Vedi KAIROS dell'anno: 1961 - 1995
KAIROS (v. vol. IV, p. 289)
P. Moreno
La conoscenza della personificazione si è giovata della scoperta di un'iscrizione relativa al culto (v. vol. VII, p. 1116, s.v. [...] conoscenza della figura lisippea, per la sua dote d'inafferrabilità, è inoltre compatibile con la ricostruzione di un verso di Menandro (Dysk., 886), il poeta cui la critica antica attribuiva un ruolo nel processo di apoteosi del K. (Men., frg. 854 ...
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ERACLEA Lincestide (v. vol. iii, p. 392)
F. Parise Badoni
Fondata con probabilità da Filippo II (le fonti sono molto scarse e non del tutto esplicite su quest'argomento) in seguito alle guerre illiriche, [...] con statua femminile acefala, viene datato alla medesima epoca. Non lontano dal portico è stata pure rinvenuta una replica del Menandro.
Ignota resta per ora la destinazione di questo portico, sia che esso facesse parte di un complesso termale o di ...
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L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] della maestà tipica della signora dell'Attica (94).
Di produzione insulare è probabilmente anche il rilievo aquileiese con Menandro, attualmente agli Staatliche Museen di Berlino (95), mentre il fanciullo con colomba mostra precise tangenze, sia per ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] C. offrì agli amici un nuovo genere di poesia, componendo - a imitazione del Sannazzaro - l'egloga pastorale "Dimmi, Menandro mio, deh, dimmi sozio". L'egloga, rappresentata con il favore del cardinale Giovanni Colonna, colpiva duramente i vizi della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalla citta alla campagna
Filippo Carlà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storiografia tradizionale individuava nell’abbandono delle [...] che toglie loro alla fine del III secolo, ad esempio, il diritto di battere autonomamente moneta. Lo dimostra il fatto che Menandro, retore in età dioclezianea, in un’opera che mira a definire il corretto modo di scrivere un elogio di città, e ...
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Vedi SICELIOTI, Vasi dell'anno: 1973 - 1997
SICELIOTI , Vasi (v. s 1970, p. 716)
F. Giudice
Nuove attribuzioni e il problema dei rapporti tra officine campane e siceliote costituiscono i temi principali [...] Bernabò Brea, M. Cavalier, La ceramica policroma liparense di età ellenistica, Milano 1986; AA.W., Da Eschilo a Menandro. Due secoli di teatro greco attraverso i reperti archeologici liparesi, Lipari 1987, Lipari 1987; U. Spigo, La ceramica siceliota ...
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ESIODO (῾Ησίοδος, Hesiŏdus)
L. Guerrini
La prima personalità della letteratura greca che abbia carattete storico.
Di famiglia originaria di Cuma, colonia eolica nell'Asia Minore, E. nacque però probabilmente [...] ) appare associato in doppie erme con un ben noto tipo iconografico in cui con molta probabilità è da identificarsi Menandro, ma che venne identificato anche con Virgilio; da qui, stabilendo una supposta legge secondo cui le immagini ritrattistiche ...
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Termine sotto il quale si è soliti comprendere tre significati distinti: una serie di attività volte a far apprendere un insieme coordinato di conoscenze; il risultato riscontrabile nel soggetto dell’insegnamento [...] la scuola secondaria era concentrata prevalentemente sulla letteratura, e in particolare sui classici (specialmente Omero, Euripide, Menandro e Demostene). L’i. ellenistica prevedeva inoltre altre materie, a livello estremamente elementare, come la ...
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GELLIO, Aulo (A. Gellius)
Vincenzo Ussani
Scrittore latino del sec. II d. C. Della sua vita sappiamo quel poco che ci dicono le sue Notti Attiche. V'è chi l'ha supposto africano, ma era certo a Roma [...] Licino, pura riproduzione di motivi greci (XIX, 9); ma torce la bocca dinnanzi ai rifacimenti buffoneschi (mimica) del borghese Menandro che Cecilio Stazio aveva messi in scena. Pure in quella mimicità sta l'originalità, non solo di Cecilio, ma in ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] 223-225.
15. Cf. Aelius Aristides, Orationes, 16, 258, ove l'autore si adegua a prescrizioni retoriche che ricompaiono anche in Menandro di Laodicea nel III secolo d.C., secondo cui il retore, nelle lodi di una città, deve saper enumerare tutti i ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
menandreo
menandrèo agg. – Appartenente o relativo al commediografo greco Menandro (c. 344 - c. 292 a. C.), autore molto fecondo (gli erano riconosciute oltre 100 commedie), considerato il maggior poeta della commedia cosiddetta «nuova», largamente...