Principe di Tebe durante la dominazione degli Hyksos (sec. 16º a. C.). Una stele trovata a Tebe e una tavoletta ieratica della stessa provenienza, che ne è copia incompleta, narrano la sua decisione di [...] scacciare l'invasore e i suoi primi successi che lo portarono fino a Menfi. Forse è sua la tomba (e le armi e i gioielli che vi sono stati trovati) scoperta nella necropoli tebana, che altri invece attribuisce a un omonimo re dello stesso periodo. ...
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Diplomatico e archeologo (Barbania 1776 - Torino 1852). Fu ufficiale durante la campagna napoleonica d'Egitto, dove restò fino al 1830 come console generale della Francia ed ebbe parte assai grande nelle [...] riforme che Mohammed ῾Alī promosse nel paese. Con F. Cailliaud fece degli scavi a Tebe e a Menfi e riunì una grandiosa raccolta di antichità, che in parte donò nel 1824 al governo sardo (oggi è un fondo del Museo egiziano di Torino) e in parte al re ...
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Ufficiale di Alessandro Magno, compromesso nella congiura di Filota (330 a. C.), ma poi assolto; morì poco dopo durante un assedio. Un omonimo, oppositore di Alessandro Magno, passò nel 334 ai Persiani, [...] dei quali comandò reparti contro i suoi stessi compatrioti. Fu tuttavia messo a morte dagli stessi Persiani presso Menfi. ...
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Re dell'Assiria (680-669 a. C.), figlio e successore di Sennacherib. Il regno di A. segnò il raggiungimento della massima estensione territoriale dell'impero assiro, che, sicuro in Siria e Palestina, contenne [...] con successo l'offensiva delle popolazioni dell'altopiano iranico e riuscì a riprendere l'iniziativa contro l'Egitto con la conquista di Menfi. ...
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Architetto greco (sec. 3º a. C.) figlio di Dessifane. È noto soprattutto per l'ideazione e la costruzione del faro di Alessandria, considerato una delle sette meraviglie dell'antichità. A Cnido egli avrebbe [...] una pensilis ambulatio, probabilmente un giardino pensile, e Luciano racconta che deviò il corso del Nilo facilitando la conquista di Menfi. Un'iscrizione ricorda che lavorò a Delfi, dove forse progettò la terrazza della lesche degli Cnidî. Amico di ...
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Principe di Sais. Profittando della disgregazione dell'Egitto alla fine della XXIII din., occupò il Delta e il Medio Egitto, ma scontratosi con le armate etiopiche di Piankhi (730 a. C.) fu sconfitto e [...] dovette sottomettersi. Partito l'Etiope, T. riprese la conquista, e fino alla morte (720 a. C.) ebbe autorità sul Delta fino a Menfi. ...
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Faraone (m. 716 a. C.), fondatore della 25a dinastia egiziana. Regnò originariamente in Etiopia, e di là occupò la Tebaide, vantando forse lontane derivazioni da famiglia sacerdotale tebana. Combatté quindi [...] Basso Egitto, riuniti sotto la guida di Tefnakht, e in una serie di battaglie, commemorate in una stele, li vinse occupando Menfi, dove fu proclamato re e accettò giuramento di fedeltà dall'oppositore. Ritornato al paese d'origine, se ne hanno scarse ...
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Seti (o Sethi)
Seti
(o Sethi) Nome di due faraoni della XIX dinastia egiziana.
S. I (1294-1279 a.C.) salì al trono dopo il padre Ramses I, il fondatore della dinastia. Dedicò molte delle sue energie [...] alla restaurazione dei culti tradizionali egiziani, aboliti dall’eresia amarniana. Dedicò templi nei grandi centri religiosi di Tebe, Abido, Menfi, Eliopoli e ad Avaris, sua città natale. Ad Abido, nel cenotafio di Osiride, fece scolpire la lista dei ...
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Dbeibeh, Abdul Hamid Mohammed. – Imprenditore e uomo politico libico (n. Misurata 1958). Laureato in Ingegneria, nel 2020 ha fondato il movimento politico Libya al-Mustakbal (Futuro per la Libia). Nel [...] delle fazioni libiche sotto l'egida dell'Onu, subentrando – affiancato dal neoeletto capo del Consiglio presidenziale M.Y. al-Menfi – al premier dimissionario F. al-Sarraj fino alle elezioni previste per il dicembre 2021, poi rimandate alla metà del ...
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Teologo greco-ortodosso (n. Berea di Macedonia 1589 - m. in Valacchia prima del 1639). Monaco del Monte Àthos, fu mandato da Cirillo Lùkaris, che tentava un avvicinamento tra la Chiesa greca e le confessioni [...] 'unione delle Chiese orientali coi calvinisti. Nel 1628-30 era a Venezia; tornato a Costantinopoli, fu poi metropolita di Menfi; nel 1636 era patriarca di Alessandria. Al sinodo di Costantinopoli (1638) si schierò contro Lùkaris, dal quale lo vennero ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
serapeo
serapèo s. m. [dal lat. tardo Serapēum (o Serapīum), gr. Σεραπεῖον]. – Tempio dedicato al dio greco-egiziano Seràpide: i s. di Alessandria, di Menfi, di Roma.