Vedi PERENNIUS, Marcus dell'anno: 1965 - 1996
PERENNIUS, Marcus
A. Stenico
Fabbricante di vasi aretini.
La fabbrica che per tutta la sua lunga attività conservò sempre ed indicò in marca il nome di [...] di Eracle e Omphale, gruppi di amanti sulle klìnai e simplegmi erotici, corse di amorini su cocchi e varie serie di menadi e satiri, sequenze di piccole figure danzanti e musicanti e di scheletri, le muse riprodotte frontalmente ai lati di Eracle o ...
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Vedi GNATHIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GNATHIA (Γναϑία, Gnatia)
C. Drago
Antica città della Puglia, sulla costa adriatica, tra Bari e Brindisi, a 7 km da Fasano. Orazio (Sat., i, v, 96-100) la chiamò [...] piccole composizioni: si tratta di scene figurate per lo più desunte dal repertorio dionisiaco, con corteggi di menadi, satiri, pantere (v. àpuli, vasi). In seguito, quasi ad interrompere la monotonia della superficie nera, vengono praticate ...
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PISA (Pisae; Πῖσα, Πίσα, Πεῖσα, Πίσαοι, Πίσσαι, Πεῖσαι)
P. Bocci
P. E. Arias
L'odierna città della Toscana occidentale dista 12 km dalla costa del mare Tirreno nella pianura alluvionale formata dal [...] di modello neoattico, ma di esecuzione che sarà da ritenersi del Il sec. d. C., dove è rappresentata una danza di menadi mentre Dioniso procede sorretto da un satirisco. Esso era noto a Nicola Pisano che prese spunto dal Dioniso per una figura del ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] che guarda la Musa sulla pisside di Boston a fondo bianco; più spesso è una inferiore divinità della natura come Sileni, Satiri, Menadi, Pan (E.A.A., iii, fig. 141), Eroti intenti a mirare la venuta del "Padrone" o della "Padrona".
I gesti delle ...
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POMPA (πομπή, pompa)
L. Franchi
E. Paribeni
È termine greco, ed è morfologicamente un nomen actionis da πέμπω, mandare, inviare. In Omero (Il., ix, 438) la parola πομπή ha infatti il significato di [...] e ne celebrava il trionfo insieme ai suoi vittoriosi successori, Alessandro e Tolomeo stesso. Sileni, satiri, menadi, portatori di fiaccole e di thymiatèria, musici sacerdoti accompagnavano colossali immagini cultuali e rappresentazioni mitologiche ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] età classica, ad Ancona. Nella donna che conduce un vecchio sileno curvo alla caldaia del ringiovanimento, è da vedere piuttosto una menade che M., per la presenza della corona di edera.
c) Medea e il drago colco. L'episodio, spesso riprodotto in ...
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Vedi COPIE e COPISTI dell'anno: 1959 - 1994
COPIE e COPISTI
¿ G. Lippold
Copie di capolavori di arte figurata sono state eseguite in tutte le età in cui tali capolavori erano considerati e sentiti come [...] sec. d. C., tradiscono la preferenza di questo periodo verso i moduli ellenistici (si veda, ad es., il motivo di satiri e menadi) sebbene non manchino anche copie dell'arte classica del V sec. (ad esempio il complesso delle copie fidiache rinvenute a ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] . C. un'altra teca con una movimentata, ma piuttosto artificiosa, caccia calidonia; un poco posteriore è una teca con danza di menadi e una terza con danza di Nikai armate.
La produzione meno documentata è attica, cui si può attribuire soltanto uno s ...
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Vedi MYRINA dell'anno: 1963 - 1963
MYRINA (Μύρινα)
D. Burr Thompson
Una piccola citta sulla costa occidentale dell'Eolide. È situata vicino alla foce del fiume Pythikos (il moderno Kondura-Çai), tra [...] sul dorso di un elefante; cfr. Perdrizet, fig. 1). Altre creature del mondo vago della mitologia, muse, ninfe, menadi e sirene: Eracle e Dioniso infanti sono manifestazioni del culto ellenistico del bambino, un culto dell'innocenza, che attrae ...
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SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] 143 ss.; A. De Ridder, ibid., iv, 1897, p. 85 ss.). Crediamo che possa attribuirsi a questa fase peloponnesiaca anche la celebre Menade di S. (Anth. Gr., i, 74-75; iii, 57, 3; Callistr., Imag., ii) identificata dal Treu (G. Treu, in Mél. Perrot, 1903 ...
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menade1
mènade1 s. f. [da una voce algonchina, attrav. l’ingl. menhaden]. – Pesce dell’alto Atlantico della famiglia clupeidi (Brevoorthia thyrannus), da cui si estrae l’olio di menadi, liquido dal marcato odore di pesce, contenente circa...
menade2
mènade2 s. f. [dal lat. Maenas -ădis, gr. Μαινάς -άδος, propr. «forsennata, furente», dal tema di μαίνομαι «infuriare»]. – Seguace del culto orgiastico di Dioniso, sinon. di baccante: le danze, le orge delle m.; fig., essere, sembrare...