Preistoria
Parte introduttiva
di Alberto Cazzella
Negli anni Novanta del 20° sec. gli studi sulla p. hanno avuto un notevole sviluppo sia dal punto di vista della riflessione teorica (v. paletnologia), [...] tramandati dalle fonti dei secoli successivi. È noto il recente tentativo di utilizzare tali fonti come documenti di una memoria storica trasmessa oralmente per lungo tempo prima di essere registrata per iscritto, relativa a fasi molto più antiche. I ...
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POZZUOLI
Fausto Zevi
(XXVIII, p. 142)
Nuovi scavi e la riconsiderazione di quanto già noto consentono oggi una migliore ricostruzione delle fasi architettonico-urbanistiche della città antica. Attualmente [...] . Belle Arti Napoli, 5 (1965); L. Quilici, S. Quilici Gigli, Un gruppo di colombari sulla via vecchia Campana, in Atti Memorie della Società Magna Grecia, 9-10 (1968-69), pp. 75-87; L. Quilici, Il problema culturale archeologico dei Campi Flegrei, in ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] possibile che la funzione primaria svolta dal rito funerario abbia coinvolto prevalentemente la sfera della memoria personale, mentre le distinzioni relative allo status sembrano aver giocato un ruolo secondario. Testimonianze particolarmente ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. La Grecia insulare
Luigi Caliò
Aglaia Archontidou-Argyri
Lemno
di Luigi Caliò
Isola (gr. Λῆμνος; lat. Limnos) dell’Egeo settentrionale antistante la costa [...] Beschi, Arte e cultura di Lemno arcaica, in PP, 53 (1998), pp. 48-76.
Id., Immagini dei Cabiri di Lemno, in In memoria di Enrico Paribeni, Roma 1998, pp. 45-58.
Id., I telesteri del Cabirio di Lemno. Conservazione e innovazione, in AVen, 21-22 (1998 ...
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PICTOR
I. Calabi Limentani
Pingere significava in latino dipingere, ma ancora prima ricamare con fili di diverso colore (Ernout-Meillet, Diction. étym. d. l. lat., Parigi 1960, ii, p. 508), quindi pictor [...] allora più in voga, Sopolis e Dionysios (Nat. hist., xxxv, 148).
Plinio il Giovane descrive un padre che in memoria del figlio morto ne fa fare innumerevoli ritratti, e fa lavorare tutte le officinae: lo fa ritrarre coloribus... cera... aere ...
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DEGRASSI, Attilio
Daniele Manacorda
Nacque a Trieste il 21 giugno 1887, unico figlio di Giuseppe e di Antonia Marchetti, entrambi nativi di Isola d'Istria, luogo di origine della famiglia (sul cognome [...] 1963-67), in Acts... Fifth Int. Congr. gr. lat. epigr., Cambridge 1967, Oxford 1971, pp. 163-74) e in particolare le quattro memorie presentate all'Accademia dei Lincei (Epigraphica I-IV, in Mem. d. Acc. naz. d. Lincei, cl. di sc. mor., stor. e filol ...
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PANSA, Giovanni
Gaetano Sabatini
Nacque il 21 marzo 1865 a Sulmona, da Nicola, avvocato attivamente impegnato nella vita pubblica cittadina, e da Francesca Betti, proveniente da una famiglia della borghesia [...] ; G. Piccirilli, Saggio di bibliografia degli scritti di G. P., in Atti del Convegno storico Abruzzese-Molisano II - Atti e memorie, Casal-bordino 1935, pp. 485-494; R. Aurini, Dizionario bibliografico della Gente d’Abruzzo, IV, Teramo 1962, pp. 219 ...
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BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] lei origine sino all'anno 1604, Brindisi, Bibl. Arcivescovile De Leo, vol. 37.Fonti edite. - A. Della Monaca, Memoria Historica dell'antichissima e fedelissima città di Brindisi, Lecce 1674 (rist. anast. Bologna 1967); A. De Leo, Codice diplomatico ...
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MARCHI, Giuseppe
Maria Cristina Molinari
Nacque a Tolmezzo, in Carnia, il 22 febbr. 1795 da Giovan Battista, agiato possidente e amministratore di una fabbrica di damaschi, e da Maria Pidutti, originaria [...] desiderio di "trovare in essi più di quello che realmente ci sia, o saper si possa in tanta distanza di tempi e difetto di memorie positive. Tanto è ciò vero che, ch'io nel leggere che feci tutto di un tratto questo bel Libro, mi sentii non di rado ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Avari
István Bóna
Gli avari
Popolo asiatico di cavalieri nomadi, presente nel 557 d.C. nelle regioni periferiche dell’Europa [...] , gli Avari erano diventati sedentari e abitavano in villaggi permanenti. Un limitato gruppo armato che conservava la memoria della “cultura della steppa” governava una popolazione contadina, che ormai allevava maiali e pollame, invece del bestiame ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...