ALKAMENES (᾿Αλκαμένης, Alcamĕnes)
G. Becatti
1°. - Scultore greco attivo nella seconda metà del V sec. a. C., che Plinio (Nat. hist., xxxvi, 16) dice ateniese, la Suda (s. v. ᾿Αλκαμένης) invece lemnio; [...] poiché l'analisi stilistica dimostra chiaramente che il frontone O, come quello E di Olimpia, attribuito a Paionios di Mende (v.), sono ambedue di un unico artista di stile severo. È molto suggestiva invece la tesi, presentata dallo Schrader ...
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GIOVANNI di Cosma
A.M. D'Achille
Scultore attivo a Roma alla fine del sec. 13°, appartenente all'ultima bottega dei Cosmati (v.), operante a Roma prima del trasferimento della corte papale ad Avignone. [...] M.H. Longhurst, Notes on Italian Monuments of the 12th to 16th Century, I, London 1962; U. Vichi, Il monumento al Vescovo di Mende in S. Maria sopra Minerva, Bollettino dell'Unione storia e arte, n.s., 10, 1962, 3, pp. 9-10; H. Merz, Das monumentale ...
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PONTIFICALE
L. Speciale
Il p. costituisce un compendio di testi e prescrizioni rituali di specifica pertinenza del vescovo.Nella prima edizione completa, realizzata a Magonza intorno alla metà del sec. [...] versione che prende il nome dal vescovo di Mende era improntata a criteri di stretta funzionalità liturgica des divins offices' de Guillaume Durand, in Guillaume Durand. Evêque de Mende (v. 1230-1296). Canoniste, liturgiste et homme politique, "Actes ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] ]; E. Kain, The Marble Reliefs on the Façade of S. Zeno, Verona, ArtB 63, 1981, pp. 358-374; U. Mende, Die Türziehr des Mittelalters (Bronzegeräte des Millelalters, 2), Berlin 1981; L. Magagnato, Mosaici pavimentali del periodo longobardo a S. Maria ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] , Lepido, da lui rimessa in luce da un vecchio codice: solo dieci anni più tardi, purgata la commedia delle mende delle varie trascrizioni frettolose e delle oscenità aggiunte da altri, la dichiarò opera sua, dedicandola a Leonello d'Este. Con ...
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VORARLBERG
H. Swozilek
Regione storica dell'Austria occidentale.Fin dall'Antichità la regione - che giunge fino alle Alpi retiche e a N-O tocca il lago di Costanza (Lacus Brigantinus), dove era anche [...] nordorientale rimanda il battente a testa di leone da Andelsbuch (Bregenz, Vorarlberger Landesmus.; seconda metà del sec. 12°; Mende, 1981, pp. 236-237, figg. 132-133). Un'influenza francomosana deve essere presa in considerazione per una monumentale ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] c.d. seconda officina è stata variamente collocata a ridosso del 1138, subito dopo i lavori del portale di Nicolò (Mende, 1983) o dopo il 1178, in occasione della nuova sistemazione architettonica di Brioloto (Zuliani, 1990). Il doppio raggruppamento ...
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Vedi OLIMPIA, Maestro di dell'anno: 1963 - 1996
OLIMPIA, Maestro di
G. Becatti
U. Jantzen
G. Becatti
U. Jantzen
Con questo nome convenzionale si indica l'ignoto scultore che creò la decorazione in [...] descrive in modo relativamente dettagliato i frontoni e le metope, menziona anche due nomi di maestri attribuendo a Paionios di Mende il frontone orientale e ad Alkamenes quello occidentale. Ma questi nomi non hanno retto all'indagine critica e sono ...
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HILDESHEIM
U. Kuder
(Hilduinesheim nei docc. medievali)
Città della Bassa Sassonia (Germania) nel territorio di Hannover, sviluppatasi sulla sponda occidentale del fiume Innerste, a N del massiccio [...] . Engfer, Der Hildesheimer Domschatz, Hildesheim 1969; R. Budde, Deutsche Romanische Skulptur 1050-1250, München 1979, pp. 96-99; U. Mende, Die Bronzetüren des Mittelalters. 800-1200, München 1983, pp. 28-33, 135-136; G. Binding, Bischof Bernward von ...
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LITURGIA e ICONOGRAFIA
J. Baschet
La l. giocò un ruolo di grande rilievo nella realtà medievale: essa fu al tempo stesso il modo privilegiato di incontro con il divino e uno dei fondamenti della vita [...] (v. 1230-1296). Canoniste, liturgiste et homme politique, "Actes de la Table ronde du C.N.R.S., Mende 1990", a cura di P.M. Gy, Paris 1992, pp. 171-181; E. Alfani, Ambrosianité et rituel ambrosien dans les peintures murales de San Martino à Carugo ...
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menda1
mènda1 s. f. [lat. mĕnda, forma parallela a mĕndum (dello stesso sign.: v. mendo), di etimo ignoto], letter. – Difetto non grave, soprattutto in opere d’arte o di letteratura, o anche in prodotti del lavoro e della tecnica: rilevare,...