ZACCHI, Gaspare (Gaspero, Gaspar de Vulterris, il Volterrano)
Francesco Pirani
– Nacque il 25 maggio 1425 a Volterra da Antonio di Ottaviano Zacchi, esponente dell’oligarchia urbana e gonfaloniere, e [...] reale del vescovo, bensì una biblioteca immaginaria. Fra i libri elencati figurano infatti sessantacinque commedie di Menandro, settantadue tragedie di Eschilo, cinquantatré di Sofocle e sessanta di Euripide. Pur attenendosi formalmente ai canoni ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'umanita sulla scena: Plauto e Cecilio Stazio
Laura Cherubini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con Plauto va in scena a Roma una comicità [...] per circa 300 versi. Aulo Gellio conserva tre passi del Plocium (“La collana”) con i corrispondenti greci del Plókion di Menandro; nel primo un marito si sfoga della moglie Crobile, che con le sue tirate di gelosia è appena riuscita a fargli ...
Leggi Tutto
EMBLEMA (ἔμβλημα o ἐμβεβλημένα)
O. Elia*
Originariamente viene così definito qualsiasi oggetto lavorato, inserito in uno più grande e di diversa maniera (da ἐμβάλλω = lat. conicio, insero).
Il termine, [...] .
3. - Infine come emblemata si trovano citate anche pietre nobili e materiale prezioso (cfr. διάλιϑα o λιϑοκόλληϑα ἐκπώματα di Menandro: Fragm., 503, ed. Koch; cfr. Pollux, x, 187; cfr. la gemmeam suppellectilem di Seneca, ad Luc., xix, 1, 12 ...
Leggi Tutto
La costa di Siria a settentrione del promontorio del Carmelo è costituita da una stretta striscia di terra sulla quale incombono le propaggini dei monti della Galilea, della catena del Libano e dei Monti [...] ) figlio del re Abiba‛al è menzionato, oltre che dalla Bibbia, da Flavio Giuseppe, che attinge alla cronaca di Menandro di Efeso, dipendente da notizie annalistiche di Tiro (a torto si sono sollevati dubbî sull'autenticità di questa derivazione), le ...
Leggi Tutto
WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] . 2, Padova 1809; I costumi della Grecia, ossia Agatone, voll. 7, 2ª ed., 1826; Alceste, G.U. Pagani-Cesa, Venezia 1830; Menandro e Glicera, trad. G. Agapito, Venezia 1834; Le Grazie, saggi di trad. di C.A. Gambara, Brescia 1822-34; Le Grazie, trad ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La ripresa di mercati, università e fiere internazionali favorisce nell’XI secolo un rinnovamento culturale [...] ’Aulularia per circuire lo sprovveduto di turno.
Una maliziosa ripresa del tema erotico – mutuata però dall’Androgino di Menandro – è offerta nelle varianti di seduzione/inganno nella successione di scene narrate e dialogate dell’Alda, testo scenico ...
Leggi Tutto
INCROSTAZIONE
G. Becatti
− La tecnica dell' i. di elementi varî su una superficie da decorare è molto diffusa fin dalle più antiche manifestazioni artistiche; si usarono metalli diversi, madreperla, [...] pitture di secondo stile di tipo architettonico, abbiamo esempî nelle varie epoche in Pompei, come nelle Case dei Vettii e del Menandro, a Centuripe, a Villa Adriana, a Thera, a Priene, a Dura Europos, ad Alessandria, a Treviri, a Ostia, dove si nota ...
Leggi Tutto
Vedi CEFALU dell'anno: 1959 - 1994
CEFALÙ (v. vol. II, p. 453)
A. Tullio
Recenti studi e ricerche hanno contribuito a una migliore conoscenza dell'antica C., integrando le notizie, scarse e spesso contraddittorie, [...] .
Museo Mandralisca: A. Tullio, La collezione archeologica del Museo Mandralisca, Cefalù 1979, con ampia bibl.; L. Bernabò Brea, Menandro e il teatro greco nelle terrecotte liparesi, Genova 1981, passim; D. von Boeselager, Antike Mosaiken in Sizilien ...
Leggi Tutto
Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una vita, d'un'impresa, d'un'offerta, ecc., nacque questo breve componimento letterario [...] gelosia (v., p. e., Anth. Pal., V, 175,182) sono, nei loro rapidi scorci espressivi, più moderni di certe scene di Menandro. Ma soprattutto il suo pianto d'amore sulla tomba della sua perduta Eliodora (VII, 476) ha una commozione ardente e pura che ...
Leggi Tutto
TOREUTICA
Pericle DUCATI
Filippo ROSSI
. Il termine indica l'arte di lavorare il metallo in incavo e a rilievo, e deriva dal verbo greco τορέω "perforo, passo fuori", da cui τορεία, cioè il lavoro [...] appartengono pregevolissimi cimelî di toreutica a noi pervenuti per i rinvenimenti di Hildesheim, di Boscoreale, della casa del Menandro di Pompei (v. argento, IV, p. 256 segg.; Append.); si aggiungano altri notevoli esemplari, specialmente del museo ...
Leggi Tutto
commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
menandreo
menandrèo agg. – Appartenente o relativo al commediografo greco Menandro (c. 344 - c. 292 a. C.), autore molto fecondo (gli erano riconosciute oltre 100 commedie), considerato il maggior poeta della commedia cosiddetta «nuova», largamente...