La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Tre scuole di pensiero
Zheng Jianjian
Marc Kalinowski
Jean Levi
Tre scuole di pensiero
I moisti e il 'Canone moista'
di Zheng Jianjian
Fondatore della scuola [...] i riti, con le consuetudini umane; esse incontrarono l'opposizione o il dissenso di alcuni tra i maestri delle altre scuole, quali i confuciani Mencio e Xunzi (313-230 a.C. ca.), il taoista Zhuangzi (369-286 a.C. ca.) e il legista Han Fei (280-233 a ...
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Confucio e il confucianesimo
Maurizio Paolillo
L'insegnamento morale che per secoli è stato alla base della società cinese
Confucio, vissuto in Cina fra il 6° e il 5° secolo a.C., andò per tutta la [...] indurre l'uomo alla malvagità. Per ritrovare questa bontà innata, l'uomo deve guardare nel centro del suo essere: il cuore. Per Mencio il cuore non è solo un organo corporeo, è anche la sede di quei principi ideali che sono il fondamento della virtù ...
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confucianésimo Complesso delle dottrine di Confucio e dei suoi successori, che costituiscono il fondamento del pensiero cinese classico. Il c. consiste in una riflessione morale, sociale e politica; è [...] libriLunyu («Dialoghi») raccolta di insegnamenti del maestro tramandati dai discepoliDaxue («Il grande studio») e Zhongyong («Il giusto mezzo») due capitoli del LijiMengzi opera di Mencio, continuatore di Confucio, della prima metà del 4° sec. a.C. ...
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mencio
méncio agg. [etimo incerto] (pl. f. -ce), tosc. – Floscio, vizzo, cascante; si dice per lo più della carne o della pelle che abbiano perso la normale consistenza e sodezza, o anche della persona: un corpo che si sentiva che era già...
ammencire
v. tr. e intr. [der. di mencio] (io ammencisco, tu ammencisci, ecc.), tosc. o letter. – 1. tr. Rendere mencio. 2. intr. (aus. essere) Diventare mencio, avvizzire, appassire: la freschezza della donna presto ammencisce (Tommaseo).