Città antica del delta occidentale egiziano, chiamata P-gewet (Kanop è la trascrizione del nome greco), che veniva identificata dai Greci con il luogo ove, secondo la leggenda, era stato seppellito il [...] diMenelao, Canopo. Si trovava a 120 stadî da Alessandria, alla quale la congiungeva un canale. Le rovine sono state rinvenute all'odiemo forte Tawfīqiyah presso Abūqīr. A sud di quello sono pure gli avanzi del famoso santuario di Serapis, meta di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura della Grecia
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella tradizione occidentale la civiltà [...] vicende di Elena e Menelao, non le disfatte dell’armata ateniese. Di mito si nutre comunque anche la lirica corale di città in cui ha sede la biblioteca più grande di tutto il mondo antico: Alessandria d’Egitto. Il modello poetico creato da autori ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] secondo la leggenda i Greci avrebbero condotto contro Troia, per riavere Elena, la moglie dell'Atride Menelao, rapita da Paride (o Alessandro) figlio del re di Troia, Priamo, e per vendicare l'offesa: da una parte i Greci (Achei, 'Αχαιοί), dall'altra ...
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GNOSTICISMO
Michelangelo Guidi
. Sotto questo nome si raggruppa un insieme assai vario di dottrine e di sette che dai tempi apostolici fino al sec. IV hanno interpretato e vissuto il messaggio cristiano, [...] di incarnazione in incarnazione, dopo essere stata impersonata in Elena diMenelao, poi, con lo stesso nome, in una prostituta di Tiro Queste due forze elementari subivano ad Antiochia, poi ad Alessandria e a Roma, varî impulsi in varie direzioni; e ...
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LAGIDI (da Λάγος, lat. Lagos, padre di Tolomeo primo)
Evaristo Breccia
Sono i membri della dinastia macedone in Egitto, sebbene tutti i sovrani abbiano avuto fin dalla nascita, o assunto salendo al trono, [...] nacquero due figli, Tolomeo, divenuto, dopo la morte d'Alessandro, prima satrapo quindi re dell'Egitto, e Menelao morto senza discendenza, che il fratello fece re di Salamina di Cipro. Gli alberi genealogici della dinastia non sono concordi nell ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (v. vol. VII, p. 439 e S 1970, p. 751)
B. Andreae
A tre chilometri a SO dal promontorio di Amyclae, sulla quale è situata la cittadina di S., si [...] 'opinione unanime rappresenta il ratto del corpo di Patroclo da parte diMenelao (Il, XVII, 721), si conservano gruppo di Scilla e della nave nel Museo di Sperlonga, in N. Bonacasa (ed.), Alessandria e il mondo ellenistico-romano. Studi in onore di A. ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] caso sull'animo diMenelao); la stessa raffigurazione ricorre anche in un cratere al Louvre, su una oinochòe al Vaticano, su uno specchio etrusco al Louvre e su una coppa di terracotta da Alessandria. La seconda raffigurazione di E. nella decorazione ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] interesse artistico.
Gli s. di vetro, ottenuti sovrapponendo una lastra di vetro soffiato ad una di metallo, piombo, argento e anche oro, compaiono nell'ellenismo ed hanno come primo centro di diffusione Alessandria. Di tali s., che diventano comuni ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] l'o. fu anche largamente impiegato in cerimonie di grande importanza. Tipico a questo riguardo è il racconto particolareggiato che Diodoro (xviii, 26 s.) fa dei funerali diAlessandro Magno da Babilonia ad Alessandria: la bara d'o. era portata da un ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] S. Trinita, alla vigilia della festa di s. Giovanni Battista e acquistato da Alessandro del Nero, stando al Peruzzi che di una pienezza formale di ascendenza raffaellesca e reniana. In essa sono stati notati influssi di gruppi classici (Menelao ...
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