LEUCADE (ἡ Λευκάς; lat. Leucas)
Luca De Regibus
Isola e città omonima sulle coste occidentali della Grecia (Acarnania), chiamata nel Medioevo Santa Maura e oggi Leukás. Per la descrizione geografica, [...] per guarire dal loro tormento, sia che vi rimanessero morti, sia che sopravvivessero miracolosamente: Saffo, al dire di Menandro, avrebbe per prima reso famoso il salto di Leucade.
Concordano pure gli antichi nell'affermare che Leucade era in ...
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buddismo
Religione fondata da Siddhārtha Gautama, detto il Buddha («risvegliato») nell’India nordorientale alcuni secoli prima della nostra era e poi largamente propagatasi in Asia meridionale, centrale, [...] condizionata, in quanto esistono solo in dipendenza dalle parti che li compongono. Celebre in questo senso è l’esempio del Milindapañha («Le domande di Menandro», un testo appartenente allo strato più recente del Canone buddista nel quale il re greco ...
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Vedi PSEUDO-SENECA dell'anno: 1965 - 1996
PSEUDO-SENECA
J. Briegleb
Ritratto ellenistico di un greco ignoto. Per la prima volta questo tipo di ritratto venne conosciuto alla fine del XVI sec., quando [...] fatto che una replica fu trovata nell'Odeion di Cartagine. Infine lo P.-S. è unito con una testa del tipo Menandro-Virgilio (v. menandro) in un'erma bicipite a Villa Albani a Roma.
Dopo che la scoperta del ritratto di Seneca nella erma bicipite di ...
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SIDONE (ebraico Ṣâdüm)
P. Matthiae
L'antica città fenicia sorgeva su un promontorio proteso verso il mare in direzione N E-S O, immediatamente a N del Nahr Senik sul luogo dell'odierna Saida, in buona [...] C., si è dedotta l'appartenenza di S. ad uno stato fenicio governato da una dinastia di Tiro, la cui successione è nota da Menandro di Efeso in Giuseppe Flavio (Contr. Ap., i, 18). È comunque indubbio che S. nella prima metà del IX sec. a. C. era una ...
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ICONOGRAFIA
R. Bianchi Bandinelli
Il termine greco ει½κονογραºιᾒα (composto da ει½κωᾒν, immagine e γραºιᾒα, disegno, pittura) può assumere nell'archeologia e storia dell'arte due diversi significati, [...] tuttora importante perché vi si riproducono alcuni pezzi oggi perduti, fondamentali per l'iconografia di taluni personaggi (per esempio Menandro). Un volumetto di G. A. Canini, pubblicato in Roma nel 1670, raccolse i ritratti e le immagini monetali ...
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IMAGINES MAIORUM
L. Vlad Borrelli
− Erano le immagini degli antenati ricavate in cera sul volto del defunto e conservate in un armadio di legno (armaria, ξυᾒλινα ναιἶδια) nell'atrio delle dimore dei [...] si aprivano e le immagini venivano incoronate di lauro; (uno di questi armadi è stato ritrovato a Pompei nella Casa del Menandro). Oltre ai busti in cera le famiglie patrizie conservavano altre maschere, tratte anch'esse a mezzo di calco, ma eseguite ...
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ASIA (᾿Ασία)
L. Rocchetti
Figlia di Oceano e di Teti, moglie di Giapeto e madre di Atlante, Prometeo, Monoitios. È considerata dalle fonti antiche l'eponima del continente A. e come tale appare nell'arte [...] il piede sulla prua di una nave.
A. è raffigurata insieme ad Africa ed Alessandria nell'affresco della Casa del Menandro, a Pompei.
Bibl.: Vaso di Dario: Furtwängler-Reichhold, tav. 88. Moneta repubblicana: H. A. Grueber, Coins of the Roman Republic ...
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Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (᾿Απελλῆς, Apēlles)
D. Mustilli
Pittore, vissuto nel IV sec. a. C. Fu, secondo il concorde giudizio degli antichi, il più grande dei pittori greci.
Nacque probabilmente [...] dipinto in un gruppo con la moglie e la figlia. Tra gli altri ritratti - oltre quello già menzionato del satrapo Menandro - ricorderemo quello dell'attore Gorgostene. Parrasio (Them., Orat., ii, 29) aveva dato ad una figura di Hermes i propri tratti ...
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GRYLLOI (Γρύλλοι, grylli)
G. Becatti
Termine, tramandato dalle fonti letterarie antiche, col quale era designato un genere di raffigurazione grottesca e caricaturale, sulla cui precisa natura si sono [...] Presented to D. M. Robinson, II, p. 1162 ss.; D. M. Robinson, in Hesperia, Suppl. VIII, p. 321 ss.; A. Maiuri, La Casa del Menandro, Roma 1932, p. 127 ss. e 471; G. Patroni, in Enc. Ital., XVII, p. 967, s. v. Grilli; G. Bendinelli, Le pitture del ...
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Vedi OESCUS dell'anno: 1963 - 1996
OESCUS (Οἶσκος; Colonia Ulpia Oescus)
A. Frova
Città di origine tracia presso l'odierna Ghighen, distretto di Pleven, Bulgaria settentrionale, alla confluenza dell'Iskar [...] statue femminili motivi dell'arte di Afrodisiade; notevoli un mosaico con èmblema rappresentante una scena di un'opera sconosciuta di Menandro: gli Achei; una statua colossale di dea e un torso di Atena.
Bibl.: C. M. Danoff, in Pauly-Wissowa, XVII ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
menandreo
menandrèo agg. – Appartenente o relativo al commediografo greco Menandro (c. 344 - c. 292 a. C.), autore molto fecondo (gli erano riconosciute oltre 100 commedie), considerato il maggior poeta della commedia cosiddetta «nuova», largamente...