Sudafricana, Repubblica
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Nella R. S. (proclamata il 31 maggio 1961), più che in altri Paesi del continente, la nascita e lo sviluppo del cinema sono stati legati alla [...] e pornografici; e Shabondama elegy, 1999, vertiginosa esplosione di sesso e violenza nella relazione di una coppia), sia sulla memoria (in Western 4.33, 2002, ipnotico film d'avanguardia realizzato per rievocare il genocidio compiuto dai tedeschi in ...
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Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] ’opera di E. Diego, C. Vitier, F. García Marruz e R. Friol, tutti orientati verso una poesia intimista, della memoria. Sensibili a una poesia che fosse anche testimonianza drammatica della vita sociale si mostrarono R. Escardó, F. Jamid, H. Padilla ...
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di Renato Venturelli
Il cinema di genere a partire dagli ultimi anni del 20° sec. è stato sempre più dominato dalla politica hollywoodiana del blockbuster, vale a dire film ad alto budget lanciati con [...] più vivace è quello che esplora clonazioni, realtà virtuali e universi paralleli, in una vertiginosa messa in crisi dell'identità, della memoria e del rapporto con il reale (Paycheck, 2003, di J. Woo; The island, 2005, di M. Bay; Eternal sunshine of ...
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Mario Sesti
Fantascienza
Che la Forza sia con te
Evoluzione di
un genere cinematografico
di Mario Sesti
24 maggio
Si apre al Museo nazionale del cinema di Torino, allestito all'interno della Mole Antonelliana, [...] 's list, che ha identificato sempre nella caccia tra specie diverse il paradigma di un dramma originario (allegoria ricorrente della memoria dell'olocausto che fa parte del background familiare del regista), è il fatto che tale avventura sia vissuta ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] , l'imitazione e il commento dei classici; il cinema divenne un gioco che andava fatto con gli strumenti e la memoria di un repertorio, e cioè con tutte le opere girate fino a quel momento. Il film diventò comunicazione cinematografica; mostrare ...
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Spagna
Nuria Vidal
Cinematografia
Cinematografia tra le più importanti in Europa, quella spagnola è rimasta per molti anni quasi completamente sconosciuta (il franchismo ha infatti alzato una barriera [...] un importante tema di riflessione: i documentari Caudillo (1974, ma uscito nel 1977) di Basilio Martín Patino e La vieja memoria (1979) di Jaime Camino, ma anche El corazón del bosque (1979) di Gutiérrez Aragón, Pim, pam, pum… ¡ fuego! (1975) di ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] composte da Meisel per la prima berlinese del 1926, mentre nel 1929 Dmitrij D. Šostakovič debuttò nel cinema in modo memorabile con Novyj Vavilon (La nuova Babilonia) di Grigorij M. Kozincev e Leonid Z. Trauberg. La modernità delle soluzioni adottate ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] numerosi bozzetti. L'idea prende corpo, spesso partendo da un dettaglio appreso da un documento o ritrovato al fondo della memoria. L'insieme a poco a poco si organizza, appare una visione più precisa: comincia a concretizzarsi il gioco della luce ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] ‒ più in generale ‒ perché il già visto costituisce un patrimonio da cui implicitamente si attinge, una memoria collettiva con cui è necessario confrontarsi. Ciascuna opera, inoltre, rimanda a un contesto, storico, sociale, persino comportamentale ...
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Filmologia
Giorgio De Vincenti
Orientamento degli studi cinematografici che anticipò per diversi aspetti la semiologia del cinema degli anni Sessanta e Settanta ed ebbe origine con la fondazione nel [...] 'altro ha conseguenze anche in ordine alla percezione dei film da parte degli spettatori adulti, perché illumina il funzionamento della memoria spettatoriale (altro tema centrale in questi studi: vedi, per es., Sur la mémoire des films, firmato da P ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...