ACROPOLI 606, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico, che prende nome dal dinos n. 606 dipinto a figure nere, conservato nel Museo dell'A. ad Atene. Il vaso ha varie zone dipinte: la principale reca [...] (633), con pugilatori; i frammenti di un cratere a volute, nel Museo dell'A. (625), con un carro da un lato e satiri e menadi dall'altro; tre "anfore con cavaliere": a Berlino (4823, da Liosia), a Tubinga (D 24) ed a Ginevra (MF 153), ed un frammento ...
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PEDIEUS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro l'ultimo decennio del VI sec. a. C. Rappresenta per molti aspetti una eco impallidita della figura di Skythes (v.). J. D. Beazley gli [...] incalzare dei piccoli cavalieri a corona tutt'intorno. Più felice risulta alle volte nel rendere aspetti di fragile grazia come nelle menadi della coppa G 16 del Louvre.
Il nome Pedieus che appare come acclamazione su due opere di questo maestro si ...
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ANGOLOSO, Il, pittore (Angular Painter)
G. Ricci
Manierato e monotono ceramografo attico della cerchia del Pittore di Pentesilea. La sua attività, che si rivolse unicamente alle kölikes, va intorno alla [...] capigliatura generalmente con una macchia frangiata. I soggetti si ripetono stucchevolmente: giovani e ragazzi (atleti), satiri e menadi, raramente divinità (Iride). Il Beazley raccoglie in un gruppo a parte altri frammenti di coppe, probabilmente di ...
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BERLINO 1686, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico, il quale prende nome da un'anfora a figure nere proveniente da Vulci ed ora a Berlino (n. 1686), che reca gli ieratici personaggi di una scena [...] del museo di Berlino 1697, proveniente forse da Cerveteri, con su un lato una scena interessante di coro e sull'altro satiri e menadi.
Bibl.: C. V. A., Oxford, p. 98; J. D. Beazley, in Annual of the British School of Athens, XXXII, 1931-32, pp. 10 ...
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MILDENHALL, Tesoro di
J. M. C. Toynbee
Tesoro di argenterie romane del IV sec. d. C.; fu scoperto verso il 1942 durante i lavori di aratura vicino al villaggio di M. nel Suffolk e, per la legge sui [...] a grosse perle, dalla tecnica usata per rappresentare capelli, panneggi ed altri particolari, dall'acconciatura di una delle menadi nel piatto grande, e dalle numerose omissioni, sbagli ed imprecisioni nel disegno. Il rilievo veniva ottenuto col ...
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PARALIA (Παραλία)
A. Bisi
Personificazione del demo attico omonimo.
Su un bassorilievo marmoreo trovato al Pireo e datato alla fine del V-inizio del IV sec. a. C. per gli echi fidiaci che mostrano alcune [...] la fanciulla con la rappresentazione del demo attico di Paralia, qui associata a Dioniso e dunque indossante la nebrìs come le menadi. Il Furtwängler vede in P. un'eroina locale, compagna dell'eroe Paralos (v.), che aveva un santuario al Pireo: l ...
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KALLIMACHOS (Καλλίμαχος, Callimachus)
L. Guerrini
2°. - Scultore, toreuta, pittore, di origine ignota, di formazione attica; la sua attività si svolse specialmente nell'ultimo trentennio del V sec. a. [...] , ma è discusso se il fondo a cui si appoggiavano fosse curvo o piatto (Paribeni); incerto è anche il numero complessivo delle menadi (6=Fuchs; 8=Rizzo e altri; 9=Paribeni), e la presenza tra esse di Dioniso (Rizzo) o di Dioniso e Arianna (Richter ...
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DUVANLIJ
A. Frova
D. P. Dimitrov
A. Frova
D. P. Dimitrov
Località presso Plovdiv-Philippopolis (Bulgaria meridionale) dove, fra il 1925 e il 1931, vennero scavati da archeologi bulgari i tumuli funerarî [...] d'argento con sopra incise, a doratura, corse di quadrighe e figure con nomi greci, un kàntharos d'argento con satiri e menadi incisi, anelli d'oro con cavaliere e nome tracio inciso, varie oreficerie, hydrìa attica a figure rosse, anfora attica a ...
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SEMELE (Σεμέλη)
E. Paribeni
Si tratta apparentemente di un'antica divinità ctonia inserita ad un certo momento nel contesto del mito tebano di Dioniso e della sua nascita miracolosa "senza madre". Della [...] (v. kallis, pittore di), ci presenta S. a mezzo busto, di fronte a Dioniso mentre sul lato opposto appaiono altre menadi Kallis e Sime apparentemente senza indizî particolari di maggior o minore dignità. Si avrebbe quindi una S. introdotta nel coro ...
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CLEVELAND
Red.
Museum of art. -
Costruito dagli architetti Hubbell e Benes, aperto nel 1916 e continuamente accresciuto per mezzo di doni di privati e di istituzioni, contiene accanto a grandi raccolte [...] e una collezione di vasi corinzî e attici a figure nere e a figure rosse, fra cui una kylix di Douris con siteni e menadi, e vasi italioti. Qualche bronzo etrusco, alcuni ritratti romani, fra i quali uno di bronzo della fine della Repubblica e uno in ...
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menade1
mènade1 s. f. [da una voce algonchina, attrav. l’ingl. menhaden]. – Pesce dell’alto Atlantico della famiglia clupeidi (Brevoorthia thyrannus), da cui si estrae l’olio di menadi, liquido dal marcato odore di pesce, contenente circa...
menade2
mènade2 s. f. [dal lat. Maenas -ădis, gr. Μαινάς -άδος, propr. «forsennata, furente», dal tema di μαίνομαι «infuriare»]. – Seguace del culto orgiastico di Dioniso, sinon. di baccante: le danze, le orge delle m.; fig., essere, sembrare...