Cardinale e storico (Sora 1538 - Roma 1607); autore di una monumentale storia della Chiesa, comparsa come Historia ecclesiastica controversa e comunemente nota con il nome di Annales ecclesiatici, scritta [...] della Chiesa a quella protestante dei "Centuriatori di Magdeburgo". Il B. supera questi nell'erudizione (non mancano mende, giustificabili per la vastità dell'opera), ma presenta anche sostanziali difetti dal punto di vista del metodo storiografico ...
Leggi Tutto
ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] , Lepido, da lui rimessa in luce da un vecchio codice: solo dieci anni più tardi, purgata la commedia delle mende delle varie trascrizioni frettolose e delle oscenità aggiunte da altri, la dichiarò opera sua, dedicandola a Leonello d'Este. Con ...
Leggi Tutto
BERARDI, Carlo Sebastiano
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Oneglia il 26 agosto 1719 da Carlo Antonio, tesoriere regio della provincia, che lo avviò alla carriera ecclesiastica. Compì gli studi [...] di Gregorio XIII di approvazione dell'edizione romana, i canonisti non avevano esitato a porre in evidenza ulteriori mende del testo del Decreto sfuggite ai correttori romani. Per primo lo stesso Augustinus, poi Stefano Baluze, Gherardo Mastricht ...
Leggi Tutto
CODAGNELLO, Giovanni
Girolamo Arnaldi
Un notaio piacentino di questo cognome, talvolta latinizzato in "Caputagni", e di questo nome compare come rogatario o come teste in un manipolo di documenti conservati [...] della Bibliothèque nationale di Parigi, di provenienza italiana, della metà del sec. XIII, pergamenaceo, scritto su due colonne, pieno di mende com'è, si presenta a prima vista come una copia, non si può nemmeno dire se esemplata direttamente sull ...
Leggi Tutto
CAPODAGLI, Giovanni Giuseppe
Gino Benzoni
Nato a Udine da Giovan Battista il 9 ott. 1634, vi compì i primi studi proseguendoli poi a Padova sino alla laurea in utroque iure. Nonostante la tenace opposizione [...] da vari "autori" nonché da "memorie publiche" e "private" o da "relazioni" attendibili. Pur con le sue molte mende e inesattezze e malgrado il suo farraginoso impianto - Paolo Fistulario un secolo dopo riteneva necessaria "una ben grande riforma" per ...
Leggi Tutto
MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] possibili misure finanziarie, alle quali preferiva il programma Cambray Digny, anche questo giudicato non "scevro di grosse mende", ma con "l'incontestabile vantaggio di non essere radicale e di essere suscettibile di modificazione" (ibid., lettera ...
Leggi Tutto
AZZOGUIDI, Baldassarre
Alfredo Cioni
Bolognese, nacque da una antica famiglia di parte geremea. I suoi maggiori, fin dal sec. XIV, avevano ottenuto cariche di gran conto: ambasciatori, capitani, lettori [...] quale - caso eccezionale - si conosce il nome, "Noctua", segnato dopo il Registrum dell'opera di Guillaume Durand vescovo di Mende, Speculum iuditiale:"Noctua zetò queste letere".
Il primo prodotto della società fu l'Ovidio, Opera (1471), che il Dal ...
Leggi Tutto
APPULO (Apulo, Apulus), Giovan Pietro
Filippo Liotta
Giureconsulto messinese fiorito nel sec. XV, è ricordato per la prima edizione a stampa dei Capitula Regni Siciliae,che egli curò a Messina nel 1497 [...] barone di Asaro, che, come raccolta privata di legislazione, doveva essere, probabilmente, assai incompleto e scorretto (mende trasfusesi nell'edizione), e di avere trascurato documenti autentici che avrebbe potuto reperire negli archivi palermitani ...
Leggi Tutto
FAÙLI, Francesco (in religione, Anselmo di S. Luigi Gonzaga)
Carlo Fantappiè
Nacque a Santa Lucia nel suburbio di Prato il 17 sett. 1817, ottavo dei nove figli di Michele, mugnaio, e di Annunziata Settesoldi. [...] del testo rivolta specialmente a chiarirne il significato letterale. L'edizione del F. non era esente da mende sul terreno filologico e un critico severo come Pietro Fanfani non risparmiò le critiche.
Carattere prevalentemente edificatorio rivestono ...
Leggi Tutto
CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] J. Haller, Papsttum und Kirchenreform, Berlin 1903, pp. 375-441; E. Giller, Zur Geschichte der italien. Legation Durantis des Jüngeren von Mende, in Römische Quartalschrift, XIX (1905), pp. 14-24; G. Soranzo, La guerra fra Venezia e la S. Sede per il ...
Leggi Tutto
menda1
mènda1 s. f. [lat. mĕnda, forma parallela a mĕndum (dello stesso sign.: v. mendo), di etimo ignoto], letter. – Difetto non grave, soprattutto in opere d’arte o di letteratura, o anche in prodotti del lavoro e della tecnica: rilevare,...