Alto funzionario menfita della V din., dato come autore di una "Istruzione" al figlio, che ebbe grande diffusione nell'Egitto antico. Il testo, quale ci è pervenuto, è probabile rappresenti una tarda rielaborazione [...] di un testo già classico, scritto in una lingua concettosa, che aspira al proverbiale ...
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Nome di tre Faraoni della IX e X dinastia, di origine eracleopolitana. Al primo (circa 2200 a. C.) è ascritta l'unificazione del paese dopo il crollo del regno menfita: nella tarda leggenda ha fama di [...] grande crudeltà. All'ultimo si attribuisce un Insegnamento per il figlio Merikare, acuta disamina della situazione politica del tempo, ricca di profondi, e nuovi, insegnamenti morali ...
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Primo faraone della IV dinastia, probabimente unito per parentela alla dinastia precedente (2600 circa a. C.). Compì spedizioni fuori delle frontiere egiziane, e all'interno lasciò varie piramidi: una [...] regolare; due a Dahshūr, di cui una a doppia inclinazione, e una che è la prima di forma classica. Sotto di lui si hanno i primi monumenti del nuovo gusto menfita, che si oppone a quello arcaico per il suo stretto senso di coerenza stilistica. ...
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Nome di due sovrani egiziani della seconda dinastia (secc. 24º-23º a. C.). Il primo ebbe regno lungo e glorioso: condusse una serie di fortunate spedizioni contro i beduini d'Asia; affermò l'influenza [...] anni di regno. Proseguì la penetrazione in Asia e in Nubia, ma la fine del suo regno coincise con il crollo dell'Impero menfita: nel Delta si insediarono i beduini d'Asia e nel paese la nobiltà si organizzò in un sistema feudale, ultimo sbocco di uno ...
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Thutmosi
Nome di quattro faraoni della XVIII dinastia egiziana.
T. I (1504-1492 a.C.) ampliò la sfera di influenza egiziana in Siria-Palestina e in Nubia fino a limiti mai raggiunti prima. In Nubia infatti [...] durante il quale cercò di controbilanciare il potere del clero di Ammone, celebrando soprattutto le divinità solari della regione menfita. Fece liberare dalla sabbia, che l’aveva interamente ricoperta, la grande sfinge di Giza, che era l’immagine del ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
serapeo
serapèo s. m. [dal lat. tardo Serapēum (o Serapīum), gr. Σεραπεῖον]. – Tempio dedicato al dio greco-egiziano Seràpide: i s. di Alessandria, di Menfi, di Roma.