Famiglia feudale siciliana che ebbe, dal sec. 14º, in possesso Sommatino, Ravanusa, Menfi, Castelvetrano e infine Gela, concessa nel 1530 da Filippo II a Carlo Tagliavia Aragona, grande ammiraglio di Sicilia, [...] presidente del Regno e governatore del ducato di Milano ...
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Menes
Secondo la tradizione, fu il primo sovrano dell’Alto e Basso Egitto e il fondatore della città di Menfi (ca. 3000 a.C.). Stando a Erodoto, per costruire la città M. deviò il corso del Nilo. Il [...] nome Narmer, riferito da documenti antichi – in partic., la tavola di Narmer – al sovrano che ha unificato l’Egitto, è da ricondurre allo stesso Menes ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] ’Alto E. Menes, con il quale ha inizio la I dinastia (2850 a.C. circa) e che spostò la residenza regale a Menfi, lungo la linea di separazione delle due terre prima indipendenti (fig. 2). Il nuovo Stato ebbe una legge, una burocrazia e una religione ...
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Faraone, fondatore della III dinastia (2650 a. C. circa), da cui si suole fare iniziare il Regno Antico. Spostò la capitale dall'Alto Egitto a Menfi, e nei pressi della città fece costruire dall'architetto [...] Imhopte un monumento funerario, la "piramide a scalini", primo edificio in pietra dell'Egitto. Gli è attribuita la conquista del Dodecascheno ...
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Shabaka
Re di Kush e sovrano della XXV dinastia egiziana (regno 716-702 a.C.). Succedendo al fratello Piankhy, si assicurò il pieno dominio sull’Egitto, annettendolo formalmente a Kush. Portò la sua [...] residenza a Menfi, ricollegandosi idealmente alla grande tradizione dei sovrani dell’Antico regno. Alla sua morte fu seppellito nel cimitero degli antenati a el-Kurru (Sudan). ...
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Dinasta libico (sec. 5º a. C.), figlio di Psammetico. Si rivoltò (465) contro il dominio persiano in Egitto, sconfiggendo e uccidendo il satrapo Achemene, e costringendo poi, con l'aiuto ateniese, la guarnigione [...] persiana a rinchiudersi nella fortezza di Menfi (459). Ma un esercito comandato da Megabizo soffocò la rivolta e catturò I. dopo averlo assediato per 18 mesi nell'isoletta Prosopitide (454). I. fu poi crocifisso. La spedizione ateniese in Egitto si ...
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Principe di Tebe durante la dominazione degli Hyksos (sec. 16º a. C.). Una stele trovata a Tebe e una tavoletta ieratica della stessa provenienza, che ne è copia incompleta, narrano la sua decisione di [...] scacciare l'invasore e i suoi primi successi che lo portarono fino a Menfi. Forse è sua la tomba (e le armi e i gioielli che vi sono stati trovati) scoperta nella necropoli tebana, che altri invece attribuisce a un omonimo re dello stesso periodo. ...
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Diplomatico e archeologo (Barbania 1776 - Torino 1852). Fu ufficiale durante la campagna napoleonica d'Egitto, dove restò fino al 1830 come console generale della Francia ed ebbe parte assai grande nelle [...] riforme che Mohammed ῾Alī promosse nel paese. Con F. Cailliaud fece degli scavi a Tebe e a Menfi e riunì una grandiosa raccolta di antichità, che in parte donò nel 1824 al governo sardo (oggi è un fondo del Museo egiziano di Torino) e in parte al re ...
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Ufficiale di Alessandro Magno, compromesso nella congiura di Filota (330 a. C.), ma poi assolto; morì poco dopo durante un assedio. Un omonimo, oppositore di Alessandro Magno, passò nel 334 ai Persiani, [...] dei quali comandò reparti contro i suoi stessi compatrioti. Fu tuttavia messo a morte dagli stessi Persiani presso Menfi. ...
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Re dell'Assiria (680-669 a. C.), figlio e successore di Sennacherib. Il regno di A. segnò il raggiungimento della massima estensione territoriale dell'impero assiro, che, sicuro in Siria e Palestina, contenne [...] con successo l'offensiva delle popolazioni dell'altopiano iranico e riuscì a riprendere l'iniziativa contro l'Egitto con la conquista di Menfi. ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
serapeo
serapèo s. m. [dal lat. tardo Serapēum (o Serapīum), gr. Σεραπεῖον]. – Tempio dedicato al dio greco-egiziano Seràpide: i s. di Alessandria, di Menfi, di Roma.