GUCCI, Rodolfo (in arte Maurizio D'Ancora)
Caterina Cerra
Nacque a Firenze il 16 luglio 1912 da Guccio e Aida Calvelli, ultimo di sei figli.
Il padre era proprietario in città, a via della Vigna, di [...] , ammalatosi, cedette le redini in azienda al figlio.
Abbandonate le scene, il G. aveva voluto tuttavia conservare la memoria della sua avventura sul set realizzando un film autobiografico, Il cinema nella mia vita, girato a Hollywood e presentato al ...
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PALESTINA
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Isabella Camera d'Afflitto
Stefania Parigi
(XXVI, p. 73; App. I, p. 916; II, II, p. 489; III, II, p. 356)
La regione palestinese ha mantenuto la caratteristica di essere una delle zone [...] storica che per intrinseci meriti letterari.
Nel 1946 Isḥaq Mūsā al-Ḥusaynī pubblicava il romanzo allegorico Muḏakkirāt daǧāǧa ("Memorie di una gallina"), in cui l'io narrante è una gallina che descrive lo sconvolgimento del proprio pollaio all ...
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Testimonianze - Greta Garbo
Francesca Sanvitale
Greta Garbo
A Greta Lovisa Gustafsson, giovane orfana e povera commessa di sedici anni nei magazzini PUB di Stoccolma, la vita offrì la prima opportunità [...] si ripete, nel bacio, quasi in ogni film, che vede un erotismo maschile annichilito, femminilizzato nella passività, senza memoria e coscienza. Ancora il mito: Circe, dunque, unita a un'ostinata Penelope capace di qualsiasi attesa, condannata alla ...
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Taiwan
Alberto Pezzotta
Cinematografia
Colonia giapponese dal 1895 al 1945 e sede dal 1949 della Repubblica di Cina, nello sviluppare una propria cinematografia T. ha dovuto per lungo tempo fare i conti [...] riconoscimenti nei festival di tutto il mondo. Primo fra tutti Hou Hsiao-hsien, che si è servito del filtro della memoria, ispirandosi ai propri ricordi o a quelli dei suoi sceneggiatori, per riflettere sulle ferite aperte del passato. Fenggui lai de ...
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Altman, Robert
Simone Emiliani
Monica Trecca
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Kansas City il 20 febbraio 1925. Raffinato sperimentatore di originali soluzioni narrative e tecniche, [...] , in cui il senso di struggente nostalgia per un corpo divenuto segno emblematico e consegnato all'immortalità nella memoria dei singoli pervade quello che si rivela un approfondito e, al contempo, partecipato ritratto dell'universo femminile. L ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] sequenza emblematica, che solo nel cinema poteva trovare una compiutezza estetica: uno smemorato di guerra ritrova la propria memoria perché posto a confronto con una sequenza che ripropone una situazione del passato e che viene percepita anche dal ...
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Buñuel, Luis
Edoardo Bruno
Regista cinematografico spagnolo, nato a Calanda il 22 febbraio 1900 e morto a Città del Messico il 29 luglio 1983. Fin dai suoi primi film, esempi di potente immaginazione [...] . In Tristana, dal romanzo di B.P. Galdós, Toledo, con i suoi vicoli e i suoi palazzi, è vista come memoria trasposta nel tempo, come una serie di particolari dove oggetti e persone, feticci e amputazioni, costituiscono un regesto della poetica della ...
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Belgio
La prima proiezione in B. del cinematografo Lumière avvenne a Bruxelles il 1° marzo 1896, ma nel Paese non si sviluppò subito una produzione nazionale, sebbene le premesse scientifiche del cinema [...] de fauves, 1998), Thierry Zeno (Vase de noces, 1974; Des morts, 1981), che privilegiavano l'autobiografismo, la memoria, il paesaggio (Dubois 2000). Nei decenni successivi raggiunsero invece una certa notorietà Dominique Deruddere (L'amour est un ...
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GHIONE, Emilio
Claudia Campanelli
Nacque a Torino il 30 luglio 1879 da Celestino e Maddalena Arvaro, originari delle Langhe. Al cinema approdò all'età di trent'anni, con alle spalle un passato di miniaturista [...] romanzata, pubblicata a puntate sul Il Popolo di Roma, in cui si presenta come protagonista di avventure rocambolesche, che richiamano alla memoria Za la Mort, il suo personaggio più noto.
Fonti e Bibl.: F. Soro, Splendore e decadenza di Za la Mort ...
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Aristarco, Guido
Monica Trecca
Teorico, critico e storico del cinema, nato a Mantova il 17 ottobre 1918 e morto a Roma l'11 settembre 1996. Tra i principali esponenti della cultura cinematografica in [...] da un costante impegno volto a rivendicare l'importanza della metodologia, il riferimento alle fonti, a denunciare la mancanza di memoria storica di parte della critica più recente, sulle pagine di "Cinema nuovo" come nel suo ultimo libro, Il cinema ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...