BENUSSI, Vittorio
Cesare Musatti
Nacque il 17 genn. 1878 a Trieste da Bernardo (studioso di storia, e per molti anni direttore del locale liceo femminile) e Maria Rizzi. Fece gli studi secondari nella [...] asensoriale, contrapposte alle rappresentazioni di origine sensoriale (quali sarebbero ad esempio le percezioni respiratori della menzogna, che ha dato invece luogo a una brevissima memoria del 1914, in cui sono però contenute le basi sperimentali di ...
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Ritmo
Serena Facci
Il termine ritmo (derivato del greco ῥυθμός, affine a ῥέω, "scorrere") indica il succedersi ordinato nel tempo di un fenomeno e la frequenza con cui le varie fasi del fenomeno si [...] e momenti di ombra, di azioni e pause ecc.), oppure concepita nella memoria e nel pensiero. Da Platone in poi il concetto di ritmo è lo studio delle influenze sull'apparato muscolare, sensoriale e neurologico dei fattori dinamici del ritmo: velocità ...
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BIANCHI, Leonardo
Mario Santoro
Elvira Gencarelli
Nacque a Sannita di San Bartolomeo in Galdo (Benevento) il 5 apr. 1848 da Vincenzo, chimico farmacista, e da Alessia Longo. Compiuti gli studi classici [...] fusione fisiologica dei prodotti forniti dalle zone sensoriali è operata dai lobi frontali, sede I cattolici italiani nella guerra, Milano 1928, p. 28; N. Tirone,Alla memoria di L. B., Benevento 1928; A. Pazzini,Storia della medicina, IIMilano 1947 ...
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psicosomatica
Campo della medicina e della psicologia che studia disturbi e malattie fisiche i quali sarebbero prodotti o favoriti da fattori di ordine psicologico ed emozionale. Il modello psicosomatico [...] tali rimangono depositati negli strati più profondi della memoria arcaica. Tali esperienze, infatti, hanno la caratteristica come una condizione di stretta interazione tra l’evento sensoriale-percettivo e una modalità di pensiero di tipo inconscio ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] quanto le parole risultano inconciliabili dal punto di vista sensoriale; Mortara Garavelli 199710).
Ben noto fin dall’ innanzi tempo, / troppo presto / tutta la luce vana fu bevuta», “Memoria d’Ofelia d’Alba”, in Sentimento del tempo, vv. 1-2) ...
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aprassia
Disturbo nell’esecuzione di un movimento finalizzato a uno scopo. L’ a. non è attribuibile né a un disordine dell’input sensoriale (per es., cecità o disturbi della sensibilità somatica), né [...] , anche i modelli del movimento intenzionale distinguono una via ‘lessicale’ (‘lessici’ per le azioni che interagiscono con la memoria semantica) per l’esecuzione dei gesti conosciuti (per es. ‘segno della croce’), sia su comando verbale sia per ...
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attenzione, disturbi dell’
Situazione patologica caratterizzata da facile distraibilità o disattenzione, tale che un soggetto è incapace di portare a termine un compito. Nel bambino spesso questa situazione [...] uno scopo preciso. Esse riguardano: attenzione, memoria di lavoro, pianificazione, apprendimento di strategie, associa a iperattività, per es., in ogni forma di deficit sensoriale, sia visivo che uditivo, nei disturbi dell’espressione linguistica, nei ...
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nervoso, sistema
L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella [...] Si hanno così delle scariche ritmiche che costituiscono il ‘codice sensoriale’ trasmesso al sistema n. centrale, in cui avviene la rivolta alla realizzazione di un atto. Tra le funzioni superiori, un ruolo determinante è svolto dalla memoria. ...
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rete neurale ricorrente
Sergio Carrà
Tipo peculiare di rete neurale artificiale che, oltre alle vie di connessione ascendenti, possegga anche quelle discendenti o ricorrenti, ossia, che connetta le [...] utile. Questo sistema fornisce automaticamente una forma di memoria a breve termine, sensibile al contenuto, con un quelle stesse vie, la modalità di reazione agli stimoli dello strato sensoriale, e la salienza di taluni aspetti di quell’input. (*) ...
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Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] o di apprendimento, in cui la contiguità di uno stimolo sensoriale e di un rinforzo (o ricompensa) comporta la formazione di un’attività bioelettrica cerebrale successiva all’esperienza, e la memoria a lungo termine, la cui base biologica è costituita ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...