qi
Termine cinese solitamente tradotto «energia o forza vitale», oppure «energia o forza materiale» e persino pneuma. Può essere invisibile, sebbene sia esperibile solo fisicamente e nell’ambito del [...] , nei processi del cosmo, nei fenomeni della natura e negli stati anche più impercettibili del corpo umano. L’uomo, secondo Mencio, può applicarsi al nutrimento del qi (yangqi) e dominarlo con la volontà, orientando così la propria condotta verso la ...
Leggi Tutto
mandarini
Sergio Parmentola
Antichi funzionari dell’Impero cinese
Nella Cina imperiale i mandarini erano i potenti e rispettati funzionari dello Stato che per secoli garantirono il buon funzionamento [...] di siccità, molto frequenti in Cina.
Si trattava di un lavoro di natura esclusivamente intellettuale: fin dai tempi del pensatore Mencio (4°-3° secolo a.C.) la cultura cinese divideva gli uomini in coloro che ‘pensano’ e coloro che ‘faticano’. I ...
Leggi Tutto
TERZI, Ottobuono
Andrea Gamberini
– Nacque dopo la metà del Trecento, primogenito di Niccolò e di una non meglio precisata Margherita, ebbe due fratelli: Jacopo, dottore in utroque iure, e Giovanni.
Alla [...] p. 261). Secondo la cancelleria carrarese invece, le dissensiones tra le brigate dei due capitani non furono «tales quod eorum sit mencio facienda» (Il copialettere..., 1915, p. 75).
Nel corso del 1401 continuò a operare nell’area padana per conto di ...
Leggi Tutto
SHAN-TUNG (A. T., 99-100)
Giovanni Vacca
Provincia della Cina del nord. Il nome significa "ad oriente" tung, "dei monti" shan, cioè probabilmente del monte T'ai shan, il più famoso dei cinque monti sacri [...] il territorio degli stati feudali di Lu, dove nacque Confucio e di T'si, dove nacque il filosofo confuciano Mencio.
Bibl.: M. Martini, Novus Atlas Sinensis, Amsterdam 1655; F. Richthofen, Schantung und seine Eingangspforte Kiautschou, Berlino 1898; E ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina. Fonti
Fonti
Aobo tu [Acqua di mare che bolle, con illustrazioni], [compilato da] Chen Chun, in: YWsq, v. 662.
Baifu tang suanxue congshu [Enciclopedia matematica della Sala del loto [...] da] Shen Gua, [a cura di] Hu Daojing, Shanghai, Shanghai chuban gongsi, 1956, 2 v.
Mengzi [Libro del Maestro Mencio], in: Zhuzi jicheng [Raccolta dei Maestri], Shanghai, Shanghai shudian, 1986, 8 v. [trad. it. in: Testi confuciani, traduzione a ...
Leggi Tutto
cadere
Aldo Duro
. Il verbo è frequente in tutte le opere di D.; ricorre più volte anche nel Fiore, mai invece nel Detto.
Per la morfologia, da notare le forme: caggion(o), che compare due volte nella [...] (altri esempi in XVI 101 e Pg XXII 137); oppure, " gettarsi in altro corso d'acqua ": If XX 78 non più Benaco, ma Mencio si chiama / fino a Governol, dove cade in Po. Con il senso di " precipitare " è detto anche della pioggia, della neve, ecc.: Pg ...
Leggi Tutto
POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] di giudizio non sono svolti. Comunque il sindacato non può essere che morale, poiché moralistica è tutta la dottrina di Mencio. La critica della tirannide si volge, peraltro, in rapporto alla proprietà, su cui quella grava, e della proprietà coglie l ...
Leggi Tutto
Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] vale propriamente «grinzoso o avvizzito», ma «dice il passaggio da sodo a mencio» e non si addice necessariamente alla vecchiaia («molte giovani donne di città appajono mencie al pur vederle»); i daddoli, voce chiosata come «fiorentina», sono propri ...
Leggi Tutto
BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] è legato il secondo dei suoi amori platonici, per una donna che nelle rime viene designata col nome di Mencia (come abitante sulle rive del Mencio o Mincio).
A Milano, abbandonata dai Francesi nel novembre del 1521, rientrò il B. nel 1522; ma se ne ...
Leggi Tutto
Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] (l’altre, d’un ciottolo, tener, han, vengon, de’). Come nella narrativa, nei saggi si trovano molti toscanismi (mencio «debole», ciuco «asino», doventare, codesto, mancanza del dittongo in movono gli omini), arcaismi come fusse per «fosse», latinismi ...
Leggi Tutto
mencio
méncio agg. [etimo incerto] (pl. f. -ce), tosc. – Floscio, vizzo, cascante; si dice per lo più della carne o della pelle che abbiano perso la normale consistenza e sodezza, o anche della persona: un corpo che si sentiva che era già...
ammencire
v. tr. e intr. [der. di mencio] (io ammencisco, tu ammencisci, ecc.), tosc. o letter. – 1. tr. Rendere mencio. 2. intr. (aus. essere) Diventare mencio, avvizzire, appassire: la freschezza della donna presto ammencisce (Tommaseo).