Vedi MENANDRO dell'anno: 1961 - 1995
MENANDRO (Μένανδρος, Menander)
L. Laurenzi
Il maggiore poeta (343? - 291 a. C.) della Commedia Nuova greca, amatissimo dagli antichi. Aristofane di Bisanzio l'aveva [...] eco della statua di Kephisodotos, o almeno derivato da un archetipo di grande eleganza è il bel dipinto pompeiano della Casa del Menandro, dove il poeta è raffigurato seduto: una mano poggia sul capo coronato, l'altra regge un volumen. Oltre a questo ...
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GLICERA (Γλαυκέρα)
G. Sena Chiesa
Amante di Menandro, il più noto poeta della Commedia Nuova; visse alla fine del IV sec. a. C.
Secondo Alcifrone, collaborò talvolta con il poeta nella stesura delle [...] sue opere. In un rilievo del Laterano in cui è raffigurato Menandro, appare accanto a lui una donna vestita di chitone e manto, con la di Antiochia poi rappresentano G. in piedi vicino a Menandro sdraiato sulla klìne; in uno di essi può essere ...
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POSIDIPPO (Ποσείδιππος, Posidippus)
A. Giuliano
Commediografo greco nato a Kassandreia in Macedonia. Alla morte di Menandro dominò le scene, vincendo per la prima volta gare teatrali nel 289-288 ad Atene.
Una [...] nell'atteggiamento, evidentemente disposta simmetricamente alla prima nello stesso edificio, nella quale si è voluto identificare Menandro e che presenta invece un personaggio romano). Il commediografo è rappresentato seduto, vestito di himàtion, con ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] (rinvenuta anch'essa a P.) e la coppia di kàntharoi con scene del volo e della vita delle gru; nella Casa del Menandro la coppia di skyphoi con scene paesistiche, delle fatiche d'Ercole e degli amori di Venere e Marte. Dell'argentum escarium sono ...
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LADON (Λάδων)
L. Rocchetti
Personificazione di un ruscello che scorre presso Antiochia; è raffigurato, nella scena della trasformazione di Daine in lauro, su un vetro della Russia meridionale di circa [...] il 200 d. C. e su un mosaico della Casa del Menandro ad Antiochia. È una figura di vecchio in posizione reclinata, con barba, torso nudo, con le gambe e parte delle spalle coperte da un manto verde oliva; in testa ha una corona di canne palustri e ...
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APHRODISIOS (M. Aurelius Aphrodisios)
G. A. Mansuelli
3°. - Architetto, figlio di Onesimos, di Antiochia sul Meandro. Visse nella prima metà del II sec. d. C., e il suo nome è tramandato dall'iscrizione [...] onorifica nella base della sua statua a Nysa, dedicata dai figli Aphrodisios, Menandro e Diocles (Bull. Corr. Hell., cit. infra). In essa è detto che A. fu architetto di molte e importanti opere. Egli fu inoltre buleuta di Nysa.
Bibl: W. Ramsay, in ...
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TERENZIO (Publius Terentius Afer)
P. Orlandini
Poeta comico romano, nato a Cartagine nel II sec. a. C. Fu portato a Roma dal senatore Terenzio Lucano, che lo manomise. Frequentò i circoli aristocratici [...] e assimilò la cultura greca prendendo a modello per le sue sei commedie Menandro e Apollodoro Caristio.
La sua iconografia si deduce dalla descrizione di Svetonio (Vita, v): ...fuisse dicitur mediocri statura, gracil corpore, colore fusco, dall' ...
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Archeologo (Jaslo, Galizia, 1860 - Lipsia 1929), prof. nelle univ. di Friburgo (1889) e di Lipsia (1896). Socio straniero dei Lincei (1923). Si occupò soprattutto, con grande cultura filologica, di arte [...] greca e d'iconografia, pubblicando varî studî sul costume greco, su Calamide (1907), sul fregi dell'Ilisso, sul ritratto di Menandro. ...
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ARISTOFANE (᾿Αριστοϕάνης, Aristophănes)
L. Laurenzi
Commediografo greco, nato verso il 445, morto circa il 385 a. C. Si sa da lui stesso ch'era calvo (Pace, 767). Si ha notizia che esisteva un ritratto [...] il fatto che una delle copie è coronata di edera, e che lo Pseudo Seneca è unito in doppia erma con Menandro. Lo Pseudo Seneca è conservato in quarantatre repliche, cioè in un numero grandissimo rispetto a quello delle repliche di altri poeti ...
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MONNUS (Monnus)
L. Guerrini
Mosaicista romano, la cui firma appare nell'ottagono centrale di un mosaico ora al Museo Provinciale di Treviri. Si tratta di un grande mosaico pavimentale (m 5 dì lato) con [...] la raffigurazione delle Muse, delle Stagioni, dei Mesi rappresentati come dèi, di poeti e prosatori, tra cui Menandro, Virgilio, Arato, ecc. Ciascuna figura è indicata dall'iscrizione. Annesso a questo, c'è un altro mosaico pavimentale, appartenente ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
menandreo
menandrèo agg. – Appartenente o relativo al commediografo greco Menandro (c. 344 - c. 292 a. C.), autore molto fecondo (gli erano riconosciute oltre 100 commedie), considerato il maggior poeta della commedia cosiddetta «nuova», largamente...