MENELAO (Μενέλαος, Μενέλας, Μενέλεως, Menelaus)
E. Paribeni
Mitico eroe ellenico, re di Sparta, fratello di Agamennone e sposo di Elena. Generalmente è detto figlio di Atreo, più di rado nipote di quest'ultimo [...] in un secondo tempo assegnato a Menelao. Purtroppo l'unico esemplare di questi rilievi in Olimpia che portava op. cit., tav. lxxiv, 2. Tondo fittile diAlessandria: id., op. cit., tav. lxxxviii, 2. Coppa di Douris, Louvre G 115: E. Pottier, Vases ...
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Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (᾿Αλεξάνδρεια, Alexandrēa)
A. Adriani
L. Rocchetti
1. La tradizione. - La città che Alessandro fondò nell'inverno del 332-331 a. C., sulla breve fascia [...] di fronte a quell'isoletta di Faro dove la poesia del suo prediletto Omero (Od., iv, 351 ss.), faceva giungere Menelao anni anteriori alla fondazione e alla prima attività del museo diAlessandria). Per gli anni successivi le scoperte si trovano più o ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] quello che dice Vitruvio, ii, pref. 3 nell'aneddoto diAlessandro e la città senza campagna progettata dall'architetto Deinokrates).
Pare mègaron dei Feaci e diMenelao rammenta l'Oriente contemporaneo, palazzi come quello di Hama in Siria, nonostante ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] le fa scudo contro la furia vendicatrice diMenelao. Più tardi, specialmente nella ceramica di ripiegamento sul passato come il neoatticismo o la raccolta di capolavori "classici" nel Mouseion diAlessandria ecc. Il cammino verso l'affievolimento di ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] del VII sec. a. C., con la lotta diMenelao ed Ettore sul cadavere di Euforbo, allusione all'episodio omerico (Il., xvii), raffigurazioni su stele. Gran parte di esse provengono da Hadra, necropoli a S diAlessandria, e raffigurano i guerrieri a ...
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Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (argentum, ἄργυρος)
M. Cagiano de Azevedo
Furono i Fenici che diffusero l'uso dell'a. nel bacino del Mediterraneo. Essi lo ricavavano forse dalle miniere spagnole. [...] cratere argenteo; un vaso simile dona Menelao a Telamone (Od., iv, 615); d'a. è il trono di Penelope (Od., xix, 57). Nella diAlessandria, oppure di Antiochia sull'Oronte, oggi nel British Museum. Di patina d'a. era ricoperta la statua dell'efebo di ...
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SPERLONGA
Bernard Andreae
(App. III, II, p. 791)
Nuovi studi e indagini hanno consentito di chiarire i caratteri dell'impianto costruttivo e dell'apparato decorativo della villa marittima di età tardorepubblicana [...] , Il Lazio nell'antichità romana, Roma 1982, pp. 465-79; Id., Sul Gruppo di Scilla e della Nave nel Museo di Sperlonga. - Alessandria e il mondo ellenistico-romano. Studi in onore di A. Adriani, 3, Roma 1984, pp. 611-23; E.E. Rice, Prosopographika ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] caso sull'animo diMenelao); la stessa raffigurazione ricorre anche in un cratere al Louvre, su una oinochòe al Vaticano, su uno specchio etrusco al Louvre e su una coppa di terracotta da Alessandria. La seconda raffigurazione di E. nella decorazione ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] interesse artistico.
Gli s. di vetro, ottenuti sovrapponendo una lastra di vetro soffiato ad una di metallo, piombo, argento e anche oro, compaiono nell'ellenismo ed hanno come primo centro di diffusione Alessandria. Di tali s., che diventano comuni ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] l'o. fu anche largamente impiegato in cerimonie di grande importanza. Tipico a questo riguardo è il racconto particolareggiato che Diodoro (xviii, 26 s.) fa dei funerali diAlessandro Magno da Babilonia ad Alessandria: la bara d'o. era portata da un ...
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