DE BLASIIS (de Blasiis, De Blasis, Blasiis), Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Sulmona (L'Aquila) il 5 aprile del 1832, primogenito di Michele, che era giudice istruttore, e di Elisabetta Fawals, [...] (II pp. 338 ss.). Nell'agosto 1860 il comitato centrale dell'organizzazione dell'Ordine e dell'Unità lo inviò in Terra 1958, pp. 284-95; ed anche nei fascicoli I e II, dedicati alla sua memoria, dell'Arch. stor. per le prov. napol., n. s., I (1915), ...
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BERGAMINI, Carlo
Mariano Gabriele
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 24 ott. 1888 da Paolo e da Agnese Costa Giani, entrò all'Accadernia navale di Livorno nel 1905, uscendone guardiamarina nel [...] 1940) e ad altre importanti azioni navali nel Mediterraneo centrale, per le quali gli fu conferita la decorazione di e la quasi totalità dello Stato Maggiore e dell'equipaggio.
Alla memoria dell'ammiraglio B. fu decretata la medaglia d'oro. Il ...
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CANTORE, Antonio Tommaso
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Nato a Sampierdarena (Genova) il 4 ag. 1860 da Felice e da Marianna Ferri, dopo gli studi presso l'istituto tecnico era entrato il 1º ottobre 1878 nella scuola militare di [...] loro testa in marcia e in combattimento. Fu decorato alla memoria della medaglia d'oro al valore militare; era anche insignito l'operato in Libia, v.Ministero della Guerra, Stato Maggiore Centrale, Ufficio storico, Campagna di Libia, I-IV, Roma 1922- ...
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CAPPELLINI, Luigi Alfredo
Mario Barsali
Nato a Livorno il 31 dic. 1828 da Gaetano e da Riccarda Rigoli, nel 1842 entrava nel collegio della R. marina sarda a Genova, uscendone guardiamarina nel 1848, [...] Dopo aver fatto una campagna d'istruzione nel Mediterraneo centrale e occidentale sulla fregata a vela "Des Geneys", nella battaglia di Lissa, trovò la morte. Ebbe la medaglia d'oro alla memoria (r.d. 1º ag. 1866).
La "Palestro" stazzava 2.200 ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] dimensione geografica, sono i santi italiani quelli di cui G. I vuole conservare la memoria, in un'Italia che si identifica con le sue regioni centrali, Toscana, Umbria, Lazio, ma anche Campania e Sicilia, arricchendosi di qualche raro caso esterno ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] suoi principî. Poteva contare inoltre su una straordinaria memoria e sul dono di sapersi esprimere in modo brillante volgere a suo favore il crollo del potere imperiale nell'Italia centrale, dopo la morte di Enrico VI, per riesumare antiche pretese ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] prima a Roma, per cui era logico che si permettesse all'Inquisizione centrale di avocarlo e di portarlo a compimento. Le ragioni di mons. quanto aveva operato al servizio della Repubblica, lasciandone memoria ai posteri e alla sua famiglia. Nel suo ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] sistema di potere regio e imperiale svevo venutosi a creare nell'Italia centrale - e non solo in quella - dopo la morte di Enrico del tutto esauriente da L. Canetti, L'invenzione della memoria. Il culto e l'immagine di Domenico nella storia dei ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] amore per lo studio e la scrittura, che permette che la memoria di un uomo sopravviva alla sua morte e soprattutto sopravviva l’ è ricostruito attraverso fonti esterne, mentre la vicenda centrale è delineata soprattutto sulla base di fonti longobarde, ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] intervento di Sigismondo (maggio 1414) nell'Italia centrale o almeno per l'invio delle sue truppe. .-D. (1407-1408), in Per la storia del Mezzogiorno medievale e moderno. Studi in memoria di J. Mazzoleni, I, Roma 1998, pp. 249-270; I. Ait, Urbano ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...