CITO, Carlo
Anna Casella
Nacque nell'ottobre 1636 a Rossano Calabro (Cosenza) da una famiglia che, pur essendo stata aggregata alla nobiltà locale soltanto nel 1605, era già dai primi anni del Cinquecento [...] fu investito il Collaterale: dalle "piazze" fu affidata al Crivelli la discussione orale e al C. la redazione di una memoria scritta, in cui si richiamò soprattutto a un privilegio concesso da re Federico nel 1496. Ma, elevato in seguito a tredici ...
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MANDOSIO, Prospero
Massimo Ceresa
Nacque a Roma da Carlo e Virginia Roncioni, il 14 ag. 1643, e fu battezzato il 18 seguente, come si ricava dai registri della parrocchia di S. Maria in Monticelli, [...] a oggetti parlanti.
Per sei anni la sua musa tacque, a meno che non si voglia prendere in considerazione un'ode in memoria di Ferdinando II, granduca di Toscana, uscita a Roma nel 1670. Quindi nel 1675 dette alle stampe in Roma due composizioni ...
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CARCASSONA, Antonio Angelo
Giampaolo Pisu
Primogenito di quattro figli di Bernardo, discendente da antica famiglia ebraica, ma convertitosi per sfuggire ai rigori del bando di espulsione degli ebrei [...] vuole significare non tanto la sua origine, quanto l'attingere per il chiarimento a fatti e motivi presenti alla sua memoria di uomo pratico, inserito nell'ambiente della ricca borghesia isolana.
Pur con questi limiti metodologici, le Additiones sono ...
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BARZI, Benedetto
Adriana Campitelli
Nacque, probabilmente intorno alla metà del sec. XIV, da un ser Arrigo (od Enrico) a Piombino; poiché la città era allora sotto il dominio di Pisa, il B. venne talora [...] dell'università di Bologna, Bologna 1782, p. 47; A. Fabroni, Historia Academiae Pisanae, I, Pisa 1792, p. 73; V. Bini, Memorie istoriche della perugina università, I, 1, Perugia 1816, p. 143; E. Besta, Fonti, in Storia del diritto italiano, a cura di ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] cui, abbandonata la pellicola fotografica, le immagini sono acquisite attraverso la creazione di file su schede di memoria portatili (flash memory card), ha prodotto un’evoluzione anche dello sviluppo: nelle sviluppatrici digitali le immagini, una ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] Stati nazionali, che avevano dominato e tormentato la vita del continente per secoli, furono relegate definitivamente fra le memorie di un tragico passato, anche se qualcuno degli Stati più grossi fra i vincitori del secondo conflitto mondiale, come ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] 1994, p. 21) - un flusso discendente dai principî alle norme, e uno ascendente da queste a quelli.
Il tema richiama alla memoria la celebre polemica fra Thibaut e Savigny, che fu veramente una colta e nobile disputa sull'unità del diritto: la quale ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] dei grani nel '700in Italia, I,parte generale, Toscana,Milano 1932, pp. 156 ss.; G. Tozzi, S. B. economista senese,in Memorie dell'Accademia nazionale dei Lincei,Classe di scienze morali stor. e filol., serie VI, V, fasc. 2 (1933), pp. 71-140; I ...
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Biodiritto
Eligio Resta
«Che ne è del diritto mentre la tecnica s’impossessa del nascere e morire umano?». La domanda posta da Natalino Irti (2007, p. 41) ci conduce direttamente al cuore del problema [...] ’identità (l. 31 dic. 1996 n. 675), il diritto all’oblio è (e deve essere) totalmente equivalente al diritto alla memoria, come il diritto a conoscere le proprie origini è perfettamente simmetrico rispetto al diritto a non sapere. Il diritto si trova ...
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Alberto Maria Gambino
Abstract
A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, l’informatica ha conosciuto una diffusione nella società tale da risultare uno strumento operativo indispensabile per le [...] ., Torino, 2012, 25 ss.).
Il documento informatico in senso stretto è quello memorizzato in forma digitale in una delle memorie dell’elaboratore. Questo non può essere letto o comunque percepito dall’uomo, se non in seguito alla decodifica effettuata ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...