BENAGLIO, Giovanni
Vanda Monaco
Scarse sono le notizie sulla sua vita. Fu arcade a Roma con il nome di Armonide Elicio. Nel 1736 gli fu affidata la cattedra di filosofia e matematica al collegio di [...] la vicenda di Ilionea figlia di Priamo, alla quale il padre aveva affidato il fratello Polidoro. Ulisse e Menelao convincono il marito di Ilionea, Polinnestore, ad uccidere Polidoro. Senonché Polinnestore, ingannato dalla moglie, uccide per errore il ...
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MAUROLICO, Francesco
Rosario Moscheo
– Nacque a Messina da Antonio Mauroli e da Penuccia il 16 sett. 1494, quintogenito di sette fratelli e una sorella.
La famiglia era di origine greca; le fonti riportano [...] programma iniziale videro la luce due soli volumi. Nel 1558 fu impresso il corpus «de sphaera» (con autori come Teodosio, Menelao, lo stesso M. e, ancora, per la «piccola astronomia», Euclide, Autolico ecc.). Il Compendium fu pubblicato nel 1562, a ...
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PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] che coniuga la tradizione del Seicento romano con evidenti riferimenti ai modelli classici: è infatti chiaramente ispirato al Menelao e Patroclo della loggia dei Lanzi e al Gallo suicida della collezione Ludovisi, cui si aggiungono precisi richiami ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] Messanae 1558; Romae 1587 (cfr. Lemay, 1978, p. 179). Da annoverare in questa sezione anche il Liber de figuris sphaericis di Menelao di Alessandria (I secolo a.C.) ricordato dai socii con il titolo di "Liber Milei tractatus" (n. 8). La traduzione di ...
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RICCI, Stefano
Riccardo Caldini
RICCI, Stefano. – Nacque nei dintorni di Firenze il 26 dicembre 1765, figlio di Giovambattista e di Lucia Rossi (Torresi, 2000, p. 107).
Studiò all’Accademia di belle [...] allievi e soci dell’Accademia di Belle Arti a Firenze (1750-1915), Ferrara 2000, pp. 107 s.; R. Roani, Il gruppo di Menelao e Patroclo, in Le statue della Loggia della Signoria a Firenze. Capolavori restaurati, Firenze 2002, pp. 45-51; G. Capecchi, L ...
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FABRE, François-Xavier
Giovanna Robustelli
Nacque a Montpellier il 1° apr. 1766 da Joseph e Catherine Flori (del padre esiste un ritratto presso il Musée Fabre di Montpellier). Verso il 1779, dopo aver [...] (Londra, National Portrait Gallery).
Nel 1797 dipinse quadri di soggetto storico, tra cui Aiace e Cassandra, Menelao ed Elena, commissionatigli dal gentiluomo inglese Allen Smith, raffigurato dallo stesso F. in due ritratti (Cambridge, Fitzwilliain ...
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CEVA, Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Milano, da Carlo Francesco e da Paola de' Colombi, molto probabilmente nel dicembre del 1647. Come il fratello Tommaso, compì i primi studi nel locale collegio gesuitico, [...] in modo autonomo, più generale e sistematico, risultati conseguiti rapsodicamente dalla geometria precedente, come il teorema di Menelao. Il complesso di queste ricerche prefigura così temi e problemi della successiva geometria analitica e della ...
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CAUCCI, Riccardo
Alessandra Ascarelli
Nato a Roma il 24 febbr. 1880 da Alessandro e da Giulia Rosatelli, studiò privatamente il violino con Manfredo Pelissier e Alice Barbi ed ebbe come insegnante di [...] avuto luogo. Altri lavori che non risultano rappresentati sono: La signora per bene del C. e Jalin, operetta in tre atti; Menelao, bizzarria comica in sei quadri; Capricci d’amore, operetta a grande spettacolo ed il Mistero di una madre, parte prima ...
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BELLI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri romani di origine piemontese, attivi nei secc. XVIII-XIX. Vincenzo, figlio di Bartolomeo, nacque a Torino nel 1710 ed ivi iniziò la sua carriera [...] , Stato pontificio. Un arredo completo da altare è nel santuario di Monticino a Brisighella, una statua in argento raffigurante Menelao che raccoglie il corpo di Patroclo, copia del gruppo marmoreo esistente sotto la Loggia dei Lanzi a Firenze (altro ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] di una pienezza formale di ascendenza raffaellesca e reniana. In essa sono stati notati influssi di gruppi classici (Menelao, Laocoonte) e riferimenti romani, caravaggeschi e berniniani (Barsanti, 1974, 294, pp. 63 s., con datazione al 1628 circa ...
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