DANIELE, Francesco
Cinzia Cassani
Nacque a San Clemente, presso Caserta, l'11 apr. del 1740 da Domenico e Vittoria de Angelis. Gli fu maestro, ancora adolescente, Marco Mondo, ultimo dei professori [...] nelle Due Sicilie, VIII,Napoli 1811, pp. 19-22; G. Castaldi, Vita di F. D., Napoli 1812; Ultimi Uffici alla Memoria del Cavalier F. D., Napoli 1813; L. Giustiniani, Mem. storico-critiche della Real Biblioteca Borbonica di Napoli,Napoli 1818, pp. 81 ...
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Orientalista italiano (Roma 1844 - ivi 1935), dapprima custode del gabinetto numismatico della Biblioteca Vaticana (1873-76), poi prof. (1876-1919) di ebraico e lingue semitiche comparate nell'univ. di [...] (1886-88) e di storia e lingue d'Abissinia (dal 1885). Socio nazionale dei Lincei (1878). Dopo una memoria Sulla sede primitiva dei popoli semitici (1879), che attraverso la comparazione linguistica egli fissava nella pianura babilonese, concentrò la ...
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Pittore italiano (Cesena 1928 - Bologna 2012). Si è affacciato sulla scena nazionale nel 1946, quando ha partecipato alla sua prima collettiva. Trasferitosi a Roma, sul finire degli anni Quaranta è entrato [...] probabilmente questi incontri a orientarlo verso un realismo che è stato definito esistenziale. Pittore della quotidianità e della memoria, S. ha ritratto con sensibilità e malinconia i paesaggi della Romagna nativa e ha portato avanti un’accanita ...
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Scrittrice spagnola (Barcellona 1925 - ivi 2014). Affermatasi col romanzo Los Abel (1948), ha poi pubblicato una lunga serie di romanzi e volumi di racconti, anche per l'infanzia, di tono prevalentemente [...] 1956); El tiempo (1957); En esta tierra (1957); Los hijos muertos (1958); Paulina (1960); El saltamontes verde (1960); Primera memoria (1960); Caballito loco (1962); El río (1963); Los soldados lloran de noche (1964); El polizón del Ulises (1965); La ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] in dono una vasta area edificabile dentro Brescia e la curtis di Cerropicto nel territorio della stessa città. Resta anche memoria di un suo intervento presso il re per una causa giudiziaria toscana. In Toscana fu inviato col titolo di duca da ...
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ANTINORI, Bastiano
Mario Quattrucci
Nacque a Firenze da Alessandro il 25 ag. 1524. Ebbe notevole rilievo nella vita letteraria della città nella seconda metà del Cinquecento. Entrato nell'Accademia [...] 1586 e inviato dal granduca Ferdinando I come commissario a Pisa (1589); si spense il 20 maggio 1592. Per onorare la sua memoria, i Medici vollero il suo ritratto dipinto su una delle volte della Galleria.
La fama dell'A. è legata alla ""rassettatura ...
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Pedagogista italiano (Pollenza 1888 - Roma 1945). Condirettore della rivista La nostra scuola di Milano (1913-19), fondò (1915) i Gruppi d'azione per la scuola nazionale, promosse (1919) nelle Marche la [...] (1922), per realizzare i suoi ideali educativi, l'Accademia libera di cultura e arte, soppressa dal fascismo. Una sua memoria, Gli Stati Uniti d'Europa, ottenne (1925) il premio italiano nel "Concorso internazionale per la pace e la ricostruzione ...
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Scrittore napoletano (secc. 18º-19º); autore di Idee relative ai mezzi migliori per mantenere e impiegare i poveri (1802), in cui additava come cause della miseria crescente il rialzo artificiale del valore [...] delle monete e la crisi dell'agricoltura soffocata dalla pressione fiscale e dalla mancanza di mezzi di comunicazione. Notevoli anche i Saggi fisici, politici ed economici (1786) e la Memoria sull'agricoltura e la pastorizia (1814). ...
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Poeta ungherese (Radváncz 1624 - Rozsnyó 1704). È la figura più caratteristica, per esuberanza di elementi mitologici, allegorici e decorativi, della letteratura barocca ungherese. Le sue opere principali [...] i due panegirici: Márssal társalkodó Murányi Vénus ("La conversazione di Marte con la Venere di Murány", 1664) e Poraibul megéledett Phoenix avagy Kemény János emlékezete ("La Fenice risorta dalle proprie ceneri ovverosia la memoria di J. K.", 1693). ...
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LISIO, Giuseppe
Francesca Brancaleoni
Nacque a Lanciano, presso Chieti, il 27 genn. 1870 da Lorenzo, guardia municipale, e da Cecilia Puglielli. Dopo una prima formazione, di tradizione puristica, si [...] universitari. Nel 1893, presentando un lavoro sulla metrica della canzone duecentesca, si laureò con G. Carducci, alla cui memoria rimase costantemente fedele, come attestano, fra l'altro, i suoi Ricordi carducciani (in La Lettura, 1907, pp. 129 ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...