E adesso spogliati, come sai fare tu. Ma non illuderti, io non ci casco più(Bella senz’anima, Riccardo Cocciante, 1974) Sei strofe di otto, sei, quattro versi, 36 in tutto e, per quanto lo si noti poco [...] al primo orecchio, ben 14 proparossitoni, ossia con finale sdrucciola, tra le quali rimangono nella memoria soprattutto sièditi, sèggiola, tràppola, pròssimo, diàvolo, còmodo, oltre ai vari verbi all’infinito, da fìngere a divìdere, da aggiùngere a ...
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C’è gente che avuto mille cose, tutto il bene, tutto il male del mondo. Io ho avuto solo te e non ti perderò, non ti lascerò per cercare nuove avventure ...(Io che amo solo te, Sergio Endrigo, 1962) Il [...] state anche le innumerevoli cover, curiosamente per la maggior parte al femminile, registrate e pubblicate o comunque rimaste nella memoria degli spettatori: spicca Jo che o brami dome te cantata in friulano di Ennio Zampa all'interno di un album ...
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Francesco PalaL'ultimo viaggio di LeninVicenza, Neri Pozza, 2024 Vincitore dell'ultima edizione del premio Neri Pozza e uscito nel 2024, L'ultimo viaggio di Lenin rivisita la storia russa del Novecento, [...] , intitolato Itinerarium mentis in Lenin. Inizialmente questo era anche il titolo del romanzo di Pala, e richiama alla memoria il viaggio estatico di San Bonaventura, l'Itinerarium mentis in Dei che ebbe profonda influenza nella cultura europea prima ...
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Filippo LaportaL’arte del riassunto. Come liberarsi del superfluoRoma, Treccani, 2024 Il libro sembrerebbe promettere l’insegnamento dell’arte del riassunto e come liberarsi del superfluo.Nell’introduzione [...] che indica le tappe faticose del riassumere: uno stretto rapporto tra lettura e scrittura, con l'ausilio della memoria episodica, il controllo della macrostruttura semantica del testo, le operazioni di riduzione secondo regole precise. Tra le regole ...
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Vilipeso dalla critica, schiacciato su un presunto reazionarismo in bilico tra cliché e superficialità socio-antropologica, il poliziottesco è uscito dalla serie cadetta quando ha smesso di parlare dell’Italia [...] delle strade, un centro soffocato ora dalla nebbia ora dall’afa e una periferia ingrigita e stanca. Il parallelo procedere di memoria autobiografica e critica di genere permette di mettere a fuoco i fatti e i protagonisti della “nera” di quegli anni ...
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Le più belle poesie, le più giuste nella storia della letteratura di ogni tempo e Paese hanno come un vento dentro che le sommuove, sostiene, le libera e le trattiene. Barbara Carle ha scritto, nel suo [...] nei versi che più hanno necessità musicale di distendersi. Troviamo naturalmente vento, e poi ricordo, nuvole, incanto, sangue, memoria, riva, muschio, stanza, grumi, lido, gelo, soglia, scale, palme, solchi, schiuma. Parole che hanno tutte un senso ...
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L’immagine, o forse il cliché, dei poeti o degli scrittori che si muovono a loro agio nel mondo della letteratura dopo aver attraversato percorsi formativi e habitat professionali molto diversi, o nettamente [...] stesse), sarebbe miope applicare la dualità fra le due culture (umanistica e tecnico-scientifica) di snowiana memoria. Come ha scritto Biancamaria Frabotta a proposito delle poesie pubblicate nel Dodicesimo quaderno italiano di poesia contemporanea ...
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La stregoneria è ancora tra noi. In che senso? Non stiamo rievocando il celebre slogan femminista degli anni Settanta del Novecento, «Tremate tremate, le streghe son tornate». Semmai il faro è puntato [...] (con la quale la storiografia si è avvicinata alla cultura di massa e ai mass media, alla cultura visuale, alla memoria e ai suoi usi). Seguendo quest’onda, appare evidente che le streghe non sono tornate soltanto negli slogan femministi; semmai ...
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Siamo abituatissimi a digitare sulle tastiere di computer e smartphone. Non siamo più abituati a scrivere a mano: tanti non ci riescono più o quasi. Cosa stiamo perdendo? Per capirlo, può aiutarci questa [...] Torino, Bollati Boringhieri, 1983.Pugliese M., Sui passi di mio padre. Storia di un eroe silenzioso, Magenta, La Memoria del Mondo Libreria Editrice, , 2022.Serianni, L., Lingua scritta, Enciclopedia,Treccani.itTolomelli, M., Danilo Dolci, Dizionario ...
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Forse il più bel romanzo degli anni Settanta del Novecento, caduto nell’oblio e oggi riscoperto grazie al prezioso lavoro di Edizioni Alegre, è Tuta Blu di Tommaso Di Ciaula, un rutilante impasto di meraviglia [...] milioni di disoccupati e non si contano i suicidi e gli omicidi per l’indigenza e la disperazione), che operaio è quello che sa a memoria il giornale sportivo e non sa cosa vuol dire il simbolo che ha votato, l’uomo che ha votato (p. 88). Flusso di ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...
Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso di ulteriori occasioni. In particolare,...
memorizzazióne In informatica e in elettronica, registrazione di dati in un dispositivo di memoria. Qualunque dispositivo di m. informatica è organizzato in una serie finita di celle (che possono essere basate su diversi principi tecnici), ciascuna...