Musicista e uomo politico tedesco (Manchester 1803 - Vienna 1848); figlio di un commerciante hannoverese, studiò in Germania, svolgendo anche attività politica in senso democratico. Entrò a Düsseldorf [...] in rapporti con Mendelssohn e altri musicisti, diventando nel 1838 professore di teoria musicale all'Aia, e nel 1840 professore in un'accademia londinese. Recatosi poi a Vienna, svolse attività di compositore e soprattutto di critico musicale. ...
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Musicista (Breslavia 1820 - Berlino 1883), fondatore a Berlino nel 1850, con Th. Kullak e A. B. Marx, del Conservatorio musicale che porta il suo nome. Pubblicò musiche prevalentemente vocali, che furono [...] particolarmente apprezzate da F. Mendelssohn-Bartholdy. ...
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Musicologo e scrittore tedesco (Berlino 1799 - ivi 1860). Svolse attività di critico in giornali e periodici e pubblicò alcuni volumi, tra i quali i ricordi Aus meinem Leben (1861). Fu autore di libretti [...] per opere e pubblicò bibliografie di Beethoven, Mendelssohn e saggi varî. ...
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Illuminista (Parchim 1741 - ivi 1802). Si palesa fervido ammiratore di Lessing nei drammi, nelle commedie e negli scritti di estetica; raggiunse la fama come "filosofo popolare", nello spirito dell'illuminismo, [...] con la raccolta Der Philosoph für die Welt (2 voll., 1775-77), cui collaborarono M. Mendelssohn, Chr. Garve e altri: un terzo volume dell'opera apparve nel 1800 e fu ferocemente stroncato da Schleiermacher nell'Athenäum. Un suo romanzo didattico- ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] nel 1802; 27 anni più tardi, a un secolo dalla prima esecuzione, la Passione secondo Matteo, diretta da F. Mendelssohn al Gewandhaus di Lipsia, portò alla definitiva rivelazione.
Dell'opera musicale di Bach si ricordano qui: 2 Passioni (secondo ...
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Violinista, violista e direttore d'orchestra israeliano di origine russa (n. Mosca 1957). Dopo gli studi in Israele con I. Feher e il debutto nel 1973 con l'Orchestra filarmonica di Israele diretta da [...] Juilliard School di New York sotto la guida di D. De Lay. La sua interpretazione dei concerti per violino e orchestra di F. Mendelssohn e di M. Bruch (sotto la direzione di C. Abbado) ha meritato, nel 1981, il Grand prix du disque; nel 1984 ha vinto ...
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Scrittore, pensatore ed editore tedesco (Berlino 1733 - ivi 1811). Uno dei maggiori esponenti dell'Illuminismo tedesco, N. svolse un'attivissima opera editoriale, che contribuì in larga misura alla diffusione [...] schönen Wissenschaften und freien Künste e dei Briefe, die neueste Literatur betreffend (periodici editi in collaborazione con Mendelssohn e Lessing negli anni 1757-65), dell'Allgemeine deutsche Bibliothek (quasi ininterrottamente dal 1765 al 1805 ...
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Musicista inglese (Sheffield 1816 - Londra 1875). Discendente di musicisti, entrò (1824) alla King's College Chapel di Cambridge come corista. Studiò poi alla Royal Academy of Music di Londra e si perfezionò [...] sinfonica ma anche vocale-strumentale, tra cui un oratorio, The woman of Samaria. Affine, come stile, a F. Mendelssohn, il B. ebbe molta influenza sulla vita musicale del suo paese contribuendo allo sviluppo del secondo rinascimento della musica ...
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Musicista (Berlino 1758 - ivi 1832). Studiò con K. F. Ch. Fasch, cui (1800) succedette nella direzione della Berliner Singakademie. Costituì (1809) a Berlino una Liedertafel (la prima nella storia) e diventò [...] reale di Prussia. Fondò (1820) il Reale Istituto per la musica di chiesa, che diresse fino alla morte. Compose gran numero di lavori chiesastici e teatrali, ma è soprattutto noto per i suoi Lieder a voce sola e corali. Fu maestro di Mendelssohn. ...
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Filosofo ebreo (Nieśwież, Polonia, 1754 - Niedersiegersdorf, Slesia, 1800). Gli fu dato, o assunse, il nome di Maimon perchè studioso di questo filosofo medioevale, che influì molto sulla formazione del [...] travagliata, andò in Germania; fu a Königsberg, a Stettino, e più volte ad Amburgo e a Berlino. Qui conobbe Moses Mendelssohn (v.), che gli consentì di condurre una vita più tranquilla e di dedicarsi meglio agli studi. Ripreso poi di nuovo in un ...
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romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...