Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] ! Più il critico si affanna, un po' stordito, a consumarsi gli occhi, più quello, nel tempo di un attimo trafigge la nostra memoria e vi si installa per sempre".
Nel 2002 lo scrittore-critico Franco Cordelli e il regista Emidio Greco hanno curato la ...
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Bolognini, Mauro
Enzo Siciliano
Regista cinematografico e teatrale, nato a Pistoia il 22 giugno 1922 e morto a Roma il 14 maggio 2001. Nella sua attività si mantenne spesso fedele, quanto a fonti di [...] e cinema nell'opera di Mauro Bolognini, a cura di G.P. Brunetta, Roma 1977.
Berenice, Bolognini. Percorsi della memoria, Pistoia 1993.
C. Bragaglia, Il piacere del racconto. Narrativa italiana e cinema (1895-1990), Firenze 1993.
Mauro Bolognini. Il ...
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Matematica
In algebra, particolare tipo di endomorfismo di un insieme A dotato di una qualsiasi struttura algebrica. Si tratta precisamente di un endomorfismo π (diverso dall’endomorfismo identico) idempotente [...] la pellicola derivano essenzialmente dalla facilità della distribuzione dei film in formato elettronico, compiuta mediante supporti di memoria digitale (hard disk, Internet, satellite ecc.) e non con ingombranti bobine, peraltro più costose, e dal ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] in fuga decisi a togliersi la vita nello squallore di un alberguccio, un operaio braccato per un delitto e asserragliato nella memoria di un amore infelice. Nell'unità tragica di luogo e di azione, C. orchestra i tempi narrativi e la musicalità ...
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Jancsó, Miklós
Silvana Silvestri
Regista cinematografico ungherese, nato a Vác (Budapest) il 21 settembre 1921. Il suo nome è legato soprattutto ai film realizzati tra gli anni Sessanta e Settanta, [...] Cserhalmi), erede del trono magiaro, torna nel suo Paese con un buffone di corte (Ninetto Davoli), ma perde la memoria; gli intrighi di palazzo si intrecciano alla messa in scena di una novella di Boccaccio, divenuta metafora della situazione di ...
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Spielberg, Steven
Leonardo Gandini
Regista e produttore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Cincinnati (Ohio) il 18 dicembre 1948. Insieme all'amico George Lucas, ha influito forse più [...] Il 1993 è stato però anche l'anno di Schindler's list, film in bianco e nero sulla Shoah e sul valore della memoria che, nel ricostruire la vicenda di Oskar Schindler (l'industriale nazista che riuscì a salvare più di mille ebrei), ha inaugurato una ...
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Uruguay
Daniele Dottorini
Cinematografia
L'invenzione del cinema arrivò in U. il 18 luglio 1896, quando in una sala da ballo di Montevideo si effettuò la prima proiezione pubblica a pagamento di alcuni [...] los ganadores no le se pone condiciones di Luis Varela, due opere in cui appare chiaro il tentativo di recuperare la memoria politico-sociale del Paese. A partire dal 1984, ritorno della democrazia in U., ha avuto luogo un nuovo cambio generazionale ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] nel 1959, Z. volle riflettere sulla condizione del soggettista mettendo in scena un personaggio autobiografico cui affidò la memoria del proprio passato gettando le premesse per l'operatività futura. Egli sottolineò come alla fase dell'effervescenza ...
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Il bell'Antonio
Andrea Maioli
(Italia/Francia 1959, 1960, bianco e nero, 105m); regia: Mauro Bolognini; produzione: Cino Del Duca/Alfredo Bini per Arco Film/Lyre Cinématographique; soggetto: dall'omonimo [...] Edoardo: sudore, donnine facili, balli, esternazioni di potere e crudi giochi al massacro destinati a imprimersi nella memoria.
Bolognini segue il percorso di Antonio ‒ destinato a concludersi comunque drammaticamente, anche e nonostante un successo ...
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Ultimo tango a Parigi
Emanuela Martini
(Italia/Francia 1972, colore, 126m); regia: Bernardo Bertolucci; produzione: Alberto Grimaldi per PEA/Artistes Associés; sceneggiatura: Bernardo Bertolucci, Franco [...] è la minaccia che infine si concretizza e dissolve ogni illusione.
Accadeva nel 1972. Trent'anni dopo, a Parigi, la memoria ha fatto il proprio lavoro e dall'esterno, per una volta, può invece irrompere la vita. Nel 2003, The Dreamers percorre ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...