La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] parenti o almeno, se pure ve ne furono, la loro memoria non sopravvive nella storiografia fino a poter essere strumentalizzata da Costantino ‘impero gallico’ e rientrare sotto il governo centrale di Roma, non dovrebbe destare alcuna sorpresa. Nelle ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] II e poi di Giuliano.
La morte non ne sbiadisce la memoria, persino all’interno dell’impero sasanide e in specie nella comunità . Per i cristiani si tratta poi di un argomento centrale, nella polemica degli apologeti e nelle reprimende di denuncia ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] ; Id., Le comunità evangeliche nell’Italia centrale, in Cattolici, Chiesa, Resistenza nell’Italia centrale, cit., pp. 99-108.
57 V.E. Giuntella, I cattolici nella Resistenza, cit., p. 112.
58 P.E. Taviani, Politica a memoria d’uomo, cit., pp. 65-66 ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] tra simbolica della croce e impresa crociata è del tutto centrale. Senza entrare nel tema rilevante della relazione tra immaginario svolta costantiniana e dalla correlativa rielaborazione di tale memoria abbia agito sulle strutture che hanno reso ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] essere del tutto soddisfacente e venne completato nella parte centrale da ciocche aggiunte in stucco, ulteriormente mascherate dall volta caduto in disuso il rituale e perduta la memoria del suo significato, questo costume lungo si prestò ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] università pontificie di Roma. Dei 130 componenti della commissione centrale, tra membri e consultori, gli italiani erano poco suo film Vangelo secondo Matteo «alla cara, lieta, familiare memoria di Giovanni XXIII» e il fatto che all’uscita della ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] Antologia Romana" (1774-1798) e le bolognesi "Memorie Enciclopediche" (1781-1787), dedicavano largo spazio ai tentativi che rivelavano la percezione dei Francesi del ruolo ancora centrale del papato e, in particolare, del prestigio della stessa ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] a banchetto.
La pittura funeraria: la salvezza e la memoria
Un altro contesto privilegiato per comprendere lo sviluppo di i temi che preferiva. Fra le pitture databili entro i decenni centrali del secolo vi sono quelle dei cubicoli B e C con storie ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] formarsi un giudizio sulle cose e non di riferire per pura memoria. Grazie a questo suo bisogno di capire e all'ottima una parte, più o meno selvatica, del mondo, ma il punto centrale, per cui, come molti sentono, la discordia tra regno e sacerdozio ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] suoi contrasti con Vittorio Emanuele II), ma che divenne il perno centrale di tutta la vita politica. Cavour però era anche, sia cliché che Carducci aveva messo in versi nel 1871 in memoria di Vincenzo Caldesi: «impronta Italia domandava Roma / ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...