Scultore e cesellatore (seconda metà 5º sec. a. C.), autore di una lampada d'oro nell'Eretteo, di una Era seduta per Platea, di danzatrici spartane in bronzo. Secondo Vitruvio avrebbe creato il capitello [...] dell'arte" per l'eccessiva minuzia. Gli sono stati attribuiti il tipo dell'Afrodite del Fréjus, il ciclo delle Menadi orgiastiche noto da rilievi neo-attici, e quello delle danzatrici con canestri (kalatìskoi) che lo rivelerebbero nella scia fidiaca ...
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CHRYSIS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante circa lo scorcio del V sec. a. C. J. D. Beazley rileva la sua dipendenza dal Pittore del Deinos Berlinese e gli assegna un gruppo di vasi, [...] stanche e manierate. Come in altri casi analoghi, con impercettibili transizioni, tali figure assumono il carattere di Muse e di menadi; e una di queste ultime è forse quella che nella hydrìa di Vienna 1113 porta il nome di Ch., che distingue ...
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PHUPHLUNS
G. A. Mansuelli
Divinità etrusca corrispondente al Dioniso greco e al Liber latino. Essa è menzionata sul fegato di Piacenza e, presumibilmente, è da mettersi in rapporto con la città di Populonia [...] arcaizzanti, su di un'altra tazza, in cui il dio ebbro è sorretto da un satiro, di fronte ad una menade seminuda che prepara il kòttabos (Firenze, Museo Archeologico, da Montepulciano). Un gruppo sostanzialmente generico è quello dell'abbraccio di Ph ...
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SIMOS (Σῖμος)
C. Saletti
Nome di satiro, documentato molto frequentemente, che deriva dall'aggettivo σιμός (camuso). La sua etimologia ne spiega la diffusione, ben addicendosi questo nome ai satiri, [...] della lotta tra Apollo e Marsia. G. Loeschke segnala sul mercato antiquario di Roma 1878, un'anfora attico-calcidese con Dioniso, menadi e sileni, tra cui Simos. Al di fuori del mondo satiresco S. compare, forse come nome di un cavalcante, tra le ...
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ELAIOUS I, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure nere che prende nome dalla coppa del Museo del Louvre, El. i, proveniente da Elaious; essa reca, come gran parte delle coppe [...] . Sono della sua mano anche vari skỳphoi, la cui decorazione principale e più comune è costituita da Dioniso seduto, con satiri e menadi. La sua attività va posta nel pieno primo venticinquennio del V sec. a. C.
Bibl.: J. D. Beazley, Black-fig., pp ...
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BRUXELLES R 236, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo greco, attico, della tecnica a figure nere, che prende nome dal vaso del Museo Naz. di Bruxelles R 236. Di lui sono note soltanto oinochòai (Oxford [...] da Faleri; Vaticano 443; Cracovia, Università 304; Oxford, da Naukratis), tutte decorate con varie rappresentazioni di Dioniso, con satiri e menadi. Il vaso di Orvieto, reca invece le figure di Apollo e di due dee sedute. L'attività del Pittore di B ...
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PENTEO (Πενϑεύς "il doloroso")
Mitico re di Tebe, figlio di Echione e di Agave, figlia di Cadmo. La sua tragica figura è legata al mito di Dioniso e alla leggendaria storia della diffusione del culto [...] però già svolta in un analogo Penteo di Eschilo, andato perduto, P. si oppone a Dioniso, che con un tiaso di Menadi lidie giunge in Tebe dall'Asia, lo dichiara un malintenzionato imbroglione e cerca di arrestare e di ricondurre in città le donne ...
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Poeta elegiaco greco, vissuto probabilmente nei primi anni del sec. III a. C. Di lui ci rimangono alcuni frammenti elegiaci in cui l'erudizione mitologica con intento etiologico ha parte notevole, ma non [...] . Il frammento più importante (di 28 versi), tratto dal poema Erotes, descrive la morte di Orfeo per opera delle Menadi.
I frammenti in Bach, Philet. Coi, Hermes. Coloph., atque Phanoclis reliq., Halle 1829,191-206.
Bibl.: Preller, Phanocles und ...
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OXFORD 225, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico della tecnica a figure nere operante sull'estremo scorcio del VI sec. a. C. Gli vengono assegnate tre oinochòai collegate tra loro anche a causa [...] dell'oinochòe Guglielmi 47". Si tratta di un artista estremamente modesto e di scarsa individualità. Le figure di menadi che costituiscono il tema costante delle sue pitture posseggono una certa sciolta levità nella struttura e negli atti.
Bibl ...
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DERVENI
P. Themelis
G. Calcani
Località della Macedonia, c.a 10 km a SO di Salonicco. Nel 1962, durante i lavori per la costruzione della strada Salonicco-Lankadà, venne fortuitamente scoperto a D. [...] dal Tumulo di Rozovec, realizzato in argento nel IV sec. a.C. La ierogamia di Dioniso e Arianna, contornata dal thìasos di menadi e satiri danzanti, è realizzata a sbalzo sulla brocca d'argento del Tesoro di Borovo, datata nella prima metà del IV sec ...
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menade1
mènade1 s. f. [da una voce algonchina, attrav. l’ingl. menhaden]. – Pesce dell’alto Atlantico della famiglia clupeidi (Brevoorthia thyrannus), da cui si estrae l’olio di menadi, liquido dal marcato odore di pesce, contenente circa...
menade2
mènade2 s. f. [dal lat. Maenas -ădis, gr. Μαινάς -άδος, propr. «forsennata, furente», dal tema di μαίνομαι «infuriare»]. – Seguace del culto orgiastico di Dioniso, sinon. di baccante: le danze, le orge delle m.; fig., essere, sembrare...