Nella Grecia antica, canto corale celebrativo di azioni insigni. In Pindaro è equivalente a epinicio per una vittoria agonale, ma fu detto e. anche il canto conviviale laudativo a solo, più breve, che [...] per i re ellenistici e poi per gli uomini illustri e imperatori di Roma; nel periodo imperiale i grammatici Ermogene e Menandro ne fissarono le norme. Non scomparvero tuttavia gli e. poetici; se ne ha un esempio in età ellenistica nell’idillio 17 ...
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Commediografo latino (Sarsina 250 a. C. circa - forse Roma 184 a. C.). Una tradizione vuole che il cognomen originario fosse Plotus, poi urbanizzato in Plautus; il prenome e il nome sono incerti: probabilmente [...] .). ▭ Le commedie di P. sono composte secondo il modello della commedia attica nuova di Menandro, Filemone e Difilo, talvolta con il metodo della contaminazione (v.). Menandro fu poco imitato: nell'ispirazione di questo, infatti, vi è qualcosa di non ...
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Filologo alessandrino (circa 257-180 a. C.); giovanissimo si recò ad Alessandria dove fu scolaro di Callimaco, del tragediografo Eufronio e del commediografo Macone. Dal 195 a. C. fu capo della biblioteca [...] qualche frammento. In grammatica sosteneva il principio dell'analogia. Si citano di A. anche un supplemento ai Pìnakes di Callimaco, una raccolta di proverbî, ricerche su Menandro e un trattato di storia naturale basato principalmente su Aristotele. ...
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Sentenza (gr. γνώμη), espressione brevemente concettosa di una norma morale, caratteristica della letteratura greca in genere e propria, in particolare, della cosiddetta poesia gnomica, genere di poesia [...] , inoltre, frammenti di una raccolta di sentenze tratte dalle commedie di Epicarmo, e parti delle sentenze monostiche di Menandro ordinate alfabeticamente.
Della poesia gnomica romana è stata conservata una raccolta di 700 sentenze tratte dai mimi di ...
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ARCHILOCO (᾿Αρχίλοχος)
G. Sena Chiesa
Poeta giambico greco. Nato a Paro, fiori nella I metà del VII sec. a. C. È considerato il fondatore della lirica greca.
Di A. non conosciamo alcuna statua o testa [...] danze di scheletri da Boscoreale: lo scheletro contrassegnato dal nome di A. suona la lyra mentre lo scheletro denominato Menandro danza con una torcia nella destra ed una maschera comica nella sinistra.
Bibl.: J.J. Beroulli, Griechische Ikonographie ...
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FABIANI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Siena nel 1720 da Alessandro e da Teresa Nenci.
Scarse sono le notizie sulla sua vita. Ciò dipende forse in gran parte dalla quasi costante abitudine [...] del Terucci), mentre poi in successive edizioni di quella stessa traduzione de Le nuvole (in Aristofane, Menandro, Callimaco ed Epigrammi, Venezia 1795, in Aristofane e Menandro, ibid. 1841, e in Le nuvole, Le rane di Aristofane, Milano 1883) si fece ...
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(gr. Λέσβος) Isola della Grecia (1630 km2 con 90.000 ab. circa), situata nel Mar Egeo settentrionale, di fronte all’Anatolia dalla quale è separata da due canali poco profondi. Il nome della città principale, [...] di una cinta muraria (fine 5° sec. a.C.) e case tardo romane. Mosaici tardoantichi con scene ispirate alle commedie di Menandro sono stati scoperti in località Chropha, un tempio ionico a Mesa. Nel Golfo di Kallonì, antica Pirra, vi sono i resti di ...
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CONTI (Comes, Comitum, De Comitibus), Natale (Hieronymus)
Roberto Ricciardi
Nacque probabilmente a Milano nel 1520, dove si era trasferita la sua famiglia, di origine romana. Fanciullo, fu condotto [...] di M. Muret (in fine, p. 83) e dedicata a F. Contarini, nel 1558 ancora a Venezia quella del De genere demonstrativo di Menandro di Laodicea, utilizzando l'editio princeps dei Rethores Graeci Aldi (I, ibid. 1508, pp. 594 ss.). Inoltre nel 1560 il C ...
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ellenismo
Massimo Di Marco
La diffusione della cultura greca nel Mediterraneo e in Asia Minore
L'ellenismo è il periodo storico che va dal 323 al 31 a.C. È stato a lungo considerato un periodo di decadenza. [...] , e così anche l'oratoria politica. La stessa commedia, ancora fiorente ad Atene, si trasforma e propone, con Menandro, situazioni di vita borghese, dando spazio ai sentimenti privati (per esempio l'amore) e alla rappresentazione dei caratteri ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] in cui il modo di rivolgersi all’autorità imperiale determina le sorti di una persona o di una comunità. Menandro il Retore descrive la maniera in cui comporre un encomio imperiale, da lui denominato βασιλικὸς λόγος, ossia «discorso imperiale ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
menandreo
menandrèo agg. – Appartenente o relativo al commediografo greco Menandro (c. 344 - c. 292 a. C.), autore molto fecondo (gli erano riconosciute oltre 100 commedie), considerato il maggior poeta della commedia cosiddetta «nuova», largamente...