ONFALE (᾿Ομϕάλη, Omphale)
C. Caprino
Regina di Lidia, figlia di lardano e moglie del re Timolo. Dopo la morte del marito O. assunse il regno. Eracle venne al suo servizio e da lui O. ebbe uno o più figli, [...] 'avvilimento dell'eroe è concepito, nel contrasto fra Eracle in panneggi e ornamenti femminili, umiliato, ebbro, stordito dal timpano di una menade e dalla tibia di un erote, e O. con la pelle leonina sul capo e la clava nella sinistra, che ostenta ...
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ARIANNA (᾿Αριάδνη o ᾿Αριάγνη; Ariadne)
G. Cressedi
Figlia di Minosse re di Creta e di Pasifae.
Aiuta Teseo nella sua impresa dandogli il filo che lo guida attraverso il labirinto di Dedalo. È abbandonata [...] suo corteggio, col quale era rappresentata scolpita in Beozia (Paus., ix, 40, 3); essa stessa poteva essere raffigurata in veste di menade.
La sua testa è su alcune erme opposta a quella di Dioniso e si è identilicata A. anche in alcune teste isolate ...
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SKOPAS (Σκόπας, Scopas)
M. Zuffa
2°. - Scultore greco, nato probabilmente a Paro e operante forse negli ultimi decennî del II sec. a. C.
A fondamento della sua identificazione sta la base menzionata [...] . C. e gli ha attribuito un gruppo di opere, nelle quali sono riscontrabili caratteri di neoclassicismo. Fra queste sarebbero anche la Menade di Dresda e il tipo di Pothos con l'oca tradizionalmente attribuiti a S. il grande (v. skopas, 10).
Bibl.: E ...
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Vedi BERLINO dell'anno: 1959 - 1994
BERLINO
Red.
Musei Nazionali. - Il materiale archeologico dei Musei di B., fino all'inizio della seconda guerra mondiale, era collocato in tre edifici: il "Vecchio [...] A questo punto ha inizio la creazione sistematica di questa raccolta. Accanto ad importanti opere isolate come l'Amazzone, la Menade danzante e la Statua di Augusto, furono acquistate in Italia le Collezioni Sermoneta, Grimani, Nani e Tiepolo, e, nel ...
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TREVISO (Tarvisium)
L. Beschi
Città del Veneto, sorge in pianura su di un'area definita e difesa da corsi fluviali (Sue e Bottenigo) e facilmente collegabile al mare. La scarsità di fonti scritte e monumentali [...] ). Anche i documenti di scultura scarseggiano: qualche rilievo funerario, qualche ritratto e il singolare e ancora enigmatico rilievo con Menade danzante murato sul lato N del Duomo. La città doveva gravitare, anche culturalmente, su Altino a cui si ...
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Vedi ASSTEAS dell'anno: 1958 - 1994
ASSTEAS (᾿Ασστέας)
A. Stenico
Ceramografo pestano, la cui firma (᾿Ασστέας ἔγραϕε) è riportata da sei vasi. Essi, in ordine cronologico, sono: 1) lèkythos ariballica [...] " e i vasi più semplici decorati con due figure per faccia: su quella principale Dioniso con un satiro, un sileno, una menade, Pan o un phlỳax, oppure un giovane ed una donna; sulla faccia secondaria due giovani avvolti in himàtia orlati da un bordo ...
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Vedi BRINDISI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRINDISI (v. vol. ii, p. 173)
B. Sciarra
Museo. - Il Museo Provinciale di B., che s'intitola a Francesco Ribezzo, noto glottologo brindisino, iniziatore degli [...] protocorinzî con vivaci scene satiriche e rappresentazioni zoomorfe e i due crateri a figure rosse, con Dioniso tra satiro e menade, attribuito al Pittore di Efesto il primo, con Trittolemo su carro alato tra due divinità, attribuito alla scuola di ...
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Scultore e architetto greco di Paro (n. 390 circa a. C. - m. 330 circa), forse figlio dello scultore Aristandro. Dovette prendere parte alla decorazione del Mausoleo di Alicarnasso, di cui eseguì le sculture [...] complessità di ritmi del corpo. Il temperamento dinamico, esuberante e patetico che S. infonde alle sue opere culmina nella Menade da lui creata intorno al 330, dominata dal furore dionisiaco (il tipo è noto da una statuetta frammentaria a Dresda ...
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BERINI, Antonio
Silvia Meloni
Nacque a Roma nel 1770. Scarse le notizie sulla sua vita: svolse attività di glittico nella città natale e alla fine del secolo fu a Milano, dove lavorò per i conti Sommariva [...] Roma: Testa femminile; Bacco dissetato da Amaltea, calchi; Roma, collezione Cades: otto calchi; Vienna, Kunsthistorisches Museum: Menade,cammeo su agata, firmato; Giuseppina Beauharnais,cammeo su onice, firmato; Windsor Castle: S. Giorgioe il drago ...
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ZAGREUS (Ζαγρεύς)
E. Paribeni
Nelle età più antiche appare incerto se si tratti di una divinità indipendente o di un appellativo particolare riservato a Dioniso e ad altre divinità ctonie. Più tardi, [...] su terrecotte Campana, come quella del bambino nel cesto, energicamente cullato a braccia tese da un satiro e una menade danzanti: o quella del fanciullo dionisiaco che emerge da un cespo di vite tra due satiri che rendono omaggio inginocchiati ...
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menade1
mènade1 s. f. [da una voce algonchina, attrav. l’ingl. menhaden]. – Pesce dell’alto Atlantico della famiglia clupeidi (Brevoorthia thyrannus), da cui si estrae l’olio di menadi, liquido dal marcato odore di pesce, contenente circa...
menade2
mènade2 s. f. [dal lat. Maenas -ădis, gr. Μαινάς -άδος, propr. «forsennata, furente», dal tema di μαίνομαι «infuriare»]. – Seguace del culto orgiastico di Dioniso, sinon. di baccante: le danze, le orge delle m.; fig., essere, sembrare...