DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] di fatti grossi e minuti per il futuro storico, la sua memoria registra il più possibile, immagazzina ingorda, s'imprime prensile. calpestato, s'attesta nella riscattata pienezza del comando centrale. Un esito felice cui presiede la volontà celeste. ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] due “scuole”, facenti capo l’una a officine della Daunia centrale, come quelle di Herdonia (Ordona), l’altra al fiorente centro della Daunia preromana e romana, in Scritti storico epigrafici in memoria di Marcello Zambelli, Roma 1978, pp. 333-42.
Atti ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] , senza finestre, nelle cui volte l'affresco centrale associa l'allegoria della natura e l'energia n., 653 n., 894-896, 925-938, 1003 n.; L. Bolzoni, Il teatro della memoria…, Padova 1984, ad Indicem; Manierismo e realtà. Scritti… in mem. di A.M. ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] nell'animo del giovanetto sedicenne, che rimarrà sempre legato alla memoria del padre, di cui nella maturità farà celebrare le gesta Con A. quel proposito non tardò a divenire l'idea centrale, ispiratrice di ogni sua azione politica; e ad essa egli ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] curtis di Cerropicto nel territorio della stessa città. Resta anche memoria di un suo intervento presso il re per una causa Zecche periferiche ricevessero i coni dall'amministrazione centrale.
È difficile interpretare il significato dell'innovazione ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] postale e telegrafico. Avendo in passato dedicato due memorie al tema del collegamento tra l'Italia e 122, 125, 132 s., 145, 149, 220; C. Pavone, Amministrazione centrale e amministr. periferica da Rattazzi a Ricasoli (1859-1866), Milano 1964, ad ind ...
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Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] di tanto in tanto compare, ma senza mai ricoprire un ruolo centrale e si trova per lo più nel corso di mere presentazioni di al clero, più che a preservare e sviluppare la memoria costantiniana. Ciò diventa ancora più evidente verso la fine del ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] nel Medio Oriente e in Russia. Un esempio della centralità per la Chiesa romana della questione ortodossa, e non Panessa, M.T. Lazzarini, La Livorno delle Nazioni. I luoghi della memoria, Livorno 2006.
5 R. D’Antiga, La comunità greco-ortodossa di S ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] giugno 1566) un lungo viaggio che lo portò da Firenze all’Italia centrale (Roma, l’Umbria e le Marche) per poi risalire lungo l’ artista e storico, a cura di F. Conte, «Atti e memorie dell’Accademia Petrarca di lettere, arti e scienze», 2011, 72-73 ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] 16 giugno 1228, tenne una predica in sua memoria che commosse profondamente gli intervenuti. Tuttavia dimostrò maggiore per lo più a causa di elezioni contestate nell'Italia centrale e settentrionale e nella maggior parte dei paesi della Cristianità ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...