Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] è di Alfredo Guarini). Non si tratta di un film memorabile, quanto, piuttosto di un interessante sintomo. Ingrid Bergman un'attrice in carne e ossa, Angelina Jolie). Gli attori digitali che premono alle frontiere del cinema esulano, in realtà, dal ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] Cinéma vérité, il f. sull'a. costituisce un'importante memoria e uno strumento di riflessione sulla materia unico nel suo genere formatisi in stretto contatto con il mondo del digitale e dell'arte contemporanea: Hein-Peter Schwerfel, Christophe ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] un universo senza tempo, 'ambiguamente' sospeso tra sogno e memoria.
L'ambiguità del virtuale
L'a. tra realtà e finzione ritorna attuale, mutando aspetto, con l'avvento del cinema digitale (v.), dei trucchi elettronici ecc. Non si tratta più di ...
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Proiezione
Carlo Montanaro
Le origini
Étienne Gaspard Robertson, alla fine del Settecento, rendendo di pubblico dominio i segreti delle sue fantasmagorie, aveva aperto la strada verso la consapevolezza [...] ha adottato, nel potenziamento della stereofonia, il DTS (Digital Theatre Systems) che introduce nella pellicola un time-code , in Storia del cinema mondiale, a cura di G.P. Brunetta, 5° vol., Teorie, strumenti, memoria, Torino 2001, pp. 81-163. ...
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Palestinese, cinema
Sergio Di Giorgi
Dopo i primi cortometraggi realizzati in maniera pionieristica tra il 1935 e l'inizio degli anni Quaranta dall'operatore Ibrahim Hasan Sarhan ‒ fondatore peraltro [...] registra infatti la totale assenza del cinema ‒ quindi di una memoria e di un immaginario filmico ‒ palestinese. Solo nel gennaio , la mitologia religiosa, come nel video in digitale Cyber Palestine (2000), dove trasfigura in chiave contemporanea ...
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Titanic
Roy Menarini
(USA 1995-97, 1997, colore, 194m); regia: James Cameron; produzione: James Cameron, Jon Landau per Lightstorm/20th Century-Fox/Paramount; sceneggiatura: James Cameron; fotografia: [...] assistenti dormono, Rose lo getta nel mare, assicurandolo alla memoria dei flutti.
Kolossal di lunga e difficile gestazione, ) e tecnofilia (tutto il film è dominato dalla grafica digitale), chi ha posto l'accento sulla rappresentazione della donna o ...
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Gianni Canova
‘The Artist’: e il muto ritorna al futuro
Nell’anno del 3D, il trionfo agli Oscar del film di Michel Hazanavicius segna una inattesa riscoperta del cinema prima dell’avvento del sonoro. [...] ’anno in cui il cinema avverte come mai in precedenza la vertigine della propria mutazione digitale, non è un caso che cerchi nella propria memoria – e forse perfino nella propria archeologia – una concreta possibilità di ritorno al futuro.
I premi ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
digitale2
digitale2 agg. [dall’ingl. digital, der. di digit (dal lat. digĭtus «dito») «cifra (di un sistema di numerazione)»]. – In elettronica e in informatica, qualifica che, in contrapp. ad analogico, si dà ad apparecchi e dispositivi che...