La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] il music-hall, mettendo in guardia che quei locali «servivano di pretesto a intrighi e stravizzi. Vi strepitavano mènadi e coribanti, e vi “agivano” le così dette chanteuses […,] divettes e soubrettes», ma rassicurando che si trattava «di ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] le viti a colpi di accetta22. La scena si dispiega intorno alla figura centrale di Licurgo che tenta di assalire la menade Ambrosia: quest’ultima, stesa a terra, alza un braccio per proteggersi, mentre il re è immobilizzato dai tralci di vite che ...
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menade1
mènade1 s. f. [da una voce algonchina, attrav. l’ingl. menhaden]. – Pesce dell’alto Atlantico della famiglia clupeidi (Brevoorthia thyrannus), da cui si estrae l’olio di menadi, liquido dal marcato odore di pesce, contenente circa...
menade2
mènade2 s. f. [dal lat. Maenas -ădis, gr. Μαινάς -άδος, propr. «forsennata, furente», dal tema di μαίνομαι «infuriare»]. – Seguace del culto orgiastico di Dioniso, sinon. di baccante: le danze, le orge delle m.; fig., essere, sembrare...