AMYKOS, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo protoitaliota. Assieme al Pittore di Pisticci, che iniziò la sua attività poco prima di lui, appartiene al gruppo A ("protolucano") delle officine italiote [...] manierismo e si allontana dai modelli originariamente attici.
In questa prima fase, frequenti sono i vasi con sileni e menadi, vicini a quelli del Pittore di Pisticci: caratteristico, invece, è il tipo del sileno panciuto. Nella fase di transizione ...
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MAKRON (Μάρκων)
E. Paribeni
Ceramografo attico operante circa il primo venticinquennio del V sec. a. C. Il nome è noto solo attraverso lo skỳphos Boston 13.186 in cui la sua firma è associata a quella [...] , M. voglia affermare un'esuberanza di idee e di forme che bene si esprimono nel delirio orgiastico delle menadi che egli sembra riprendere con particolare predilezione.
Una delle caratteristiche essenziali di M. è la sua incapacità o insensibilità ...
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MEMMIUS, Gaius (C. Memmius)
A. Stenico
Proprietario di una fabbrica di vasi aretini. Frammenti anche di matrice con la sua firma sono usciti dalla zona compresa fra la chiesa di Badia e quella di S. [...] e vegetali e con piccole figure, vi sono pezzi più impegnativi con sequenze di personaggi di grandi dimensioni; satiri e menadi, danzatrici con calatisco, sonatrici di cetra e di lyra, Nikai, ecc.
Alcune matrici che in origine avevano impressa la ...
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POTHOS (Πόϑος)
A. Gallina
Personificazione del rimpianto e del senso di nostalgia che si prova quando una persona amata è lontana. L'antica letteratura greca lo considera, insieme ad Eros e ad Himeros, [...] scene dionisiache P. è rappresentato alato, nell'atto di suonare il doppio flauto, in mezzo ad un corteggio di satiri, menadi ed altre figure, fra le quali raramente manca Eros od Himeros.
Particolare interesse presenta un vetro romano al museo di ...
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Vedi OSIMO dell'anno: 1963 - 1996
OSIMO (Αὔξιμον, Αὕξουμον; Auximum)
G. V. Gentili
Centro delle Marche, in provincia di Ancona; la città antica corrisponde alla moderna, elevata su una collina (alta [...] . d. C. si segue nel rilievo la tendenza storica (magistrati e littore) accanto alla maniera classicheggiante (thiasos di menadi), che crea anche opere statuarie (statua frammentaria di divinità ispirata all'Atena Hygièia di Pyrrhos, scultore della ...
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MLACUCH
S. de Marinis
Figura femminile designata con questo nome su un bellissimo specchio arcaico etrusco a rilievo del British Museum (G. Körte, Et. Sp., tav. cccxliv). È riccamente vestita e adornata [...] Peleo e Teti o di Eos e Kephalos; notevole è la somiglianza anche con tutti i gruppi di sileni che rapiscono menadi. Non bisogna perciò escludere un'altra possibilità di interpretazione, che cioè la scena costituisca uno di quei casi, tanto frequenti ...
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ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] a figure rosse, a partire dal V sec. a. C., sono O. fra i traci, e la morte del cantore per mano delle menadi infuriate. In tutte queste rappresentazioni O. è un giovane efebo, nudo o seminudo, ovvero con corto chitone o mantello, i capelli cinti da ...
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KLEOPHRADES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico la cui attività si può seguire dagli estremi del VI sec. a. C. sino a tutto il primo venticinquennio del V a. C. Questo innominato artista è senza [...] Questo non avvertiamo mai nel Pittore di K., perché egli non abbassa i maggiori al livello dei minori, ma piuttosto eleva le menadi e gli atleti al livello degli eroi e degli dèi. Gli atleti fiorenti d'innocenza e di modestia, sembra che raffigurino ...
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Vedi NEOATTICISMO dell'anno: 1963 - 1995
NEOATTICISMO
W. Fuchs
Fu H. Brunn a coniare questo termine nella sua Geschichte der griechischen Künstler pubblicata nel 1853, nella quale contrapponeva ai maestri [...] le Horai e le Aglauridi, Hermes che consegna Dioniso fanciullo alle ninfe di Nysa, la nascita di Dioniso dalla coscia, menadi e satiri.
Certamente un tempo la maggior parte di questi rilievi ornava le basi di grandi statue, come è testimoniato dalla ...
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RASINIUS
A. Stenico
Accanto a quella di M. Perennius, la fabbrica di vasi aretini di R. deve esser considerata la più antica in Arezzo per la produzione di vasi con rilievi. In base ai trovamenti renani [...] vegetale scompartita in riquadri o disposta a girali, sono da ricordare le grandi figure musicanti e quelle di dimensioni notevoli di menadi e satiri.
Soprattutto nella fase di S. Maria in Gradi i prodotti di R. sono assai fini ed accurati: prevale ...
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menade1
mènade1 s. f. [da una voce algonchina, attrav. l’ingl. menhaden]. – Pesce dell’alto Atlantico della famiglia clupeidi (Brevoorthia thyrannus), da cui si estrae l’olio di menadi, liquido dal marcato odore di pesce, contenente circa...
menade2
mènade2 s. f. [dal lat. Maenas -ădis, gr. Μαινάς -άδος, propr. «forsennata, furente», dal tema di μαίνομαι «infuriare»]. – Seguace del culto orgiastico di Dioniso, sinon. di baccante: le danze, le orge delle m.; fig., essere, sembrare...