CARACCIOLO, Giuseppe
Francesco Barbagallo
Nacque il 13 dic. 1747 a Napoli da Nicola, duca di Lavello, e da Faustina di Alfonso de Cardenas conte di Acerra. Ereditò dallo zio Antonio Carmine Caracciolo [...] Bella, signore di Baragiano, Santa Sofia, Parete, Platano, Galdano, Rapolla e Barile. Sposò, il 27 febbr. 1764, Beatrice Alarcón y Mendoza marchesa di Valle Siciliana, la quale gli portò fra l'altro in eredità il palazzo sulla riviera di Chiaia detto ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Amusco forse 1412 - Toledo 1490 circa). Partecipò attivamente alla agitata vita politica del tempo. Il suo Cancionero comprende 108 composizioni, di carattere amoroso, di imitazione [...] canzone allegorica in forma di visione, il Planto de las Virtudes, e una Poesía por el magnífico señor don Íñigo López de Mendoza. La sua migliore opera sono le Coplas para el señor Diego Arias de Àvila sulla vanità del mondo e l'instabilità della ...
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Francescano (n. Durango, Biscaglia, prima del 1468 - m. Messico 1548). Nominato nel 1527 da Carlo V primo vescovo di Città di Messico, fu confermato dal papa nel 1530; nel 1546 la sua sede veniva elevata [...] del Messico, e soprattutto del governatore di Cuba Nuño de Guzmán, che scomunicò (1529). Con l'appoggio del viceré Mendoza, curò poi l'evangelizzazione e l'educazione degli Indiani, fondando collegi e introducendo la stampa. Spinse il suo zelo ...
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Colonizzatore spagnolo (n. Villalba de Losa, Burgos, 1527 circa - m. 1583). Si trasferì nel 1541 nell'America Merid., con lo zio Pedro de Zárate. Fondò Santa Fe de la Vera Cruz, provocando contestazioni [...] de Cáceres, pacificò le frontiere del Paraguay. Quindi, guidando indios Guaraní, si diresse verso la località dove Pedro de Mendoza, cinquant'anni prima, aveva fondato Buenos Aires, ormai scomparsa e, scelto un terreno più elevato a N, vi stabilì ...
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Storico spagnolo (n. Granada 1520 circa - m. 1600), autore di una Primera parte de la descripción general de África (1573), ricca di notizie, frutto della sua partecipazione all'occupazione di Tunisi e [...] de la rebelión y castigo de los moriscos del reyno de Granada (1600), scritta per ispirazione ufficiale, allo scopo di neutralizzare le accuse che Diego de Mendoza, in una sua narrazione manoscritta, aveva formulate contro la politica del governo. ...
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Scrittore tedesco (Potsdam 1808 - Berlino 1861). Aderì al movimento del Junges Deutschland su bendo persecuzioni politiche; dopo il 1848 insegnò letteratura nelle università di Bre slavia e di Berlino. [...] (tra cui Italienische Zustände, 4 voll., 1859-60). Scrisse anche novelle e romanzi (Thomas Münzer, 3 voll., 1841; Mendoza, 2 voll., 1847; Graf Mirabeau, 4 voll., 1858; Cagliostro in Petersburg, 1858; Robespierre, 3 voll., 1859; Czar Paul ...
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Uomo politico spagnolo (Madrid 1534 - Parigi 1611), figlio naturale di Gonzalo P., che era stato segretario di Carlo V e di Filippo II; entrato nella segreteria di stato spagnola presso Ruy Gómez de Silva, [...] e abile, ottenne la fiducia di Filippo II e larghissima influenza. Nel 1579 fu arrestato perché sospettato insieme ad Ana de Mendoza de la Cerda di aver ucciso J. Escobedo. Rimesso in libertà ma sospettato di eresia e osteggiato dal Duca d'Alba ...
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BENEDETTI, Giovanni Maria
Nacque a Siena, presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XV. "Di casa ignobile" lo dice il governatore mediceo Agnolo Niccolini in un dispaccio al duca Cosimo del 30 ag. [...] temeva che il nome del B. fosse risultato dagli interrogatori di costui; in effetti di lì a poco, l'8 marzo 1552, il Mendoza lo fece dichiarare ribelle dalla Bafia senese, che lo condannò al bando. Il B. rimase così a Ferrara presso Ippolito d'Este e ...
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BANDINELLI, Girolamo
Roberto Cantagalli
Di nobile famiglia senese, visse intorno alla metà del sec. XVI e fece parte, in quanto patrizio, del Consiglio grande della sua città. Era di quella fazione [...] e ad un'intesa col duca di Firenze, Cosimo I.
Il 22 luglio 1550 quando il governatore spagnolo di Siena, don Diego de Mendoza, impose, a nome dell'imperatore Carlo V, la costruzione di una fortezza, il B. fu eletto con altri sette delegati (due per ...
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CARMIGNANI, Giuseppe
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Nacque a Parma il 15 settembre del 1871 da Aldo e da Paolina Magnani. Studiò scenografia sotto la guida del suo parente Girolamo Magnani prima e di Giuseppe Giacopelli in seguito. [...] Parravicini, ma nel 1896 preferì recarsi a Buenos Aires, dove probabilmente partecipò al debutto della compagnia Maria Guerrero-Fernando Díaz de Mendoza (26 maggio 1897) nel teatro Odeón con La Boba diLope de Vega.
Il C. collaborò per due anni con la ...
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transandino
agg. [der. del nome delle Ande, col pref. trans-]. – Che è al di là delle Ande (v. andino), o che attraversa le Ande: ferrovia t. (o semplicem. la T.) centrale e del Nord, le due linee ferroviarie che collegano le città argentine...