Che il maggior critico-filologo del nostro Novecento fosse non pure sensibile al richiamo d’Euterpe ma – parola di Gadda – letteralmente «intriso nel peccato» della poesia, è noto al grande pubblico fin [...] , tra l’altro, a incomodare nientemeno che Dante per una voce innocente e attestatissima quale adunare, nonché a ravvisare una memoria intertestuale interna financo in una tronca), quando è evidente che ci troviamo al cospetto di testi non solo ...
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Sulle pagine del quotidiano «Il Foglio», Alfonso Berardinelli ha scritto a proposito di Rivoluzioni e popolo nell'immaginario letterario italiano ed europeo di Stefano Brugnolo (Macerata, Quodlibet, pp. [...] rivelandosi così non interamente confitto nella dialettalità, una buona consuetudine con la lettura che emerge – attraverso brani di memoria – anche nella sua autodifesa. Al di là delle considerazioni di ordine storico, è per noi importante il fatto ...
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Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] sua precisa concezione estetica, non assolve ai ruoli cui è istituzionalmente destinata, ruoli importanti e talora decisivi in termini di memoria storica e di mediazione fra opera e pubblico. Alvino Basti pensare che la critica ancora oggi séguita a ...
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Un libro nuovoChi sull’ultimo scorcio del Duecento ebbe tra le mani quel libro fu preso da grande stupore. Incipit vita nova: non poteva esserci titolo più appropriato. La novità affermata nel titolo e [...] , tanto più che lo stesso autore dichiara subito in apertura il proprio ruolo di copista attivo del libro della sua memoria, come colui che seleziona «le parole», ‘i ricordi’ – siano essi in prosa, siano già registrati in forma poetica –, sulla base ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] ». Verosimilmente la doppia allusione dell’inglese riguarda sia la passione di Alvy per un cibo non kasher come le aragoste (memorabile la scena della lotta con i crostacei insieme con Annie), sia la metafora dello sbrodolarsi quando si parla con l ...
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«Puniamo una bambina, trasalendo di raccapriccio, se dice parolacce, se le dice un maschio ci viene da ridere», scriveva Elena Gianini Belotti negli anni Settanta del Novecento. Tra le tante e variopinte [...] chi aveva tutte le intenzioni di completare un’attività rompighiaccio in totale allegria; è continuato con la difficoltà a ripescare nella memoria le parole di una lingua non tanto o non più praticata (tecnicamente, disnomia); e si è concluso con gli ...
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«- Bene, gatto. Ci siamo riusciti – disse sospirando – Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante – miagolò Zorba – Ah sì? E cosa ha capito? – chiese l’umano – Che vola solo chi osa farlo [...] .In Francesca Prestia, cantastorie calabrese, la voce si fa racconto che, come un tempo, è affidato alla memoria collettiva. Le sue parole sofferte sono proiettate verso la destinazione scenico-teatrale dello spettacolo per giungere efficacemente a ...
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Cecilia GibelliniPomilio, Petrarca e l’humanitas«Diacritica», IX, 49, 31 ottobre 2023, pp. 33-50 Di Mario Pomilio (Orsogna [Chieti] 1921 - Napoli 1990), critico letterario discutibile (nessuno più di lui [...] cimitero cinese, 1965; Il quinto evangelio, 1975; Il Natale del 1883, 1983), s’è quasi perduta ogni memoria. Provvede magistralmente al riscatto Cecilia Gibellini, docente di Letteratura italiana all’Università del Piemonte Orientale, movendo da un ...
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Dobbiamo considerare che i rapporti con gli stranieri sono sacri al massimo grado […] Poiché infatti lo straniero è solo, senza compagni e parenti, merita più pietà da parte degli uomini e degli dèi (Platone: [...] sulla sua stessa pelle. La poetessa dei navigli, come sottolinea Maria Corti, benché scriva in momenti di grande lucidità, porta alla memoria protagonisti e luoghi visti durante le sue crisi, e, proprio per questo, «con la penna in mano, è lei a ...
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Se, come ho sentito ripetere da soggetti appartenenti a tutti e quattro i quadranti della bussola politica, è giusto dire che siamo migrati dall’arte-esperienza all’arte-intrattenimento, e poi giù ancora [...] musicali, benché abbiano qualcosa a che fare con la mnemotecnica (Valle 2002), ossia l’esigenza di conservare una memoria e di rendere il suono riproducibile. Non sono neanche testi poetici, per quanto la rifunzionalizzazione di un’espressione come ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...
Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso di ulteriori occasioni. In particolare,...
memorizzazióne In informatica e in elettronica, registrazione di dati in un dispositivo di memoria. Qualunque dispositivo di m. informatica è organizzato in una serie finita di celle (che possono essere basate su diversi principi tecnici), ciascuna...