VIRGILIO (P. Vergilius Maro)
L. Fabbrini
Il grande poeta nato ad Andes presso Mantova nel 70 a. C., morto a Brindisi nel 19 a. C., durante il suo viaggio di ritorno dalla Grecia, "fu alto e robusto di [...] . di Mantova, N. S., XXIV, 1935; si veda anche: L. Laurenzi, in E. A. A., IV, 1961, pp. 1013-1016, s. v. Menandro. Per i nuovi orientamenti iconografici: G. A. S. Snijder, in Hermeneus, II, 1930, p. 168; V. Poulsen, in Meddelelser fra Ny Carlsberg ...
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TYPOS (τύπος)
M. Cagiano de Azevedo
Nella originale accezione della parola t. - da τύπτω- indica l'atto dello scolpire e quindi la scultura stessa. In questo senso la espressione è stata riferita da [...] ., 239 d). Sembra tuttavia che ben presto il termine si sia ristretto ad indicare la sola plastica in rilievo, come in Menandro (Ath., xi, 484, d. Fr. 24 k). Da questo significato derivano quindi le espressioni usate da Plinio (Nat. hist., xxxv, 152 ...
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COMPLUVIO (compluvium)
G. Matthiae
Nella terminologia tecnica si indica con questo nome la convergenza di due falde di tetto parallele od in qualunque modo intersecantisi, il che richiede una speciale [...] impluvio (v.). Esempî tipici sono quelli offerti dalle Case pompeiane del Fauno, del Poeta Tragico, dei Vettî, del Menandro, delle Nozze d'Argento, di Caio Secondo, ecc. Tale disposizione consentiva pure originariamente l'uscita del fumo prodotto ...
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COLOTE (Κωλώτης)
G. Sena Chiesa
Filosofo epicureo di Lampsaco, vissuto nella prima metà del III sec. a. C.
Ad un filosofo epicureo del III sec. a. C., e probabilmente a C., si può assegnare una testa-ritratto [...] a larghe ondulazioni. Lo stile del ritratto, specialmente nel rendimento dei capelli, può essere paragonato a quello della testa del Menandro ed ha notevoli punti di contatto con il ritratto di Epicuro. Si tratta di un gruppo di opere contemporanee ...
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Metallurgia. - La metallurgia dell'argento modernamente riguarda pochi metodi per la produzione su vasta scala. I processi principali sono quelli per via secca, basati sull'ottenimento di leghe col piombo, [...] lo stile queste argenterie celtiche sono da attribuire al II periodo di La Tène (300-250 a. C.).
Bibl.: A. Maiuri, La Casa del Menandro e il suo Tesoro di argenteria, Roma 1933, voll. 2; A. Levi, La patera d'argento di Parabiago, in Opere d'arte dell ...
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KEPHISODOTOS (Κηϕισόδοτος, Cephisodotus)
D. Mustilli
2°. - K. il giovane fu figlio e discepolo di Prassitele, e la sua attività si svolse dal 345 al 280 a. C.; Plinio (Nat. hist., xxxvi, 10), infatti, [...] p. 243 ss.; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, VI A, 1936, c. 1938 ss., s. v.; id., Handb., cit., p. 299. Per il ritratto di Menandro: R. Herbig, in Röm. Mitt., LIX, 1944, 1948, p. 77 ss. Per il symplegma: B. M. Felletti Maj, in Not. Scavi, 1947, p. 76 ss ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] Pompeo ad Albano Laziale e della Casa del Labirinto a Pompei; le incorniciature delle Case del Citarista, della Parete Nera e del Menandro; le soglie delle case delle Nozze d'Argento e del Toro.
Il motivo delle onde correnti ha una lunga storia nella ...
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DIFILO di Sinope (Δίϕιλος)
G. Sena Chiesa
Poeta e commediografo greco della Commedia Nuova. Nato a Sinope sul Mar Nero (Ponto), morì intorno al 289 a. C.
D. può essere forse identificato con un busto [...] cronologicamente molto lontano. Di questa statua, che presenta molte somiglianze stilistiche con il ritratto generalmente ritenuto di Menandro, sono note altre tre copie. Tale fatto, la concordanza cronologica, i lineamenti assai nobili, ma non greci ...
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TRYPHE (Τρυϕή)
Red.
Personificazione dei piaceri della vita, dell'otium, delle deliciae, della "dolce vita". Già in Aristofane (Eccl., 973) il volto di T. è attribuito da un giovane all'amante. La figurazione [...] di fiori, con un nappo nella mano, contrapposta ad una rappresentazione di Bios, con la stessa iconografia; nella Casa del Menandro appare raffigurata a mezzo busto con diadema e coppa nella mano, in un emblema entro bordo a cane corrente.
Bibl.: D ...
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Vedi KAIROS dell'anno: 1961 - 1995
KAIROS (Καιρός)
G. Bermond Montanari*
È la personificazione e divinizzazione del "momento opportuno" e, come tante altre divinità sorte anch'esse dalla personificazione [...] Paus., loc. cit.) vicino all'entrata dello Stadio. In un epigramma dell'Anthologia Palatina (x, 52) Palladas dice che Menandro chiamò K. nume.
Figurativamente, si credette per un certo tempo che Fidia e Policleto fossero stati autori di una statua di ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
menandreo
menandrèo agg. – Appartenente o relativo al commediografo greco Menandro (c. 344 - c. 292 a. C.), autore molto fecondo (gli erano riconosciute oltre 100 commedie), considerato il maggior poeta della commedia cosiddetta «nuova», largamente...