Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] Stati Uniti, in Argentina e in Brasile. Vi sono infine centri anticamente albanesi, alcuni dei quali conservano memoria dell’eredità culturale originaria, come, ad es., Monteparano (Taranto), Cervicati, Mongrassano, Rota Greca, San Lorenzo del Vallo ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] giorno e della notte, il ciclo delle stagioni ecc.) e psicologici (gli stati della coscienza e della percezione, la memoria) e diversificata storicamente da cultura a cultura
Successione di eventi costituiti dal verificarsi di un dato fenomeno che si ...
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Bettini, Maurizio. - Filologo e antropologo italiano (n. Bressanone, Bolzano, 1947). Dopo la laurea in Lettere classiche all’Università di Pisa (1970) ha dato inizio a una carriera accademica in continua [...] nella Roma antica e Il grande racconto dei miti classici; nel 2016, Oracoli che sbagliano (con C. Benedetti) e Radici. Tradizione, identità, memoria; nel 2017, A che servono i Greci e i Romani? e Viaggio nella terra dei sogni; nel 2018, Il presepio ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] delle parole lette o scritte in precedenza (v. oltre). l lessici di uscita sono infine connessi con sistemi di memoria a lungo termine, i buffer fonologici e ortografici, che mantengono le rappresentazioni astratte per tutto il tempo necessario alla ...
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Segno di punteggiatura (,) che indica pausa debole all’interno del periodo. informatica In informatica e nei sistemi di codificazione numerica, la rappresentazione in v. mobile (floating point) è un metodo [...] con la notazione esponenziale), in modo che numeri di diverso ordine di grandezza vengano a occupare tutti lo stesso spazio di memoria, definito dal numero prefissato di cifre di x e y; si contrappone alla rappresentazione in v. fissa (fixed point ...
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Linguistica
Nella prosodia delle lingue classiche si dice b. la vocale, e quindi la sillaba, che nella pronuncia ha durata minore della vocale lunga; poiché nella metrica greco-latina è ammessa, in taluni [...] al 13° sec., il documento di prova redatto dal notaio, posteriormente alla conclusione del negozio, allo scopo di conservarne la memoria; si diceva anche notitia, ovvero (ma solo in caso di negozio privato) memoratorium. Differiva perciò dalla charta ...
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WINDISCH, Ernst
Vittore Pisani
Glottologo e indianista, nato a Dresda il 4 settembre 1844, morto ivi il 30 ottobre 1918: fu professore nelle università di Heidelberg, Strasburgo e Lipsia.
Tra i suoi [...] 'uso sanscrito e greco del congiuntivo e del'ottativo (1871); più tardi tornò a questo genere di studî con la memoria Über die Verbalformen mit dem Charakter R im Arischen, Italischen und Keltischen (1887) e coll'altra Zur Theorie der Mischsprachen ...
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FORCELLINI, Egidio
Gerardo Bianco
Nacque a Fener, oggi frazione di Alano di Piave (Belluno), il 26 ag. 1688 (Dal Zotto, p. 171) da Bernardino e da Maddalena Elisabetta Girolamo, agricoltori di modeste, [...] p. 518); nel marzo 1705 appare già tra gli iscritti al corso di grammatica superiore.
Di ingegno pronto e perspicace, di memoria eccellente, robusta e fresca, come recitavano i giudizi sul profitto scolastico del 1706, il F. si distinse subito nella ...
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VITELLI, Girolamo
Giorgio Pasquali
Filologo classico, nato a Santa Croce del Sannio il 27 luglio 1849; morto a Spotorno (Genova) il 2 settembre 1935. Studiò a Pisa nella Scuola normale superiore; dopo [...] di ogni periodo, per la quale primeggiaua fra tutti i viventi, e da un meraviglioso intuito stilistico.
Bibl.: Il libretto In memoria di G. V. (Firenze 1936), contiene, oltre a scritti inediti del V., divulgativi, due ricordi biografici, opera di G ...
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I composti di venire sono quasi cinquanta, in larga parte verbi che già in origine, nel latino classico o medievale, risultavano dalla composizione tra venīre e uno o più elementi a valenza di prefisso.
Alcuni [...] («accadere»; dal suo participio passato il nome evento), invenire («scoprire», da cui invenzione), risovvenire («tornare alla memoria»), subvenire (e variante suvvenire «venire in soccorso»).
Altri invece, in numero maggiore dei precedenti, sono a ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...