(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] epigrammi dell'Antologia di A.S.F. Gow-D.L. Page (1965, 1968; aggiunte di Page, 1981), le Nuvole di K.J. Dover (1968), il Menandro di A.W. GommeF.H. Sandbach (1973), inoltre il Tucidide di A.W. Gomme-A. Andrewes-K.J. Dover (1945-81) e il Polibio di ...
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Poeta greco della cosiddetta commedia di mezzo. Poco sappiamo della sua origine, poiché una tradizione lo fa nativo di Smirne o di Rodi, un'altra di Larissa, e una terza lo crede ateniese. In Atene visse [...] stessa ricca serie di commedie alla quale più tardi si aggiunsero La donna di Samo e La donna di Andro di Menandro, imitata quest'ultima da Terenzio nell'Andria. Non mancano tuttavia altri titoli che fanno supporre abbastanza gradito ad A. lo studio ...
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TRYPHE (Τρυϕή)
Red.
Personificazione dei piaceri della vita, dell'otium, delle deliciae, della "dolce vita". Già in Aristofane (Eccl., 973) il volto di T. è attribuito da un giovane all'amante. La figurazione [...] di fiori, con un nappo nella mano, contrapposta ad una rappresentazione di Bios, con la stessa iconografia; nella Casa del Menandro appare raffigurata a mezzo busto con diadema e coppa nella mano, in un emblema entro bordo a cane corrente.
Bibl.: D ...
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Retore cristiano (sec. 4º), nativo di Alessandria. Stabilitosi come insegnante di grammatica dapprima a Berito e poi a Laodicea, ivi si convertì al cristianesimo e fu ordinato sacerdote; padre di A. di [...] storia ebraica dalla creazione a Saul, liriche, tragedie, commedie, dialoghi, imitando a volta a volta Omero, Pindaro, Euripide, Platone, Menandro. Non ne rimane nulla: è assai dubbio se sia dell'uno o dell'altro A. una parafrasi in esametri dei ...
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Vedi KAIROS dell'anno: 1961 - 1995
KAIROS (Καιρός)
G. Bermond Montanari*
È la personificazione e divinizzazione del "momento opportuno" e, come tante altre divinità sorte anch'esse dalla personificazione [...] Paus., loc. cit.) vicino all'entrata dello Stadio. In un epigramma dell'Anthologia Palatina (x, 52) Palladas dice che Menandro chiamò K. nume.
Figurativamente, si credette per un certo tempo che Fidia e Policleto fossero stati autori di una statua di ...
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Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] case aprendo solo vani di passaggio (case dei Vettii, degli Amorini dorati, del Poeta tragico, di Lucrezio Frontone, del Menandro). Lungo la via dell’Abbondanza sono ben conservate oltre alle case molte botteghe.
All’edilizia urbana fa riscontro una ...
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TIMARCHOS (Τίμαρχος, Timarchus)
P. Moreno
1°. - Figlio di Prassitele, ateniese, scultore attivo tra il IV ed il III sec. a. C.
Plinio ne pone l'acmé alla cxxi Olimpiade (296-293 a. C.) insieme a quella [...] peraltro ricordarne gli autori (Paus., i, 21, 1; Dio Chrys., xxxi, 346): non è certo se la vivacità ed il colorismo del Menandro a noi noto siano da riferire integralmente all'originale o non anche ad una più tarda redazione, tuttavia l'ipotesi che T ...
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DUMBARTON OAKS
G. M. A. Richter
Il museo di Dumbarton Oaks, Washington, D. C., ebbe inizio come collezione privata dei coniugi Robert Woods Bliss e fu trasferito in proprietà all'Università di Harvard [...] achemènidi provenienti da Persepoli.
Tra le sculture i pezzi più importanti sono una testa di marmo, ritratto del tipo "Menandro", già a Tarquinia, in ottimo stato di conservazione (anche il naso è quasi intatto) e il cosiddetto sarcofago Barberini ...
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Il primo poeta romano di cui abbiamo frammenti; fu portato a Roma da Taranto ancor fanciullo, dopo la guerra Tarentina (272 a. C.), schiavo di un Livio Salinatore, dal quale fu poi affrancato e preposto [...] di tre commedie palliate: Gladiolus ("Lo spadino"), Ludius ("L'istrione"), Verpus ("Il circonciso"), modellate sulla commedia "nuova" di Menandro e Filemone. A. fu attore dei suoi drammi. Nel 207, dopo spaventosi prodigi avvenuti in Roma, A. compose ...
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PHAON (Φάων, Φάωνος)
E. Paribeni
Personaggio mitico, che all'inizio fu forse il protagonista di un motivo novellistico di origine ionica, più tardi sviluppato e portato alla notorietà dalla commedia [...] Saffo, anch'essa presto ascesa sul piano del mito, è facilmente spiegabile ed è già attestata da un passo di Menandro: mentre il favoleggiante suicidio della poetessa per il respinto amore con il salto dalla rupe di Leukas sembra aver riferimento a ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
menandreo
menandrèo agg. – Appartenente o relativo al commediografo greco Menandro (c. 344 - c. 292 a. C.), autore molto fecondo (gli erano riconosciute oltre 100 commedie), considerato il maggior poeta della commedia cosiddetta «nuova», largamente...