GRISI
Roberto Staccioli
Famiglia di cantanti e ballerine.
Carlotta nacque a Visinada, in Istria, il 28 giugno 1819. Mostrata una precoce attitudine per la danza, entrò nella scuola del teatro alla Scala [...] serate di gala.
L'anno seguente Giulia partecipò ad alcuni concerti di beneficenza a Birmingham, dove cantò nel Paulus di F. Mendelssohn Bartholdy, nel Messiah di G.F. Händel e nella Semiramide. Nel giugno 1839, in occasione di un allestimento della ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] XXIV Maggio musicale fiorentino, Firenze 1961, pp. 23-26; Melodia, in Enciclopedia della musica Ricordi, III, Milano 1964, pp. 144-47- Mendelssohn, III, pp. 150-152; Schubert, IV, pp. 172-173; Schumann, IV pp. 179-181. Fu inoltre autore dì numerose ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] D. Cuclin (1885-1978), F. Lazar (1894-1936), Mihail Andricu (1894-1974), S. Dragoi (1894-1968), P. Constantinescu (1909-1963), A. Mendelssohn (1910-1966), A. Vieru (n. 1926), P. Bentoiu (n. 1927), T. Olah (n. 1928), W. Berger (n. 1929), D. Popovici ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] ), il Gregorovius (nel 1852). All'Europa soggiornarono Franz Grillparzer (nel 1819), Federico Guglielmo di Prussia (1828), il Mendelssohn (1830), il visconte di Châteaubriand (1834), re Giovanni di Sassonia (1838), Franz Liszt (1838), Giovanni Brahms ...
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ROSSINI, Gioacchino
Compositore, nato a Pesaro il 29 febbraio 1792, morto a Passy (Parigi) il 13 novembre 1868.
La vita e le opere. - Il padre del R., Giuseppe, nativo di Lugo in Romagna e trombetta [...] disturbi di salute; un viaggio nel Belgio e sul Reno (1836) col banchiere Rothschild, durante il quale conobbe J. L. Mendelssohn e ne apprezzò assai le composizioni. Occorre notare che in tutto questo tempo la focosa Isabella Colbran era rimasta a ...
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. Etimologicamente, "estetica" (gr. αἰσϑητική da αἴσϑησις "sensazione") vale "dottrina della conoscenza sensibile", e può opporsi con ciò a "noetica", o dottrina della conoscenza intellettuale, in base [...] , largo successo ebbe l'estetica baumgarteniana, intorno a cui si affollarono divulgatori e continuatori (G. F. Meier, M. Mendelssohn, G. G. Sulzer, per ricordare soltanto i più notevoli): più alti, e più vicini al Vico nell'idea, appassionatamente ...
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Nacque ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C. da una famiglia di possidenti. A Roma, dove il padre volle fosse educato, gli furono maestri di oratoria M. Antonio e L. Crasso, di diritto i due Scevola, l'augure [...] l'Orator di F. Heerdegen, Lipsia 1884. Per le epistole è da ricordare oltre l'edizione delle lettere Ad Familiares di L. Mendelssohn, Lipsia 1893, l'edizione commentata di R. Tyrrel e L. C. Purser, Dublino e Londra, 1890-1906, e quella col solo testo ...
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SPINOZA, Benedetto (Benedictus de Spinoza; Baruch è la traduzione del nome, usata nella formula di scomunica dai capi della comunità ebraica)
Augusto Guzzo
Nato ad Amsterdam il 24 novembre 1632, morto [...] pieni di diffidenza, avversione, odio per l'immanentismo spinoziano. Nel 1785 uscirono le Lettere di Federico Jacobi a Mosè Mendelssohn sulla dottrina dello S., nelle quali lo spinozismo è nettamente rifiutato, ma con la dichiarazione, che è il solo ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] , Die Engel in der altchristlischen Kunst, Friburgo in B. 1897; W. Neuss, Das Buch Ezechiels, ecc., Münster in W. 1912; H. Mendelssohn, Die Engel in der bildenden Kunst, Berlino 1916; K. Küstle, Ikonogr. der christl. Kunst, Friburgo in B. 1928. ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] quattro aggettivi caratterizzanti, scritti sulla lavagna senz'altra indicazione, con quattro brani rispettivamente di Brahms, Mendelssohn, Mozart e Čajkovskij, così come l'associazione era stata preventivamente stabilita da una commissione di esperti ...
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romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...