IntroduzioneGli anni delle guerre napoleoniche costituiscono un’epoca densissima di eventi, rivolgimenti, conquiste e sconfitte. Un’epoca di guerra costante, costellata da uno stuolo di grandi personalità, [...] punto di vista è quasi incredibile pensare che invece Andreas Hofer, l’oste della val Passiria, è ancora vivo nella memoria collettiva. Egli non fu né un politico ambizioso, né un brillante generale come ce ne furono molti alla sua epoca; tuttavia ...
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Paolo Di Paolo scrive. Da anni lavora con le parole, nei libri e nelle trasmissioni culturali. Con Romanzo senza umani, edito da Feltrinelli, entra a far parte della rosa dei finalisti del Premio Strega. È [...] che il personaggio fa è quello che noi vorremmo fare ma giustamente non facciamo. Questo sondaggio rispetto alle opinioni e memorie degli altri che ci riguardano è un desiderio che spesso abbiamo alimentato, ma per spirito di prudenza abbiamo evitato ...
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Si può apprezzare un’opera d’arte al di fuori del contesto e dell’ambiente dove è stata creata? È con questo quesito che lo studioso e storico dell’arte Quatremère De Quincy apre il suo pamphlet polemico [...] e il loro contesto di origine sottolinea quanto il patrimonio culturale sia un elemento cruciale per l’identità e la memoria collettiva dei popoli. Sin dal XVIII secolo, con le riflessioni di Quatremère De Quincy e le rivendicazioni di Canova, fino ...
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Un ulteriore esempio, riportato nel libro Donne e Bibbia nel Medioevo (secoli XII-XV). Tra ricezione e interpretazione, di come determinate riletture si cristallizzino per tradizione è quello della figura [...] accentuando l’apostolato di Maria di Magdala, la costruzione dell’immagine della peccatrice penitente si sovrappose alla memoria dell’apostola compromettendone il ruolo autorevole. La santa venne strumentalizzata per scopi politici dalla Chiesa ma ...
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Introduzione Nel 1939, in esilio volontario a Le Baule, in Francia, Carlo Levi scrive il suo primo libro, Paura della libertà. Si tratta di un’opera che, per le sue caratteristiche particolari, si distacca [...] eccezione per la Bibbia e, forse, per la Scienza Nuova di Giambattista Vico), e quindi basandosi unicamente sulla memoria degli studi pregressi e sulle “idee nell’aria”, sulla temperie culturale dell’epoca, Carlo Levi compone questo quadro vivido ...
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È il 6 febbraio 1944, Parigi è occupata dalle truppe tedesche sotto il governo di Vichy e al piccolo Théâtre de l’Atelier, incastonato tra le viuzze di Montmartre, va in scena la prima dell’Antigone, di [...] copertina di Œdipe ou le Roi boiteux, Anouilh scrive: «L’Antigone di Sofocle, che avevo letto e riletto e conoscevo a memoria da sempre, è stata uno shock improvviso per me durante la guerra, in particolare il giorno dei piccoli affiches rouges. L’ho ...
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Come recita un famoso aforisma di Umberto Eco, noi oggi siamo come “nani sulle spalle dei giganti”. Condottieri, intellettuali, scienziati che hanno contribuito al Progresso dell’Umanità, ispirando le [...] malattia eterna sconfitta. Semmelweis, “il salvatore delle madri”, è ricordato di solito come eroe romantico, come se consacrandone la memoria fosse possibile riparare ai torti e alle ingiustizie che dovette subire per le sue idee in vita. Come si è ...
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Mai penseremmo che fra le librerie della biblioteca dell’università di Macerata si nasconda – non senza una certa discrezione cordiale, come afferma il magnifico rettore – una delle voci più particolari [...] ironia, irriverenza e follia che la contraddistinguevano, almeno finché un dio non ha iniziato a privarla progressivamente della memoria.Per questo, abbiamo inviato il nostro Edoardo Bersano ad intervistare Adrian Bravi, oggi ospite della rubrica L ...
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«Il tarantismo è la cura del morso di un mitico ragno avvelenatore, la taranta, mediante il simbolismo della musica, della danza e dei colori. [...] Morso, veleno, crisi e cura presentano nel tarantismo [...] con concerti ed esibizioni che mescolano musica tradizionale e moderna. Questo festival non solo mantiene viva la memoria storica del tarantismo, ma dimostra quanto la pizzica si sia adattata ai contesti sociali contemporanei pur mantenendo ...
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Il 27 giugno del 1927 il sipario del Théâtre Hébertot a Parigi si apre sull’Orphée, tragedia in un atto e un intervallo di Jean Cocteau. Il tema è classico: il mitico poeta di Tracia, Orfeo, disperato [...] mito. Mentre entrambi i personaggi periscono (così come l’uomo Cocteau), le loro storie persistono nei versi e nella memoria, grazie alla poesia. Solo incontrando la Morte, come fanno Orfeo e Narciso, Cocteau può raggiungere quel tipo di immortalità ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...
Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso di ulteriori occasioni. In particolare,...
memorizzazióne In informatica e in elettronica, registrazione di dati in un dispositivo di memoria. Qualunque dispositivo di m. informatica è organizzato in una serie finita di celle (che possono essere basate su diversi principi tecnici), ciascuna...