Vedi SKOPAS dell'anno: 1966 - 1997
SKOPAS (v. vol. VII, p. 364)
W. Geominy
Nonostante un venticinquennio di ricerche sono le fonti letterarie, piuttosto che i monumenti, che continuano a fornire indicazioni [...] che una statuetta a Burgos (J. M. Luzon, in MM, XIX, 1978, p. 284, tav. lxviii) restituirebbe una copia della Menade.
Meglio noto da un gran numero di copie è il tipo statuario identificato come Pothos. Gruppi scultorei comprendenti la figura di ...
Leggi Tutto
PHUPHLUNS
G. A. Mansuelli
Divinità etrusca corrispondente al Dioniso greco e al Liber latino. Essa è menzionata sul fegato di Piacenza e, presumibilmente, è da mettersi in rapporto con la città di Populonia [...] arcaizzanti, su di un'altra tazza, in cui il dio ebbro è sorretto da un satiro, di fronte ad una menade seminuda che prepara il kòttabos (Firenze, Museo Archeologico, da Montepulciano). Un gruppo sostanzialmente generico è quello dell'abbraccio di Ph ...
Leggi Tutto
ROCOCÒ
L. Vlad Borrelli
Secondo una terminologia analogica, mirante ad istituire delle equipollenze fra fenomeni artistici e culturali in epoche diverse, tale termine fu riferito da W. Klein ad una [...] gravitare nell'ambiente rodio-insulare e in quello alessandrino.
Sono esse i vari gruppi di: Satiro ed Ermafrodito, Satiro e Menade, Satiro e Ninfa, il Symplegma di Heliodoros rappresentante Pan e Dafni, il quartetto di satiri ricostruito in base a ...
Leggi Tutto
Vedi EUPHRONIOS dell'anno: 1960 - 1994
EUPHRONIOS (v. vol. III, p. 533)
P. E. Arias
Molte mostre e colloqui internazionali negli anni 1990-1992 hanno avuto come protagonista E.; all'artista sono attualmente [...] e 1620) nonché agli stàmnoi del Louvre G43 e Londra E438, che pur essendo di tema diverso (quello del Louvre con Satiri ai lati e Menade danzante, e l'altro con Atena che divide Aiace ed Ettore), sono di una tale affinità con lo stile di E. che si è ...
Leggi Tutto
PYTHON
S. de Marinis
2°. - Ceramografo pestano la cui firma è conosciuta da un solo vaso, un cratere a campana trovato nel 1793 a Sant'Agata, ora al British Museum. Su un lato è rappresentata una scena [...] perché illustra un certo numero delle caratteristiche tipiche di tutto il più tardo repertorio di P. (la maschera fliacica, il tipo della menade ecc.). 4) Il cosiddetto vaso di Cadmo, al Louvre, che è certo opera di P., ma si rivela come uno dei più ...
Leggi Tutto
DUTUIT, Pittore dell'oinochòe
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il secondo e terzo decennio del V sec. a. C. Dipinge vasi di media grandezza, oinochòai, anfore nolane e lèkythoi, limitando [...] con freschezza quasi infantile, senza leziosità e grazia ricercata. Ugualmente lo scatto leggero del satiro inseguitore e della menade fuggente raffigurati nella oinochòe British Museum E 510 trasporta l'episodio in un clima di candido idillio. L ...
Leggi Tutto
Possiamo identificare almeno tre artisti greci di tal nome. Il primo, scultore, figlio d'Aristodico, è ricordato da Simonide (fr. 157) per una statua d'Artemide: visse sul principio del sec. V, forse non [...] caso potrebbe esserne a noi pervenuta una copia in un gruppo marmoreo del Vaticano (v. fig.). Il centauro consueto con una Menade in groppa, come appare in pitture di Pompei, non sembra riprodurre un'opera statuaria. Terenzio Varrone, che al dire di ...
Leggi Tutto
Vedi PYRGI dell'anno: 1965 - 1996
PYRGI (v. vol. VI, p. 570)
G. Colonna
Piccola città dell'Etruria meridionale costiera, porto principale di Caere, da cui dista c.a 13 km, e sede del più importante santuario [...] 'edificio delle venti celle con gli altarini antistanti).
Dopo un parziale rinnovo delle antefisse del tempio B, con i tipi della menade e dell'etiope in una redazione di minor formato del 490-480 a.C., il santuario fu sottoposto a grandiosi lavori ...
Leggi Tutto
DRESDA
R. Enking
Museo di scultura antica. -
La collezione di sculture ebbe le sue origini nella Kunstkammer dei prìncipi elettori sassoni, ma il suo sviluppo sistematico incominciò solo con il re Augusto [...] di Atena e Marsia di Mirone, la testa di un pugilatore da Perinto, una testa di Diadoumenos copiata da Policleto, una Menade danzante copiata da Skopas, due gruppi con satiri ed ermafroditi, il rilievo votivo di un attore, quattro statue di atleti ...
Leggi Tutto
SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] 143 ss.; A. De Ridder, ibid., iv, 1897, p. 85 ss.). Crediamo che possa attribuirsi a questa fase peloponnesiaca anche la celebre Menade di S. (Anth. Gr., i, 74-75; iii, 57, 3; Callistr., Imag., ii) identificata dal Treu (G. Treu, in Mél. Perrot, 1903 ...
Leggi Tutto
menade1
mènade1 s. f. [da una voce algonchina, attrav. l’ingl. menhaden]. – Pesce dell’alto Atlantico della famiglia clupeidi (Brevoorthia thyrannus), da cui si estrae l’olio di menadi, liquido dal marcato odore di pesce, contenente circa...
menade2
mènade2 s. f. [dal lat. Maenas -ădis, gr. Μαινάς -άδος, propr. «forsennata, furente», dal tema di μαίνομαι «infuriare»]. – Seguace del culto orgiastico di Dioniso, sinon. di baccante: le danze, le orge delle m.; fig., essere, sembrare...