Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] a probabile conferma di prelievi da repertori preesistenti, anche se in molti casi rimane il dubbio che siano divenuti memorabili grazie alla straordinaria popolarità del poema dantesco. La novellistica, il genere più aperto alle immissioni di lingua ...
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Storico italiano della lingua (Firenze 1911 - ivi 2008); prof. univ. dal 1950, ha insegnato glottologia nell'univ. di Bari, dal 1952 storia della lingua nell'univ. di Firenze e da ultimo linguistica italiana [...] della lingua letteraria dal secolo XIII al XVI (1953); Di scritto e di parlato (1983); La lingua dei Malavoglia e altri scritti di prosa, poesia e memoria (1988); Saggi di lingua antica e moderna (1989); La lingua di Manzoni (1993); Saggi e ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] con tali interventi - di "arte povera" o "concettuale", quale è detta - l'amore per la natura agreste e la memoria di un'esistenza primitiva, travolta e cancellata dal progresso. Certo è pressoché impossibile dare un'idea anche soltanto approssimata ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] selettiva da parte del destinatario. A ciò si aggiunge che i parlanti devono gestire l’intero processo senza il supporto di una memoria esterna, per es. un testo già pronto (cfr. § 3.2.1). I gradi di pianificazione linguistica e di attenzione sono in ...
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Corona, Mauro. - Alpinista, scultore e scrittore italiano (n. Baselga di Piné 1950). Nato in Trentino ma trasferitosi nell’infanzia a Erto, luogo di origine della famiglia ubicato nella valle del Vajont, [...] discorso artistico. È nel 1997 il suo esordio nella scrittura, anch’esso animato da una instancabile volontà di conservazione della memoria: così attesta già la sua opera prima Il volo della martora, raccolta di racconti sulla storia di Erto e sulla ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] specie più varia, testamenti, inventari post mortem) alle lettere personali, dai libri di conti ai diari e alle memorie.Fioriscono in quest'epoca, tra Cinquecento e Settecento, anche i trattati di scrittura, strumenti didattici per l'insegnamento e ...
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HAGER, Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 30 apr. 1757, da Giuseppe e Marianna Tyher (Milano, Arch. storico civico, Rubrica del ruolo gen. di popol., vol. 11). All'età di 10 anni lasciò Milano [...] di Pavia e Milano, Milano 1831, p. 624; M. Amari, Storia dei Musulmani di Sicilia, I-III, Firenze 1854, ad ind.; Memorie e documenti per la storia dell'Università di Pavia e degli uomini più illustri che vi insegnarono, Pavia 1878, pt. I, pp. 558 ...
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alfabeto
Francesco De Renzo
Comunicare facilmente e con rapidità
L'alfabeto consiste in una serie di segni grafici, le lettere, che usiamo per rappresentare in forma scritta le parole e i suoni di una [...] , sono gli ideogrammi da apprendere): infatti in Cina e in Giappone i bambini per imparare a scrivere devono mandarne a memoria più di duemila. Tutt'altra cosa invece il funzionamento dell'alfabeto, che con pochi semplici segni, le lettere (per l ...
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Biologia
Movimento mediante il quale una parte organica si sviluppa e guadagna in volume o si trasforma in un’altra parte organica; anche, il risultato di questo sviluppo: e. filamentose.
Economia
Fase [...] i sostenitori dell’altra teoria.
Informatica
E. di un sistema Integrazione di un sistema con unità di elaborazione, di memoria, periferiche o di altro tipo, compatibili con il sistema originario. Carta di e. Carta contenente circuiti e componenti ...
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LIGNANA, Giacomo
Francesca Dovetto
, Nacque a Tronzano Vercellese il 19 dic. 1827 da Giuseppe e da Margherita Lebbole. La famiglia, nobile e agiata, gli consentì di completare gli studi a Torino, dove [...] un discorso su La filologia al secolo XIX (ibid. 1868), comunemente riconosciuto come il suo miglior lavoro.
Il discorso fu "memorando" (B. Croce, Appunti per la storia della cultura in Italia nella seconda metà del secolo XIX, I, La vita letteraria ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...