Nella Grecia antica, canto corale celebrativo di azioni insigni. In Pindaro è equivalente a epinicio per una vittoria agonale, ma fu detto e. anche il canto conviviale laudativo a solo, più breve, che [...] per i re ellenistici e poi per gli uomini illustri e imperatori di Roma; nel periodo imperiale i grammatici Ermogene e Menandro ne fissarono le norme. Non scomparvero tuttavia gli e. poetici; se ne ha un esempio in età ellenistica nell’idillio 17 ...
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Padre di Teone d'Alessandria, (il critico dei poeti alessandrini sotto Augusto e Tiberio), visse nell'ultimo secolo a. C.; più giovane d'età che Ammonio, l'allievo e successore d'Aristarco, come ci dicono [...] ad A. da codesta tradizione. Aristofane, nei suoi amori di studioso, aveva per primo varcato il limite dei poeti antichi; anche su Menandro, poeta a lui vicino, si era fermato con cura speciale. Ora il pubblico amava di preferenza i poeti nuovi, e ai ...
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Poeta comico romano (2º sec. a. C.). Frequentatore dei cenacoli aristocratici che a Roma, nella prima metà del 2º sec., andavano assimilando la cultura greca, fu autore di commedie, nelle quali si allontanò [...] di quelle di Plauto, i cui modelli appartengono alle più svariate correnti della commedia attica nuova, hanno a modello le commedie di due soli autori: Menandro e il suo imitatore Apollodoro Caristio. T. fu in certo senso soprattutto un traduttore di ...
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Sofista dell'età imperiale. Possediamo di lui una raccolta di 122 lettere (alcune frammentarie), divise in 4 libri. Il primo comprende lettere di pescatori, il secondo di contadini, il terzo di parassiti, [...] ; W. v. Christ e W. Schmid, Geschichte der griechischen Litteratur, II, ii, 6ª ediz., Monaco 1924, p. 826 seg. Per Menandro e Glicera: A. Körte, in Hermes, 1919, p. 87, che del resto prova anche qui dipendenza da scienza e pseudoscienza alessandrina ...
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Poeta, vissuto nei primi decennî del sec. III a. C. Cantò, tra l'altro, la distruzione della sua patria per opera di Lisimaco di Tracia (circa il 290). Pare che svolgesse la maggior parte della sua attività [...] di Samo, fratello dello storico Duride, noto commediografo e raccoglitore di aneddoti, press'a poco contemporaneo di Menandro.
Delle opere di F. non restano se non pochissimi frammenti: alcuni conservati dalla tradizione (presso Ateneo); qualche ...
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THORNDIKE, Sybil, dame
Piero Treves
Attrice, nata a Gainsborough (Lincolnshire) il 24 ottobre 1882, sorella maggiore di Arthur Russell T., autore, attore e scrittore, moglie dal 1908 dell'attore Sir [...] di Sofocle, l'Ecuba, l'Elettra, l'Ippolito, le Troiane di Euripide e nel novembre 1943 la Perikeiromene di Menandro, ecc.).
Di Gilbert Murray ella risentì anche e predicò nobilmente le idealità umanistiche, pacifistiche e ginevrine (cfr. il suo ...
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PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] (Edfū), ecc.
E infatti tra rovine dissepolte G. Lefebvre ha trovato in Aphroditō i resti d'un codice delle commedie di Menandro, C. Anti ha trovato a Tebtunis in due ripostigli attigui del tempio di Sekneptynis un'ingente quantità di papiri demotici ...
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Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] ; munita di porte anche per il suo decoro e fornita di un peribolos per la sua sicurezza61. Nel testo di Menandro le mura non isolano la città, piuttosto contribuiscono alla sua definizione con elementi di decoro nonché di difesa, secondo modalità ...
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Filologo alessandrino (circa 257-180 a. C.); giovanissimo si recò ad Alessandria dove fu scolaro di Callimaco, del tragediografo Eufronio e del commediografo Macone. Dal 195 a. C. fu capo della biblioteca [...] qualche frammento. In grammatica sosteneva il principio dell'analogia. Si citano di A. anche un supplemento ai Pìnakes di Callimaco, una raccolta di proverbî, ricerche su Menandro e un trattato di storia naturale basato principalmente su Aristotele. ...
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TURKESTAN (A. T., 66-67, 73-74, 92, 93-94, 103-104)
Giuseppe CARACI
Francesco ROSSI
Giuseppe CARACI
Gioacchino SERA
S'intende con questo nome il complesso dei territorî compresi, grosso modo, fra [...] al termine "Turchia", che si trova usato dagli scrittori bizantini per designare il territorio abitato dai Turchi (Τουρκία in Menandro Protector, Fragmenta Hist. Graec., Müller, IV, p. 228) e che si mantenne nell'uso occidentale per indicare il paese ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
menandreo
menandrèo agg. – Appartenente o relativo al commediografo greco Menandro (c. 344 - c. 292 a. C.), autore molto fecondo (gli erano riconosciute oltre 100 commedie), considerato il maggior poeta della commedia cosiddetta «nuova», largamente...