UGHI, Bruto, detto Uto
Lorenzo Tozzi
Violinista, nato a Busto Arsizio (Varese) il 21 gennaio 1944. Iniziati gli studi di violino a soli quattro anni, debuttò al Lirico di Milano nel 1951. Proseguì gli [...] diretta da Z. Mehta. Intensa l'attività discografica, che annovera fra l'altro i Concerti di Beethoven, Brahms, Čaikovskij, Mendelssohn e Bruch, nonché l'integrale di quelli di Mozart e di Paganini e le Sonate di Beethoven (con Sawallisch al ...
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HUMMEL, Johann Nepomuk
Luigi Perracchio
Nato il 14 novembre 1778 a Presburgo, morto il 17 ottobre 1837 a Weimar. Suo padre, Joseph, fu direttore d'orchestra al teatro Schikaneder a Vienna: là H. ebbe [...] e di procedimenti. In questo senso esercitò innegabile influenza sulla creazione pianistica di Chopin, di Liszt, di Mendelssohn, di Brahms.
Compose concerti per pianoforte e orchestra, il celebre settimino op. 74 (pianoforte, flauto, oboe, corno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabio Tricomi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Insieme a Händel Johann Sebastian Bach è l’incarnazione stessa della vita musicale del [...] la morte del compositore con l’esecuzione della Passione secondo Matteo diretta a Lipsia nel 1829 dal giovanissimo Felix Mendelssohn-Bartholdy.
I contemporanei invece lo apprezzano per lo più come impareggiabile virtuoso d’organo e clavicembalo. Il ...
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CRESCENTINI, Adolfo
Bianca Maria Antolini
Nato a Bologna il 25 nov. 1854, da Girolamo e da Daria Donati, studiò al Liceo musicale con S. Golinelli per il pianoforte e G. Busi per la composizione, pubblicando [...] per la prima volta al pubblico bolognese le più belle composizioni cameristiche di L. van Beethoven., F. Schubert, F. Mendelssohn, R. Schumann, e di autori contemporanei come A. Dvorak e J. Brahms: quest'ultimo venne rivelato al pubblico italiano ...
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Tipo di composizione musicale oppure intrattenimento pubblico o privato dedicato all’ascolto di musica.
Cenni storici
Lo sviluppo storico del c. come composizione musicale appare strettamente legato a [...] (N. Paganini, S. Thalberg ecc.). Originali e irripetibili soluzioni furono quelle proposte da F. Chopin, R. Schumann, F. Mendelssohn, F. Liszt. Il drammatico antagonismo tra solista e orchestra, che in Liszt si integra in un ricco sinfonismo senza ...
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TARANTELLA
Roberto CAGGIANO
. Danza popolare dell'Italia meridionale, per tradizione divenuta caratteristica del popolo napoletano. Secondo l'etimologia parrebbe originaria di Taranto, o forse deriva [...] per orchestra o per strumenti solisti e talvolta anche per canto. Così, ad es., quelle di F. Liszt, F. Chopin, M. A. Balakirev, G. Bazzini, J. Raff, D. Popper, B. Godard, F. Mendelssohn, G. Martucci, M. Castelnuovo-Tedesco, A. Casella, ecc. ...
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MECHETTI
Silvia Gaddini
– Famiglia di editori musicali, cui appartenne Carlo, il quale, nato a Lucca intorno al 1748, svolse inizialmente l’attività di mercante d’arte, commerciando in particolare oggetti [...] Wien 1987, pp. 65-68; P. Rattalino, Fryderyk Chopin: ritratto d’autore, Torino 1991, pp. 56 s.; R.L. Todd, Mendelssohn. A life in music, New York-Oxford 2003, p. 414; C. von Wurzbach, Biographisches Lexikon des Kaiserthums Oesterreich, XVII, pp. 223 ...
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MAAZEL, Lorin
Lorenzo Tozzi
(App. III, II, p. 1)
Direttore d'orchestra statunitense di origine russa. Negli anni Sessanta la sua popolarità cresce a livello internazionale. Dirige al Festival wagneriano [...] a una straordinaria tecnica direttoriale. Non sempre le sue esecuzioni appieno, tuttavia di fronte ad autori a lui congeniali quali Mendelssohn o Schubert, talora anche Beethoven, è capace di letture esemplari.
Bibl.: L. Maazel, in M. Zurletti, La ...
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CURCI, Alberto
Alessandra Cruciani
Nato a Napoli il 5 dic. 1886 da Pasquale e da Clotilde Milo, in un ambiente culturale che ne favorì il naturale talento artistico, fu avviato prestissimo allo studio [...] in Scandinavia e nel 1909, in occasione delle celebrazioni indette per il centenario della nascita di Felix Mendelssohn Bartholdy, venne invitato da istituzioni tedesche quale interprete del celeberrimo Concerto per violino e orchestra op. 64 ...
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VAUGHAN-WILLIAMS, Ralph
Guido Maria Gatti
Compositore inglese, nato a Down Ampney (Gloucestershire) il 12 ottobre 1872. Studiò la musica a Cambridge con Ch. Wood e al Royal College of Music di Londra [...] per coro (ma tratta il coro al modo dei compositori dell'età tudoriana anziché al modo dei polifonisti romantici, da F. Mendelssohn-Bartholdy a R. Schumann: con un'estrema semplicità, cioè, e chiarezza, e con un'armonia di gusto primitivo). La sua ...
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romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...