ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] residui dell'ideologismo ereditato dal neorealismo.
In questo quadro Il Menabò (1959-1967) svolge una funzione centrale di proposta e neocapitalistica, era infatti già alla base del numero dedicato dal Menabò (1961, fasc. 4) al tema dei rapporti fra ...
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ACCENTO, ACUTO O GRAVE
Gli accenti acuto e grave sono i due accenti grafici usati nell’italiano contemporaneo.
• L’accento acuto, posto sulle vocali e e o, indica che queste devono essere pronunciate [...] aperta
andò, farò, però, oblò
• Nel caso in cui la vocale finale sia a, i, u, l’accento è per convenzione sempre grave, anche se la pronuncia non è né aperta, né chiusa
libertà, sarà, partì, colibrì, però, menabò, più, tabù.
VEDI ANCHE omografi ...
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I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] costruire conoscenza in rete?, Atti del workshop (Genova, 28 ottobre 2004), a cura di M. Delfino et al., Ortona, Menabò, pp. 177-191.
Maraschio, Nicoletta (2008), Il secondo Cinquecento, in Mortara Garavelli 2008, pp. 122-137.
Mortara Garavelli, Bice ...
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menabo
menabò s. m. [voce milan. di formazione scherz., corrispondente all’ital. mena bue]. – In tipografia, modello di un lavoro di stampa, fatto incollando su fogli, muniti di riquadrature corrispondenti all’esatta giustezza e altezza delle...
linusiano
agg. Relativo a Linus, personaggio dei fumetti ideato da Charles Schulz nel 1950, e all’omonima rivista. ◆ quando nell’aprile del 1965 l’incompreso Giovanni Gandini, animatore della piccola editrice Milano Libri, riuscì finalmente...