Nel novembre 1919, Franz Kafka scrive una lunga lettera a suo padre Hermann che, com’è noto, non viene mai consegnata al destinatario. L’interesse della critica per questo scritto non dipende solo dalla [...] ’oblio rimanda a una figura ricorrente nell’opera kafkiana, che Robert ha chiamato «l'homme sans souvenir»: l’uomo senza memoria o senza ricordi. Per cercare di spiegare questo aspetto è necessario esaminare il legame tra l’oblio e la scrittura. Pare ...
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Aggiustare gli equilibri infranti, fare leva su un ricordo che sempre più spesso smette di farsi memoria, è ciò che Raffaella Romagnolo si promette di fare con l’ausilio di una speranza che in “Aggiustare [...] testimoni che, per motivi anagrafici, non ci sono più o sono molto molto anziani. Allora la domanda è una. Ma noi di quella memoria che cosa vogliamo farcene oggi? Ci serve a capire il presente? E per me la risposta è sì. Se ci serve, l’unica strada ...
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L’età fragile di Donatella Di Pietrantonio, edito da Einaudi, vince il Premio Strega 2024 e il Premio Strega Giovani.Le prime parole dell’autrice a seguito dell’annuncio della vittoria rivelano il senso [...] collettivo: cosa minaccia di più l’equilibrio di una società, rimuovere un trauma o scuotere l’immobilità facendolo riemergere alla memoria?DDP: Una comunità si deve porre rispetto a ciò che accade al suo interno in un atteggiamento interrogativo, di ...
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IntroduzioneGli anni delle guerre napoleoniche costituiscono un’epoca densissima di eventi, rivolgimenti, conquiste e sconfitte. Un’epoca di guerra costante, costellata da uno stuolo di grandi personalità, [...] punto di vista è quasi incredibile pensare che invece Andreas Hofer, l’oste della val Passiria, è ancora vivo nella memoria collettiva. Egli non fu né un politico ambizioso, né un brillante generale come ce ne furono molti alla sua epoca; tuttavia ...
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Paolo Di Paolo scrive. Da anni lavora con le parole, nei libri e nelle trasmissioni culturali. Con Romanzo senza umani, edito da Feltrinelli, entra a far parte della rosa dei finalisti del Premio Strega. È [...] che il personaggio fa è quello che noi vorremmo fare ma giustamente non facciamo. Questo sondaggio rispetto alle opinioni e memorie degli altri che ci riguardano è un desiderio che spesso abbiamo alimentato, ma per spirito di prudenza abbiamo evitato ...
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Si può apprezzare un’opera d’arte al di fuori del contesto e dell’ambiente dove è stata creata? È con questo quesito che lo studioso e storico dell’arte Quatremère De Quincy apre il suo pamphlet polemico [...] e il loro contesto di origine sottolinea quanto il patrimonio culturale sia un elemento cruciale per l’identità e la memoria collettiva dei popoli. Sin dal XVIII secolo, con le riflessioni di Quatremère De Quincy e le rivendicazioni di Canova, fino ...
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Un ulteriore esempio, riportato nel libro Donne e Bibbia nel Medioevo (secoli XII-XV). Tra ricezione e interpretazione, di come determinate riletture si cristallizzino per tradizione è quello della figura [...] accentuando l’apostolato di Maria di Magdala, la costruzione dell’immagine della peccatrice penitente si sovrappose alla memoria dell’apostola compromettendone il ruolo autorevole. La santa venne strumentalizzata per scopi politici dalla Chiesa ma ...
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Introduzione Nel 1939, in esilio volontario a Le Baule, in Francia, Carlo Levi scrive il suo primo libro, Paura della libertà. Si tratta di un’opera che, per le sue caratteristiche particolari, si distacca [...] eccezione per la Bibbia e, forse, per la Scienza Nuova di Giambattista Vico), e quindi basandosi unicamente sulla memoria degli studi pregressi e sulle “idee nell’aria”, sulla temperie culturale dell’epoca, Carlo Levi compone questo quadro vivido ...
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È il 6 febbraio 1944, Parigi è occupata dalle truppe tedesche sotto il governo di Vichy e al piccolo Théâtre de l’Atelier, incastonato tra le viuzze di Montmartre, va in scena la prima dell’Antigone, di [...] copertina di Œdipe ou le Roi boiteux, Anouilh scrive: «L’Antigone di Sofocle, che avevo letto e riletto e conoscevo a memoria da sempre, è stata uno shock improvviso per me durante la guerra, in particolare il giorno dei piccoli affiches rouges. L’ho ...
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Come recita un famoso aforisma di Umberto Eco, noi oggi siamo come “nani sulle spalle dei giganti”. Condottieri, intellettuali, scienziati che hanno contribuito al Progresso dell’Umanità, ispirando le [...] malattia eterna sconfitta. Semmelweis, “il salvatore delle madri”, è ricordato di solito come eroe romantico, come se consacrandone la memoria fosse possibile riparare ai torti e alle ingiustizie che dovette subire per le sue idee in vita. Come si è ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...
Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso di ulteriori occasioni. In particolare,...
memorizzazióne In informatica e in elettronica, registrazione di dati in un dispositivo di memoria. Qualunque dispositivo di m. informatica è organizzato in una serie finita di celle (che possono essere basate su diversi principi tecnici), ciascuna...