Nobile macedone che partecipò alla spedizione di Alessandro Magno in Asia; fu nominato satrapo della Lidia, ufficio che gli fu riconfermato alla morte del sovrano (323); nelle lotte tra i diadochi appoggiò Antigono Monoftalmo contro Eumene ...
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Storico bizantino (seconda metà sec. 6º); in continuazione a quella di Agazia scrisse una storia che va dal 558 al 582, della quale rimangono frammenti conservatici nel lessico Suida e nelle raccolte di Costantino Porfirogenito ...
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Principe della Battriana, che tra la fine del sec. 2º a. C. e il principio del 1º dominava su un vasto impero dall'Indo e dal Gujarāt sino al territorio gangetico. Il suo interesse per il buddismo (che non pare tuttavia egli abbracciasse personalmente) lo inserì nella tradizione indiana. Figura come il protagonista di un'importante opera buddistica in pāli, il Milindapañha ("Le domande di Milinda"), ...
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avari
Popolazione di probabile provenienza centroasiatica, di incerte origini. La prima apparizione è testimoniata da Prisco, secondo il quale furono gli a. a scacciare i sabiri verso il Volga tra il [...] 461 e il 463; tuttavia le fonti principali su questo popolo sono Zacharia, Menandro Protettore, Procopio e Teofilatto Simocatta. Dopo la metà del 6° sec., sfuggiti al controllo turco e stanziatisi tra il Volga e il Danubio, si accordarono con ...
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Grecista inglese (Saint Peter Port, isola di Guernsey, 1922 - Wellesley, Massachusetts, 2009), prof. nell'univ. di Oxford (1960-89). I suoi studi riguardano soprattutto la poesia epica e il dramma, anche [...] in relazione ad aspetti di storia delle idee. Fra le opere: l'edizione del Dyskolos di Menandro (1960), la raccolta di saggi (in collab. con altri) The Greeks (1962; trad. it. 1967), The justice of Zeus (1971), Females of species: Semonides of ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Avari
István Bóna
Gli avari
Popolo asiatico di cavalieri nomadi, presente nel 557 d.C. nelle regioni periferiche dell’Europa [...] orientale, poi nel 568 nel bacino dei Carpazi, ove fondò un regno durato 235 anni. Gli storici bizantini, come Menandro Protettore (Continuatio Historiae Agathiae, X) e Teofilatto Simocatta (Historiae, I, 8, 8), ci informano delle sue origini, della ...
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Scrittore e uomo politico catalano (Barcellona 1888 - Città di Messico 1961); fondò (1922) l'Acció Catalana, partito di tendenza radicale, vittorioso nelle elezioni del 1923. Umanista e storico di altissimo [...] en la prosa catalana (1908), studî sui manoscritti catalani dei Trionfi di Petrarca (1928), sul classicismo catalano, sul teatro di Menandro, l'opera Els iniciadors de la Renaixença (vol. I: Poesia, 1926), La lliçó de la dictadura (1931), ecc. ...
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Nome di varî personaggi dell'antichità, tra cui: 1. Uomo politico ateniese (sec. 4º a. C.), collaboratore di Demostene; accusò Eschine per motivi politici ma, accusato a sua volta da questo per indegnità [...] . Continuò l'indirizzo artistico paterno; con il fratello eseguì un ex voto dei Megaresi, il ritratto d'una sacerdotessa, una statua di Menandro per il teatro di Atene, una di Enio ad Atene, statue di Esculapio e dei suoi paredri a Coo. 3. Tiranno di ...
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indo-greci, regni
Regni formati dopo la spedizione di Alessandro Magno (326 a.C.) nell’area dell’od. Pakistan (➔ India). Approfittando del declino dell’impero seleucide, il governatore di Battriana Diodoto [...] -145), che vi instaurò una nuova dinastia conclusasi con Ermeo Soter (90-70 ca.). Tra i principali sovrani eutidemidi fu Menandro (155-130 ca.), ricordato nel testo buddhista Milindapañho; egli si spinse a N fino a Kabul e compì un’incursione nella ...
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Studioso belga di antichità classiche, epigrafista e papirologo, nato ad Anversa il 26 marzo 1920. È stato professore all'università di Bruxelles. Direttore della Fondation égyptologique Reine Élisabeth, [...] d'Acaia in Inscriptions d'Achaïe (1954); ha curato nel 1960 l'edizione critica del papiro contenente il Dyskolos di Menandro; ha collaborato alla pubblicazione degli scavi di Torico, Thorikos 1963-1982 (voll. 1°-9°, 1968-90), occupandosi della ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
menandreo
menandrèo agg. – Appartenente o relativo al commediografo greco Menandro (c. 344 - c. 292 a. C.), autore molto fecondo (gli erano riconosciute oltre 100 commedie), considerato il maggior poeta della commedia cosiddetta «nuova», largamente...