LAURICELLA, Giuseppe
Matematico, nato a Girgenti il 15 dicembre 1867, morto a Catania il 9 gennaio 1913. Compì gli studî universitarî a Pisa, quale alunno interno di quella Scuola normale superiore, [...] analista, il L. svolse l'elevata sua attività nel campo della fisica matematica e, più che ad affrontare nuove questioni, la indirizzò ad specie.
Bibl.: (V. Casagrandi, A. Russo, E. Daniele), In memoria di G. L., in Atti della R. Acc. Gioenia, s. 5 ...
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ZAREMBA, Stanisław
Matematico, nato il 3 ottobre 1863 a Romanovka (Russia). Studiò all'istituto tecnologico di Pietroburgo, conseguendovi nel 1886 il diploma di ingegnere tecnologo, e continuò gli studi [...] teoria dei numeri interi di Dedekind, una storia della teoria delle equazioni differenziali della fisica matematica, alcune memorie e note sulle soluzioni singolari delle equazioni differenziali, sul metodo delle approssimazioni successive, sulle ...
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LÉRAY, Jean
Matematico francese, nato a Nantes il 7 novembre 1906. Professore all'università di Nancy dal 1936 al 1941 e in quella di Parigi fino al 1947. Dal 1947 è al Collège de France come professore [...] geometria algebrica e il calcolo delle vatiazioni, nonché nell'ottica geometrica e in fisica matematica.
Tra le sue opere ricordiamo l'importante memoria Topologie et équations fonctionnelles (1930) e il volume Hyperbolic differential equations (1953 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] Dante e Chaucer, ma ben pochi riuscirono a produrre qualcosa di memorabile, finché non si arrivò a poeti come Jacques Peletier e Pierre e seconda dei cieli era ammessa fra le scienze fisico-naturali, in connessione con la medicina e la meteorologia ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] studio di tutte le arti e, dunque, per le conoscenze fisiche e scientifiche non meno che per quelle etiche e politiche. Occorre la convenienza degli uni con gli altri, e si tengano a memoria. E come nell'assioma si ricerca la verità o falsità, nel ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] altro che la [capacità] di ripetere, se sa imparare a memoria; ma la loro conoscenza profonda e l'acquisizione di questa non più arduo il compito di individuare con precisione i commenti alla Fisica e il commento alla Metafisica che egli cita. Per ciò ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] stessa energia. Il raffreddamento stocastico sarà utilizzato nel 1983 dal fisico italiano Carlo Rubbia per osservare le particelle Z0 e W quadrupla di quella delle più capienti tra le memorie analoghe disponibili al momento.
Il primo reattore nucleare ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] e Cecil F. Powell ‒ il quale riceverà il premio Nobel 1950 per la fisica ‒ scoprono che i 'mesoni μ' o 'muoni' derivano dal decadimento di altri quattro fili disposti tra i nuclei magnetici. La sua memoria a nucleo di ferrite ad alta velocità è una ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] Qualche anno più tardi riappare a Baghdad, citando a memoria alcuni versi di Omero; una tale padronanza del greco De generatione et corruptione e una parte del suo commento alla Fisica di Aristotele; infine i Libri XIV-XV di Ipsicle, entrambi ...
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Informatica teorica
Giorgio Ausiello
Con l'espressione informatica teorica ci si riferisce a un complesso di discipline scientifiche aventi per oggetto lo studio formale degli strumenti, dei metodi [...] Ginevra come strumento di comunicazione per la comunità dei fisici, il Web è divenuto solo successivamente oggetto di studio di definire formalmente il concetto di algoritmo) dispone di una memoria interna con un numero finito di stati e di un nastro ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...