FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] fanciulla dell'età ellenistica, che era un tempo a New York. Anche del ritratto, variamente identificato come Virgilio o Menandro, sono note copie di epoca recente. È singolare il fatto che i falsarî, ad eccezione che nelle terrecotte già ricordate ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Subcontinente indiano
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
Dalle prime comunità stanziali al fenomeno urbano
di Massimo Vidale
I processi formativi delle prime comunità [...] alla corte del re Maurya Chandragupta intorno al 315 a.C., viene descritta la capitale Pataliputra; nel Milindapañha (Le questioni di Menandro), testo di epoca indo-greca (II-I sec. a.C.), la città di Sagala (attuale Sialkot, nel Panjab). Per gran ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] unità abitative (Casa di Villanueva) e apparati decorativi di particolare impegno (Casa di Silla). A Pompei, la Casa del Menandro di D. Octavius Quartio e quella dei Vettii testimoniano meglio di altre i decenni che precedettero l'eruzione del 79 ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Subcontinente indiano
Liliana Camarda
André Tchernia
La rete degli scambi e dei contatti
di Liliana Camarda
Le vie di comunicazione all'interno [...] di Tamralipti si commerciava con Indocina e Sud- Est asiatico. Nei Jātaka (Vite anteriori) e nel Milindapañho (Le domande di Menandro) si racconta del commercio con la Terra d'Oro o Suvarnabhumi, che suggerisce relazioni con Paesi del Sud-Est ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] intera. Tutt’altra cosa è la cosiddetta commedia nuova sorta alla fine di questo periodo: Filemone, Difilo, Menandro (342-292), la cui opera cade tutta cronologicamente nel periodo alessandrino. La commedia nuova, esercitando la satira genericamente ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] una colossale statua di Zeus, che doveva essere copia quasi esatta del simulacro olimpico di Fidia, dedicata da un certo Menandro, fu collocata sul vecchio piedistallo, ingrandito, posto in fondo alla cella, il cui pavimento venne abbassato. Anche l ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] 'Ermafrodito dormiente, molto restaurata (clxxvil), che sostituì quello ora al Louvre nella sala omonima; un ritratto del cosiddetto Menandro, su statua di togato (xlvi); una replica dello Pseudo-Seneca, varî ritratti di imperatori romani, un Fauno ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
menandreo
menandrèo agg. – Appartenente o relativo al commediografo greco Menandro (c. 344 - c. 292 a. C.), autore molto fecondo (gli erano riconosciute oltre 100 commedie), considerato il maggior poeta della commedia cosiddetta «nuova», largamente...