Eretico gnostico del sec. 2º (n. Caparattea, Samaria). Secondo Giustino (I Apol. 26,A) e Ireneo (Adv. haer. I, 23,5), discepolo di Simone Mago e maestro di Saturnino e Basilide; si proclamava inviato dagli eoni per la salvezza degli uomini ...
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Principe della Battriana, che tra la fine del sec. 2º a. C. e il principio del 1º dominava su un vasto impero dall'Indo e dal Gujarāt sino al territorio gangetico. Il suo interesse per il buddismo (che non pare tuttavia egli abbracciasse personalmente) lo inserì nella tradizione indiana. Figura come il protagonista di un'importante opera buddistica in pāli, il Milindapañha ("Le domande di Milinda"), ...
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Retore cristiano (sec. 4º), nativo di Alessandria. Stabilitosi come insegnante di grammatica dapprima a Berito e poi a Laodicea, ivi si convertì al cristianesimo e fu ordinato sacerdote; padre di A. di [...] storia ebraica dalla creazione a Saul, liriche, tragedie, commedie, dialoghi, imitando a volta a volta Omero, Pindaro, Euripide, Platone, Menandro. Non ne rimane nulla: è assai dubbio se sia dell'uno o dell'altro A. una parafrasi in esametri dei ...
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Benedetto I
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Bonifacio. Nulla si sa di lui per il tempo anteriore al suo avvento sulla cattedra papale. Durante il suo breve pontificato egli [...] da parte dello Stato in momenti di difficoltà alimentari nell'Italia bizantina.
Da uno storico bizantino contemporaneo, Menandro Protettore, sappiamo che, intorno al 577, il patrizio Panfronio, probabilmente nella sua qualità di "caput" del Senato ...
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BENEDETTO I, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Bonifacio; nulla sappiamo di lui per il tempo anteriore al suo avvento sulla cattedra papale. Nel corso del suo breve pontificato [...] da parte dello Stato in momenti di difficoltà alimentari nell'Italia bizantina.
Da uno storico bizantino contemporaneo, Menandro Protettore, sappiamo che, intorno al 577, il patrizio Panfronio, probabilmente nella sua qualità di "caput" del Senato ...
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Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] case aprendo solo vani di passaggio (case dei Vettii, degli Amorini dorati, del Poeta tragico, di Lucrezio Frontone, del Menandro). Lungo la via dell’Abbondanza sono ben conservate oltre alle case molte botteghe.
All’edilizia urbana fa riscontro una ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] come per es. il b. rinvenuto insieme a una brocca e altri reperti in corrispondenza del triclinio della casa del Menandro a Daphne (od. Harbiye) presso Antiochia (Baltimora, Mus. of Art), uno dei rari esemplari di provenienza orientale ascrivibile al ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
menandreo
menandrèo agg. – Appartenente o relativo al commediografo greco Menandro (c. 344 - c. 292 a. C.), autore molto fecondo (gli erano riconosciute oltre 100 commedie), considerato il maggior poeta della commedia cosiddetta «nuova», largamente...